Tappa di avvicinamento ai grandi eventi dell’Expo 2015:esperti, studiosi, politici, associazioni e cittadini s’incontrano per sviluppare insieme una cultura e una politica di sviluppo sostenibile Al via il Festival Internazionale dell’Ambiente. Per la prima volta esperti, studiosi, politici, associazioni e cittadini s’incontrano per sviluppare insieme una cultura e una politica di tutela. La manifestazione si svolgerà a Milano, in provincia e in altri comuni della Lombardia fino all’11 giugno. L’obiettivo dell’evento è quello di approfondire, confrontarsi e trovare vere e proprie soluzioni che rendano le città “sostenibili” e migliorino la qualità della vita. Tali soluzioni esistono e grazie a tanti “piccoli” contributi che, uniti tra loro, possono portare a un tangibile e anche rapido miglioramento alle grandi sfide legate ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile. Per una settimana, infatti, la città ospiterà incontri, eventi e manifestazioni per scoprire le migliori esperienze nei campi della lotta all’inquinamento, delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti e degli stili di vita. L’evento, coordinato da FieraMilano, è promosso dal Comune, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio.

Città-laboratorio. Milano si pone come un grande laboratorio di sperimentazione per la sostenibilità. In città per esempio, è stato definito un Piano strategico per la Mobilità sostenibile di oltre 30 provvedimenti, fra cui l’Ecopass; è stato lanciato il progetto “Milano verde e blu” che promuove una rete ambientale di vie verdi e percorsi d’acqua. Il capoluogo lombardo si pone inoltre come punto di riferimento di Sustainable Energy Europe, il movimento europeo per lo sviluppo urbanistico sostenibile, e come forza trainante di “Concerto III”, un piano per della Commissione europea per l’attuazione di progetti speciali dedicati alle nuove aree urbane.

Aspettando l’Expo 2015. Il tema dell’ambiente è legato a una serie di fattori che vanno dai cambiamenti climatici alla salute e alle energie rinnovabili, dall’inquinamento all’agricoltura e quindi al tema dell’alimentazione. Il Festival, infatti, è la prima tappa verso l’Esposizione universale del 2015. Nel giorno d’apertura del Festival, che coincide con la Giornata mondiale dell’Ambiente, si farà il punto sul contributo di Expo 2015, ma anche delle Esposizioni che l’hanno preceduta, al rispetto dell’ambiente. La manifestazione infatti adotta la stessa filosofia dell’Expo 2015 che è proprio quella di realizzare e collaborare con progetti concreti (un esempio è la Millenium Campaign) per far fronte alle grandi sfide globali, avviando così da subito una campagna mondiale da qui fino ai prossimi sette anni.
Locale & Globale. Il Festival sarà dunque un’importante occasione in cui il locale s’intreccia con il globale, in particolare attraverso tre elementi legati ai temi dell’Expo 2015. Primo fra tutti un Forum con i Paesi del Pacifico, una delle regioni del mondo più a rischio per effetto dei cambiamenti climatici. A questi Paesi il Festival offrirà il meglio delle ricerche e dei progetti scientifici che le Università milanesi stanno realizzando. Il secondo elemento è un raduno delle città che condividono con Milano l’impegno a favore dell’ambiente come dimensione essenziale per accrescere la qualità della vita dei nostri cittadini. Si tratta delle metropoli riunite nei circuiti di Slim City, del Covenant of Mayors. Infine un palinsesto di momenti e occasioni di educazione ambientale per tutti, con una specie attenzione ai giovani.
Il Villaggio sostenibile. Nell’ambito della prima manifestazione dell’era Expo un posto di primo piano lo merita “Il villaggio sostenibile”, l’iniziativa realizzata dalla collaborazione fra l’Associazione “Milano Bella da Vivere” e dall’”Associazione per Milano”. L’iniziativa si svolge sino al 10 giugno: sei giorni all’insegna di momenti musicali, incontri, dibattiti e laboratori per riflettere con serietà e coscienza sullo sviluppo sostenibile, energia, acqua e qualità dell’aria. Il Villaggio avrà sede in piazza del Cannone ma sono in programma una serie d’iniziative dislocate anche nelle periferie della città.

www.comune.milano.it

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