Scotti: “fare rete per moltiplicare l’offerta”

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Nel 1908 a Milano nasceva l’Istituto per le Case Popolari ed Economiche (Iacp); oggi, a cent’anni di distanza, l’assessore regionale alla Casa e Opere, Mario Scotti e il presidente dell’Aler di Milano (azienda che nel 1996 ha sostituito gli Iacp), Loris Zaffra, si sono confrontati – nell’ambito dell’Italian Expo Real Estate in corso di svolgimento presso la Fiera di Rho/Pero – con numerosi sindaci dell’hinterland milanese su come si è evoluto il sistema dell’edilizia popolare, prospettandone anche gli scenari futuri. “La trasformazione degli Iacp in Aler – ha detto Scotti – è stata una tappa fondamentale e necessaria nel processo di riconversione di un sistema di edilizia popolare esclusivamente incentrato sui contributi Gescal. Soprattutto è stato un passaggio che ha permesso a noi amministratori pubblici di essere più vicini agli utenti garantendo loro un’interfaccia sempre presente, le Aler appunto, che io considero i nostri veri
bracci operativi”. Cent’anni di storia non sono pochi e hanno portato l’Aler di Milano ad essere una delle più grandi immobiliari d’Europa; oggi gestisce 66.229 alloggi di proprietà di cui 41.550 nella sola Milano e i rimanenti in altri 158 comuni, garantendo un tetto a quasi 140.000 persone. “Sono numeri importanti – ha sottolineato Scotti – ma non ancora sufficienti a garantire una casa dignitosa alle migliaia di famiglie che ancora la stanno aspettando. Per questo è fondamentale che si possa continuare a lavorare in sinergia con i Comuni e con i proprietari per studiare prima ed attuare poi tutte le soluzioni possibili che possano far crescere il numero degli alloggi pubblici disponibili”.

Per fare questo, Regione Lombardia ha già stanziato 512 milioni di euro per il triennio 2007/2009, tramite il Piano regionale per l’Edilizia residenziale pubblica, che garantirà circa 3.000 nuovi alloggi inseriti negli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale, investimenti per oltre 60 milioni per l’attivazione di nuovi Contratti di Quartiere, e il sostegno sia alle famiglie che non riescono a pagare i canoni di affitto del libero mercato, sia a quelle di nuova formazione per l’acquisto della prima casa. Nel contempo arrivano a conclusione gli investimenti effettuati
a partire dal 2004:
– 3.000 alloggi realizzati di cui 1.500 per le famiglie meno
abbienti;
– 9.100 alloggi in costruzione di cui 7.700 per le famiglie meno
abbienti (di questi 5.700 alloggi saranno conclusi entro il
31-12-2008).
Di questi alloggi, 4.000 sono ricompresi nell’ambito dei contratti di quartiere, per i quali si sta provvedendo con le prioritarie opere di ristrutturazione. “Per andare avanti su questa strada – ha sottolineato Scotti – è dunque fondamentale fare rete. Solo così sarà possibile realizzare quel mix abitativo che riesce allo stesso tempo a garantire un po’ di entrate ai proprietari tramite le vendite, e un alloggio in affitto a chi non ha i requisiti per entrare nell’Erp, ma non ce la fa a confrontarsi con il libero mercato”. Anche il presidente di Aler Milano, Loris Zaffra, concludendo l’incontro, ha voluto sottolineare la lungimiranza dei progetti di edilizia residenziale pubblica: “Proprio per il futuro – ha detto – è necessario ed è nostra priorità ripensare all’intervento pubblico, per affrontare fenomeni sociali nuovi e problematiche contingenti: ad esempio, alloggi per le giovani coppie e per tutte le persone che svolgono forme di lavoro temporaneo, per i quali è nostro obbiettivo offrire abitazioni dignitose e confortevoli”.
“Anche Aler – ha concluso – è impegnata a creare una rete, un sistema con le altre istituzioni pubbliche, per una politica abitativa che ci permetta a breve di migliorare i servizi offerti.

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