Confedilizia e Ministero dell’Interno: botta e risposta su confisca alloggi locati agli immigrati

di Redazione Commenta

Norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, dopo il comma 5 è inserito il seguente:
«5-bis. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque cede a titolo oneroso un immobile di cui abbia la disponibilità ad un cittadino straniero irregolarmente soggiornante nel territorio dello. Stato e’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. La condanna con provvedimento irrevocabile comporta la confisca dell’immobile, salvo che appartenga a persona estranea al reato. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni vigenti in materia di gestione e destinazione dei beni confiscati. Le somme di denaro ricavate dalla vendita, ove disposta, dei beni confiscati sono destinate al potenziamento delle attivita’ di prevenzione e repressione dei reati in tema di immigrazione clandestina. ». Il comunicato della Confedilizia: SICUREZZA, CONFEDILIZIA: LA NORMA SULLA REQUISIZIONE DEGLI IMMOBILI RICHIEDE CORREZIONI. La norma del decreto-legge sulla sicurezza che sanziona con l’arresto e la confisca la “cessione” di immobili a stranieri irregolari, sembra riferirsi – per come formulata – esclusivamente alle compravendite. Se l’intenzione del Governo era quella di prevederne l’applicazione per le locazioni, essa deve essere quindi corretta.

E’ quanto fa osservare la Confedilizia, rilevando di non essere stata preventivamente consultata
a proposito del provvedimento in questione. In occasione della correzione in parola, occorre che si provveda a risolvere inoltre tutta una serie di ulteriori problemi concreti che il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale pone, primo fra tutti quello del rapporto fra durata dei contratti di locazione e durata dei permessi (e dei visti) di soggiorno. Avendo questi ultimi, infatti, una durata massima di due anni (salvo rinnovo), ci si chiede se un proprietario possa concedere in locazione un immobile per un periodo superiore e, in caso positivo, quali strumenti abbia per non incorrere in sanzioni nel caso in cui il permesso del proprio inquilino non venga rinnovato.
La Confedilizia auspica che i problemi evidenziati – e gli altri che la norma in questione
presenta – possano essere affrontati e risolti dal Parlamento in fase di conversione in legge del decreto. Il comunicato del Ministero dell’interno CESSIONE DI IMMOBILI A STRANIERI IRREGOLARI. PRECISAZIONI La norma del decreto legge sulla sicurezza che sanziona con l’arresto e la confisca la cessione di immobili a stranieri irregolari comprende ogni tipo di utilizzo a titolo oneroso, ivi compresa la locazione. E’ quanto precisa una nota del Ministero dell’interno in relazione alle osservazioni di Confedilizia.
La replica della Confedilizia L’INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE SPETTA AI GIUDICI
In relazione al comunicato del Ministero dell’interno, la Confedilizia precisa quanto segue:
“Che il Governo abbia voluto dire quello che oggi dice il Ministero, nessuno lo dubita e noi
per primi lo abbiamo ipotizzato e scritto. Ma l’interpretazione delle leggi spetta ai giudici. Ed un
principio cardine del nostro ordinamento – che certamente il Ministero dell’interno ben conosce – è che le leggi valgono per quello che dicono e non per quello che il legislatore voleva dire ma non ha saputo dire. A questo punto, se però il Ministero crede davvero in quello che ha scritto nel suo comunicato, lasci il testo del decreto-legge così com’è. Noi, non glielo consigliamo. E ci spiace, anzi, che dopo non averci sentiti, il Ministero non abbia compreso il nostro spirito di collaborazione, nell’interesse comune. Tant’è che non spende parola sugli altri, altrettanto importanti, problemi di cui al nostro comunicato e riguardanti l’accertamento della regolarità dello status degli immigrati in relazione alla durata dei contratti di locazione”.

www.confedilizia.it

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