Nelle grandi città si affitta a prezzi più bassi anche nei centri storici. Al calo dei canoni fa riscontro naturalmente la crescita dei contratti d’ affitto degli appartamenti: un vero rilancio del settore delle locazioni, ma non a livello nazionale. Il segno meno non si riscontra, infatti, in tutto l’ arco della nostra Penisola. La situazione cambia da città a città. Vediamo dove il meno ha fatto centro: a Bologna, nella fascia San Vitale, Aldovrandi – Oberdan, Stazione, Santo Stefano e Castiglione; a Genova, dove il ribasso va da un minimo di 50 a un massimo di 150 euro mensili sia per i bilocali che per i trilocali con un conseguente aumento dei contratti conclusi; a Firenze, dove i canoni sono fermi ai livelli di fine 2006; a Roma, dove i canoni vanno da 1.700 – 1.900 a 1.500 euro mensili anche per location esclusive come Piazza di Spagna e Monte Parioli. E, in parte, a Milano, dove sono un po’ calate le location del centro. In rialzo, invece, gli affitti di Torino, Napoli, Palermo.
È l’ effetto della legge di conversione del Decreto Legge anticrisi, che ha istituito un fondo di 20 milioni di euro per agevolare l’ accesso alle locazioni da parte delle famiglie in difficoltà.
Invariate le detrazioni fiscali sugli affitti per l’ abitazione principale. Il Fisco, infatti, dà una mano alle famiglie che non riescono a pagare l’ affitto con un bonus oscillante fra i 150 euro l’ anno per i redditi compresi fra i 15.493,71 e 30.987,41 euro e i 300 euro per i redditi sotto i 15.493,71. Chi ha meno di trent’ anni e un reddito basso ha una detrazione che può arrivare a 991,6 euro.

(a cura di A.C.)

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