News. Fondocasa sbarca in Campania!

 Fondocasa sbarca in Campania e apre il suo primo ufficio a Mugnano del Cardinale, grazioso paese di poco meno di cinquemila abitanti in provincia di Avellino, immerso nel verde e a soli 20 minuti da Napoli.

“La scelta di entrare in Fondocasa è dovuta principalmente dalla professionalità che ho trovato e dalla possibilità poter iniziare una nuova stimolante avventura in un Gruppo in forte crescita” afferma Luigi Pesce titolare del nuovo ufficio Fondocasa.

“È solo il primo ufficio che apriremo in Campania” dichiara Diodoro De Corso, nuovo consulente d’ area Fondocasa “a Settembre è già prevista, infatti, l’ apertura del secondo punto vendita, in provincia di Napoli”.

“Nell’ ottica di un mercato che ha segnato un andamento congiunturale negativo, l’ apertura di punti vendita in regioni nuove per noi” chiosa Luca Bogliano (nella foto), amministratore delegato del Gruppo con sede in Liguria “è la conferma del buon operato, della credibilità e dell’ affidabilità che Fondocasa ha acquisito nel tempo”.

“Inoltre, conclude Bogliano, la scelta di operare con il marchio Fondocasa da parte di persone serie e con esperienza pluriennale, è per noi motivo di lusinga”.

Laghi d’ Italia. Il mercato immobiliare: uno studio Tecnocasa

 Lago di Como
In calo i prezzi immobiliari a Mandello del Lario (-15%) nel secondo semestre del 2008, anche se nei primi mesi del 2009 la discesa sembra essersi fermata. I ribassi sono la conseguenza di un generale rallentamento del mercato immobiliare e di una maggiore prudenza da parte degli acquirenti.

Il mercato immobiliare è equamente diviso tra le compravendite di prime e quelle di seconde case. I turisti provengono prevalentemente da Milano e dall’ hinterland e ricercano in genere bilocali e trilocali con giardino o sfogo esterno, preferibilmente con vista sul lago.

Nell’ area collinare di Mandello del Lario si registrano anche rari acquisti da parte di turisti inglesi che spesso cercano rustici da ristrutturare che si acquistano ad un prezzo compreso tra 600 e 700 euro al mq. Sempre in questa zona un appartamento ristrutturato costa 2000 euro al mq. A ridosso del lago si possono comprare appartamenti in residence o in palazzine costruiti dagli anni ’60 in poi. Una soluzione ristrutturata fronte lago costa 2700 – 2800 euro al mq mentre le soluzioni non a ridosso del lago costano 2200 – 2300 euro al mq. Sia a Mandello del Lario che ad Abbadia Lariana sono in costruzione nuove villette a schiera ed appartamenti il cui prezzo di vendita è di 2800 euro al mq. Anche a Lierna sono in fase di realizzazione alcune villette.

Lago di Iseo
In lieve calo (-2,7%) le quotazioni immobiliari ad Iseo. I ribassi, seppur contenuti, si evidenziano in particolare per le soluzioni usate e periferiche, mentre le tipologie di pregio conservano il loro valore. Buona parte delle compravendite riguarda il mercato delle seconde case, richieste prevalentemente da turisti bresciani, bergamaschi e milanesi. Si tratta di famiglie che cercano prevalentemente trilocali con spazi esterni e vista sul lago. Si registrano sporadiche richieste anche da parte di turisti olandesi ed inglesi che, di solito, però preferiscono soggiornare nei numerosi campeggi della zona.

La frazione di Clusane è tra le aree più richieste grazie alla sua vista sul lago. Sorta circa 30 anni fa, presenta un’ edilizia eterogenea che spazia dalle soluzioni indipendenti agli appartamenti in residence. Per l’ acquisto di una tipologia in buono stato si spendono circa 2000 euro al mq. In località Dossello sono in corso d’ opera i lavori per la costruzione di nuovi residence, ville ed appartamenti il cui prezzo di vendita è di 3000 euro al mq.

Numerose le richieste nell’ area di via Bonardi, nella parte alta di Iseo, dove si possono acquistare ville ed appartamenti con vista sul lago ad un prezzo compreso tra 3000 e 4000 euro al mq. Per soluzioni a ridosso del lago le valutazioni arrivano anche a 5000 – 6000 euro al mq.
In fase di ultimazione la riqualificazione del lungolago sul quale è in corso la ripavimentazione ed il rinnovo dell’ arredo urbano.

Laghi d’ Italia. Il mercato immobiliare lago di Garda e Lago Maggiore

 Lago di Garda – Sponda veronese
Nel secondo semestre del 2008 si registra un calo delle quotazioni immobiliari nei comuni di Bardolino (-10,8%) e Garda (-4,9%) e Torri del Benaco (-1,6%). La diminuzione dei prezzi non coinvolge comunque le tipologie più signorili e di prestigio.

A Torri del Benaco, caratterizzato da soluzioni di prestigio e da una bassa offerta, cercano la seconda casa soprattutto turisti provenienti dal Veneto, dal Trentino e dalle province di Modena e Mantova. La tipologia maggiormente ricercata è il trilocale, possibilmente posizionato nei pressi dei centri abitati e del lago. I turisti stranieri al contrario preferiscono le zone collinari e tranquille e cercano soluzioni indipendenti prevalentemente a Bardolino e a Torri del Benaco.

Si tratta generalmente di turisti tedeschi ed austriaci ma si registrano anche sporadici acquisti da parte di turisti inglesi. Tra le aree più apprezzate di Bardolino da segnalare quella collinare di Montefelice perché panoramica e vicina al lago. In questa zona le villette costano tra 400 e 500 mila euro.

A Garda la richiesta dei turisti si concentra su residence con piscina, molto presenti in questa zona e costruiti negli anni ’80. Si continua ad edificare nelle zone meno centrali del paese, si tratta in prevalenza di bilocali e trilocali in residence con piscina venduti ad un prezzo di 3500 euro al mq. A Garda è stato inaugurato un complesso sportivo – natatorio e anche in questo comune si sono realizzate opere di riqualificazione del Centro storico.

Sono stabili le quotazioni immobiliari di Peschiera del Garda nel secondo semestre del 2008 anche se si allungano i tempi medi di vendita. Le difficoltà maggiori si registrano sulle vendite di immobili con un prezzo inferiore a 230 – 240 mila euro mentre tiene bene il mercato delle tipologie più signorili.

A Peschiera del Garda i turisti provengono dall’ Emilia Romagna, dalla Lombardia, dal Veneto e dal Trentino. Non mancano comunque le richieste da parte di turisti irlandesi, anche se negli ultimi mesi sono diminuite. Al contrario, si registra un aumento di richieste da parte di turisti russi.

Chi acquista la seconda casa si orienta sui trilocali o addirittura sui quattro locali mentre i bilocali risultano meno apprezzati rispetto al passato. Attualmente l’ acquirente è molto attento alla qualità dell’ immobile ed alla presenza della piscina e di ampi spazi verdi. Naturalmente sono sempre molto gradite le soluzioni con la vista sul lago.

Laghi d’ Italia: il trend del mercato immobiliare

 In base all’ analisi condotta dall’ Ufficio Studi Tecnocasa nella seconda parte del 2008 le quotazioni immobiliari delle principali località sul lago sono diminuite del 4,2%. Sul Lago di Garda si registra una contrazione del 3,9%; in particolare le località della sponda bresciana hanno segnalato una decrescita del 4,7%, con ribassi a Desenzano, Moniga del Garda e Sirmione. Sulla sponda veronese la diminuzione dei prezzi è stata del 2,9% con contrazioni più accentuate a Bardolino.

Sul Lago Maggiore il mercato della seconda casa ha registrato una diminuzione del 4,7%, con ribassi a Baveno, Pallanza e Suna. Invariate le quotazioni immobiliari di Intra. Variazioni negative anche per le località sui laghi del centro Italia. Sul Lago di Bracciano si registra un calo del 5,7% mentre sul Lago di Trasimeno c’ è stato un calo del 3,9%.

Lago di Garda – Sponda bresciana
Sulla sponda bresciana del Lago di Garda si registra stabilità a Manerba del Garda e una lieve diminuzione a Moniga del Garda (-4,8%). Un leggero rialzo delle quotazioni c’ è stata a Padenghe sul Garda (+2,7%) che offre più tipologie di prestigio sempre molto richieste. In generale, le abitazioni maggiormente in difficoltà sono quelle con un prezzo compreso tra 250 e 400 mila euro, mentre si vendono sempre bene soluzioni più costose o più economiche.

In quest’ area del Lago di Garda la richiesta di seconda casa proviene soprattutto da turisti delle province lombarde e della provincia parmense. Invece è meno sensibile la domanda da parte di turisti tedeschi, olandesi ed inglesi. La tipologia più ricercata è il bilocale da 50 mq circa, possibilmente con terrazzo o spazio esterno ed inserito in un contesto verde e tranquillo. Sono particolarmente apprezzate tutte le soluzioni con vista sul lago.

Mercato immobiliare industriale e commerciale

 L’ Ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato il mercato immobiliare non residenziale, prendendo in considerazione capannoni, negozi, uffici e laboratori. Dallo studio è emerso che nel secondo semestre del 2008 il settore immobiliare non residenziale ha segnalato una contrazione sia delle quotazioni immobiliari che dei canoni di locazione. Anche il numero delle compravendite ha registrato un sensibile ribasso con una diminuzione del 15,5% per gli uffici, dell’ 11,7% per i negozi e dell’ 8,7% per i capannoni.

Gli immobili da destinare alle attività commerciali sono quelli che hanno avuto il calo più sensibile, spiegabile anche alla luce del quadro economico del nostro Paese. La domanda di uffici e negozi vede prevalere la richiesta di immobili affitto. Sui negozi i potenziali acquirenti spesso realizzano un investimento che garantisce rendimenti lordi annui intorno al 7%, con punte anche più alte nelle grandi città. Per i capannoni invece si registra una sostanziale stabilità tra le richieste di affitto e di compravendita.

Capannoni
Nella seconda parte del 2008 il mercato dei capannoni, a livello nazionale, ha evidenziato un leggero calo delle quotazioni sia per le tipologie usate (-1,5%) che per quelle di nuova costruzione (-0,6%).

In Lombardia si registra un calo dei prezzi dei capannoni usati pari all’ 1,8% e dei capannoni nuovi dello 0,7%. Nel Lazio l’ usato tiene meglio del nuovo con un ribasso dello 0,7% contro un calo del 3,1% per le soluzioni di nuova costruzione. Diminuzioni più sostenute si registrano in Emilia Romagna dove i prezzi dei capannoni usati sono scesi del 4,6% e quelli dei capannoni nuovi del 4,0%. Deboli segnali positivi arrivano dal Veneto (+0,3% per le tipologie usate e +0,8% per quelle nuove).

Sul fronte delle locazioni, a livello nazionale, si segnala un calo omogeneo dei canoni di locazione sia per i capannoni usati che per quelli nuovi pari all’ 1,5%. In particolare in Lombardia gli affitti scendono dell’ 1,1% per le strutture usate e dello 0,8% per le strutture di nuova costruzione, così come nel Lazio dove la decrescita è stata rispettivamente dell’ 1,1% e dello 0,6%. In ribasso i canoni anche in Piemonte e Veneto.

La richiesta di capannoni in genere si focalizza su strutture che non necessitino di costosi interventi di adeguamento, con ampi spazi esterni per la manovra degli automezzi ed altezze adeguate all’ attività svolta. L’ utilizzo principale a cui è indirizzato il capannone, in affitto e in acquisto, è per le lavorazioni artigianali. Nelle richieste di acquisto poi seguono la destinazione per carrozzerie ed autofficine. Più bassa la domanda ad uso investimento per quanto i capannoni riescano ad assicurare rendimenti annui lordi intorno al 6%. Tra le richieste di capannoni in affitto ci sono a seguire quelli da destinare alla logistica e al commercio all’ ingrosso.

Il mercato dei box

 In base all’ analisi condotta dall’ Ufficio Studi Tecnocasa il mercato di box e posti auto nel secondo semestre del 2008 a livello italiano evidenzia un calo delle quotazioni del 2.2% per i box e del 3.3% per i posti auto. Nelle grandi città le performance sono state leggermente migliori con una contrazione per i box dell’ 1.9% e per i posti auto del 2.7%, dinamica che non accadeva da diversi semestri.

Tra i motivi che hanno portato alla diminuzione dei prezzi dei box la decisione di tanti acquirenti di rinunciare all’ acquisto per ridurre l’ investimento complessivo nell’ abitazione ed il completamento, soprattutto nelle grandi città, di interventi di nuova costruzione che hanno portato ad una maggiore offerta sul mercato per queste tipologie. Tra le grandi città Napoli ha segnalato il ribasso più sensibile delle quotazioni rispettivamente con -6.7% (box) e -4.7% (posto auto); a seguire Verona rispettivamente con -1.5% (box) e -3.5% (posto auto).

I valori più alti si registrano sempre nelle zone centrali dove comunque la domanda di box è sempre più alta rispetto all’ offerta. I top prices si evidenziano a Roma dove si possono toccare anche valori di 150 mila euro per una soluzione singola.

Verona. Il mercato immobiliare: quotazioni in diminuzione del 6.4% nel corso del 2008

 Nel Centro della città si registra una diminuzione delle quotazioni del 3.9%. Questo andamento ha interessato tutti i quartieri della macroarea: Veronetta, San Zeno, Val Verde e Cittadella. Di seguito i risultati dell’ indagine in alcune aree.

Veronetta
La maggiore riflessione verso l’ acquisto ha determinato un aumento dei tempi di vendita. A questo si aggiunge una minore presenza degli investitori che sono comunque presenti sul mercato per la presenza di diverse facoltà universitarie che attirano studenti del Veneto e del Trentino Alto Adige. Si orientano per lo più sui bilocali per cui spendere da 100 a 150 mila euro e meno sui monolocali. Il costo mensile di un posto letto oscilla tra i 230 ed i 280 euro.

Veronetta, nella parte del quartiere a ridosso del Centro Storico, è una tra le zone più ambite. Nei pressi del fiume Adige si concentrano le soluzioni più prestigiose che possono raggiungere anche 4000 – 4500 euro al mq. Da segnalare il progetto che prevede la riqualificazione di due caserme dismesse a ridosso dell’ attuale Facoltà di Economia ed acquisite dal Comune di Verona. Si prevede la creazione di un Campus Universitario, di appartamenti per studenti, in edilizia convenzionata e di un ampio parco pubblico, oltre che vari servizi per il quartiere.

In fase di riqualificazione anche l’ area di Alto San Nazaro, piccolo borgo del quartiere Veronetta con lavori per la ristrutturazione di alcune case rurali e di un giardino privato che diventerà pubblico. Più basse le quotazioni nella parte di Veronetta in direzione Porta Vescovo, più lontana dal Centro Storico e costruita soprattutto negli anni ’60. Per un appartamento ristrutturato si spendono fino a 2850 euro al mq. In questa area si registrano richieste da parte di stranieri provenienti all’ Europa dell’ Est, dall’ Africa e dall’ Asia, che richiedono in locazione negozi ed appartamenti di medie dimensioni.

Nel secondo semestre del 2008 si registra una flessione delle quotazioni immobiliari nelle aree centrali di San Zeno e Val Verde. Stabili le quotazioni di Cittadella. Il calo è stato determinato dalle difficoltà di accesso al credito da parte dei potenziali acquirenti. Ad acquistare in zona sono prevalentemente famiglie alla ricerca della prima casa, che si orientano su tagli più grandi (quattro e cinque locali) preferibilmente da ristrutturare al fine sia di contenere i costi che di personalizzarli. In crescita la domanda di immobili in locazione da parte di lavoratori trasfertisti, giovani coppie e famiglie. Per l’ affitto di un bilocale si spendono 500 euro al mese e per quello di un trilocale 600 euro al mese.

Cittadella è una zona centrale, caratterizzata da soluzioni d’ epoca e da tipologie degli anni ’60. Per l’ acquisto di un appartamento medio usato si spendono 2100 euro al mq. Sempre molto richiesta l’ area di San Zeno, anche grazie a prezzi immobiliari più contenuti. In questa zona si possono acquistare immobili di tipo popolare, ex Atec ed Ina Casa, oppure soluzioni d’ epoca. Il prezzo dell’ usato oscilla tra 1500 e 2000 euro al mq.

News nel settore immobiliare e dell’ energia. Gas ed elettricità di “Italcogim energie” per i clienti del Gruppo Tecnocasa

 La nuova casa con le utenze già allacciate e pronta per essere abitata anche subito. È il contenuto dell’ accordo concluso tra Italcogim Energie, la società del Gruppo GDF SUEZ, attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica, con un portafoglio di 1.000.000 di clienti e 3,5 miliardi di metri cubi annui di gas venduti e il Gruppo Tecnocasa.

Il Gruppo Tecnocasa è leader in Europa con 4.000 agenzie affiliate, suddivise nei brand Tecnocasa, Tecnocasa per l’ Impresa e Tecnorete per l’ intermediazione immobiliare; Kìron ed Epicas per la mediazione creditizia e presente all’estero in Spagna, Messico, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Francia e Belgio. Sin dal 1986, anno di lancio del franchising, Tecnocasa ha puntato sulla crescita interna dei collaboratori d’agenzia che possono realizzare il proprio progetto imprenditoriale usufruendo dei servizi innovativi ed esclusivi forniti dal Franchisor, costruendo valore patrimoniale e un modello solido dal punto di vista organizzativo.

L’ accordo firmato dalle due aziende, leaders nei rispettivi settori, prevede che i clienti delle oltre 3.500 agenzie appartenenti al Gruppo Tecnocasa in Italia, che stipulano un contratto d’ acquisto o di locazione per un nuovo appartamento, possano godere di un ulteriore vantaggio: l’ attivazione delle forniture di gas ed energia elettrica direttamente dall’ agenzia grazie ad Italcogim Energie.

L’ accordo tra Italcogim Energie e il Gruppo Tecnocasa, al momento operativo nel Nord Italia, ma con la previsione di una rapida estensione all’ intero territorio nazionale, introduce nel mercato dell’ intermediazione immobiliare e nel settore energetico italiano una novità di grande rilievo, grazie alla quale i clienti che si affidano alla ventennale esperienza del Gruppo Tecnocasa non dovranno più occuparsi delle necessarie, ma complicate e macchinose incombenze burocratiche per l’ allaccio o il subentro nelle forniture di gas ed elettricità.

“Dopo il successo della partnership con Auchan, un’ altra iniziativa concreta che ci distingue dal resto del mercato e che offre un canale realmente innovativo per avvicinare il cliente al mercato libero dell’ energia. Si tratta di una novità significativa che facilita la vita a chi decide di acquistare o traslocare in una nuova casa, rappresentando un servizio molto apprezzato e che ha incontrato, fin da subito, il gradimento del mercato” sottolinea il CEO di Italcogim Energie, Luca Valerio Camerano.

Genova. Trend del mercato immobiliare

 Nel corso del 2008 le quotazioni immobiliari di Genova sono diminuite del 7.6%, con un calo più sensibile nella seconda parte dell’ anno pari a 3.1%. Prendiamo in esame alcune zone. La macroarea che ha segnalato il ribasso più sensibile è stata quella di Sampierdarena con una diminuzione del 5.4%.

Quartiere di Sampierdarena – Fillak
Soprattutto da settembre, il mercato ha iniziato a lanciare segnali di rallentamento. Infatti molte compravendite della zona erano realizzate da stranieri, provenienti dall’ Ecuador in particolare, e che nella seconda parte dell’ anno, a causa delle difficoltà sul mercato del credito, non sono più riusciti ad acquistare l’ abitazione.

Nella seconda parte dell’ anno hanno comprato prevalentemente italiani che avevano a disposizione una parte del capitale. Il calo più sensibile si è avuto sui tagli da 60 – 70 mq, tipologia molto diffusa nella zona e questo comporta una maggiore possibilità di scelta. I tagli più grandi hanno conservato il loro valore anche perché sono di interesse per una categoria di acquirenti più selezionata.

Il mercato immobiliare della zona vede la prevalenza di tipologie popolari ed ultrapopolari dei primi anni del 1900 ed una piccola concentrazione di soluzioni più signorili dei primi anni ’70, alcune con terrazzo al piano o balconi, all’interno di strade private e quindi tranquille e senza problemi di parcheggio. Chi ha acquistato in questa prima parte dell’ anno ha guardato soprattutto alla disposizione interna degli spazi, alla realizzazione di eventuali lavori di ristrutturazione.

Nasce il nuovo portale del Gruppo Tecnocasa

 Tecnocasa è presente nel mondo internet sin dal 1995. Nel tempo, sono stati effettuati al sito diversi restyling, in rapporto alla continua evoluzione del Gruppo e con lo scopo di migliorarne la fruizione da parte dei navigatori. Al sito di Tecnocasa (ad oggi, 350.000 visitatori alla settimana), si sono affiancati i siti degli altri rami di franchising: Tecnorete e Tecnocasa per l’ Impresa per il settore immobiliare, Kiron ed Epicas per quello creditizio. Cinque siti molto visitati (in tutto una media settimanale di 450.000 visitatori), ma verticali nella struttura.

Il nuovo portale riorganizza
la presenza su internet del Gruppo Tecnocasa

Si tratta di un portale unico di Gruppo, che consente di ottimizzare sinergie ed opportunità per il navigatore, presentandosi con tutte le sue reti. Il Gruppo è rappresentato da un unico marchio Tecnocasa Group che farà da garante al navigatore grazie all’ esperienza e alla professionalità acquisite in oltre vent’ anni di presenza sul mercato immobiliare e finanziario.

I marchi delle altre reti del sistema sono salvaguardati attraverso delle landing pages o pagine di atterraggio (interfacce dello stesso portale) caratterizzate dai segni distintivi di ognuno, a seconda dell’ indirizzo scelto dal navigatore.

Continueranno dunque ad esistere i domini delle singole reti in franchising:
www.tecnocasa.it – www.tecnorete.it – www.kiron.it – www.epicas.it – www.tecnocasaimpresa.it

Gli obiettivi
*Proporre un’ offerta globale, derivante dalle sinergie delle reti fisiche e dall’ integrazione di tutti i Sistemi IT del Gruppo (Banca Dati nominativi, CRM, piattaforme di profilazione clienti, web) per dare una risposta a 360° alle esigenze del cliente, siano esse di natura immobiliare o finanziaria.
* Ottimizzare la navigabilità e l’ intuitività dei motori di ricerca immobili e di simulazione di calcolo del finanziamento.
*Fornire più informazioni complete ed esaustive.
*Offrire servizi che coinvolgano attivamente il navigatore.

Napoli. Mercato immobiliare

 Nel corso del 2008 le quotazioni immobiliari di Napoli sono diminuite del 6.8%, con un calo più sensibile nella seconda parte dell’ anno (-4.4%). Nelle zone centrali si registra una calo delle quotazioni del 5.1%, tra i quartieri che hanno segnalato il ribasso più sensibile ci sono Porta Capuana – Arenaccia e Materdei. I valori variano da zona a zona. Ne riportiamo qualche esempio.

A Porta Capuana – Arenacci
La quasi totalità delle compravendite si realizza con il ricorso al mutuo dal momento che il target medio della zona non dispone di redditi elevati. La conseguenza è stata che, nella seconda parte dell’ anno, si sono registrate contrazioni della disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti.

In questo periodo si sono realizzati prevalentemente acquisti per uso diretto anche se dall’ inizio dell’ anno si è registrata una ripresa della domanda di immobili ad uso investimento e di compravendite realizzate con un maggior apporto di denaro personale. Le difficoltà maggiori si riscontrano sulla vendita di tipologie che superano i 200 mila euro.

Zona del Centro – Corso Meridionale
In controtendenza e con un lieve aumento le quotazioni delle abitazioni. Si è registrata una diminuzione del numero delle compravendite realizzate con mutuo e c’ è stato un incremento delle richieste da parte di investitori. La domanda si è orientata sui bilocali e sui trilocali. Intorno al Centro direzionale si sviluppano una serie di costruzioni in edilizia popolare della fine del 1800 ed inizi del 1900 che si trattano a prezzi medi di 1100 – 1200 euro al mq fino ad arrivare a 4000 euro al mq per le tipologie in cemento armato. Sul mercato delle locazioni si registra un incremento della domanda da parte di coloro che non riescono ad acquistare.