Dopo i grandi successi delle passate edizioni, “Remade in Italy” giunge alla quarta edizione e diventa l’evento istituzionale di Ecodesign più significativo del palinsesto della settimana del design di aprile per proporre un’ esposizione sempre più innovativa e ricca di oggetti a basso impatto ambientale.
Dalla prima edizione ad oggi c’è stato un costante miglioramento del design e della qualità dei prodotti presentati oltre ad un interesse maggiore delle imprese coinvolte sui temi dell’eco-design. Remade in Italy ha come obiettivo principale il supporto alle aziende e ai progettisti nello sviluppo di prodotti a ridotto impatto ambientale e realizzati con materiali di riciclo provenienti da plastica, carta, legno, alluminio, vetro e gomma, promuovendone la commercializzazione verso un pubblico sempre più vasto e attento.
È in atto una massiccia operazione di “aggiornamento” dei valori catastali,conseguente alle denunce di variazione intervenute, peraltro obbligatorie dopo gli interventi edilizi soggetti a DIA.
L’assesore Verga: “L’impianto per l’assegnazione degli alloggi è improntato a creare quel mix sociale che da tutti è ritenuto fondamentale per non creare condizioni di ghetto”
Consueta analisi dei dati relativi alle ristrutturazioni edilizie agevolate. Con la proroga più lunga si attendono numeri più costanti nel periodo.
Un totale di 5.454 alloggi per complessivi 73.629.000 euro di finanziamento da parte della Regione Lazio. Oggi la Giunta ha approvato la delibera che avvia il bando di concorso per l’assegnazione di mutui agevolati per la costruzione di alloggi, rivolto a imprese di costruzione e alle cooperative edilizie delle cinque province laziali, esclusa la Capitale.
L’indicatore, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, sale da 79,9 a 80,1 mantenendosi comunque su livelli storicamente modesti, in prossimità di quelli registrati nel periodo marzo-luglio 1999. Tra le variabili componenti il clima di fiducia tornano a migliorare i giudizi sui piani di costruzione mentre le prospettive sull’occupazione sono in lieve peggioramento. Sono improntati al pessimismo anche i giudizi sull’attività di costruzione così come le aspettative sui piani di costruzione; il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore sale decisamente rimanendo, comunque, su valori storicamente bassi. Aumenta il numero di imprese che trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione (anche se la percentuale rimane comunque inferiore a quella di coloro che dichiarano di non trovarne) e, tra gli ostacoli dichiarati, prevale l’insufficienza di domanda quale ostacolo principale allo svolgimento dell’attività seguita dalle condizioni climatiche sfavorevoli e dalla difficoltà a reperire manodopera. Il miglioramento dell’indice generale non è omogeneo a livello settoriale: nell’edilizia (comprendente l’edilizia residenziale e quella non residenziale) il clima recupera leggermente mentre nel settore delle opere non edificatorie l’indicatore si deteriora.
