Rilanciare lo sviluppo dell’edilizia sociale, semplificare la tassazione degli immobili, razionalizzare le imposte ipotecarie e catastali e ipotizzare l’estensione delle agevolazioni prima casa per l’acquisto di ogni prima abitazione. Sono questi i contenuti delle proposte di semplificazione in materia di fiscalità immobiliare, finalizzate a rendere più sicuro, trasparente e competitivo il mercato immobiliare italiano, presentate oggi dal Consiglio Nazionale del Notariato nel corso della tavola rotonda Fiscalità delle transazioni immobiliari: criticità e proposte in occasione dell’Eire, Expo Italia Real Estate, l’evento internazionale del mercato immobiliare italiano e del Mediterraneo cui hanno partecipato i membri delle commissioni legislativa e tributaria del CNN, tributaristi esperti del settore e l’Assessorato alla casa del Comune di Milano. “Uno dei punti fondamentali della piattaforma politica predisposta dai Comuni ad alta tensione abitativa per favorire l’edilizia residenziale sociale”, ha dichiarato Gianni Verga, Assessore alla casa del Comune di Milano, “è quello di graduare il carico fiscale nella realizzazione dei progetti edilizi. In questo modo si potrà ridurre il costo di realizzazione degli interventi e, quindi, rigenerare gli investimenti anche da parte dei privati nel comparto dell’housing sociale”.
Edilizia
Milano: recuperabili 600 alloggi
Disponibili dalla Finanziaria 2007 550 mln di euro. Verga: “Di questi fondi si è fatta una prima distribuzione alle regioni, ma il rischio è che non vengano finanziati i progetti presentati dai singoli comuni” In occasione della quarta edizione di Expo Italia Real Estate, al polo fieristico di Rho Pero si è svolta mercoledì 11 giugno una riunione della Consulta Casa dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). All’incontro hanno partecipato gli assessori alla Casa di alcuni Comuni italiani. Assieme all’assessore Gianni Verga erano presenti Roberto Tricarico di Torino, presidente della Consulta, Ferdinando di Mezza di Napoli, Giuseppe Enea di Palermo, Bruno Pastorino di Genova e Mara Rumiz di Venezia. Si è discusso delle politiche abitative nelle diverse realtà metropolitane. La Consulta Casa dell’Anci vuole, infatti, fare tesoro dei singoli ‘piani casa’ dei grandi Comuni d’Italia. Si è inoltre deciso di organizzare, per il prossimo settembre a Firenze, una Conferenza Nazionale Casa alla quale saranno invitati il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e il presidente dell’Anci Leonardo Domenici.
Terza edizione di Habitat Clima, l’evento di nicchia sull’edilizia sostenibile e il risparmio energetico
Al PalaCandy di Monza dal 3 al 5 ottobre 2008
RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA DEL TERRITORIO
Le prime dure edizioni di Habitat Clima, hanno avuto come protagonista una Brianza “dormiente”, ma in fermento: si sta realizzando il progetto della Nuova Provincia, sono nati i nuovi collegi professionali, sono state istituite le Agende 21 che hanno portato in ogni territorio iniziative volte a promuovere e sensibilizzare comuni, professionisti, aziende, operatori e privati cittadini, attraverso convegni, tavole rotonde e altre iniziative mirate.
Anche Habitat Clima, evento di nicchia che ospita aziende ad alto contenuto tecnologico, si è caratterizzato attraverso iniziative innovative.
Innanzitutto la manifestazione In&Out, il momento d’esposizione dai forti contenuti che si sviluppa attraverso incontri, dibattiti, tavole rotonde, sensibilizzazione sul territorio in collaborazione con le Agende 21 e attraverso svariate iniziative durante tutto nell’arco dell’anno.
La formula scelta quest’anno, che ha già avuto un buon successo e quindi continuerà anche in futuro, si è basata su degli “Incontri tra comuni, professionisti, operatori e aziende nell’area della Martesana e della Brianza”; essi sono iniziati il 19 gennaio e che continueranno per tutto il 2008.
Habitat Clima si avvale da quest’anno di un importante supporto: l’Associazione senza scopo di lucro Rinenergy®, regolarmente costituitasi nel 2007, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare ed incentivare il risparmio energetico e l’utilizzo delle F.E.R. attraverso ricerca, convegni, laboratori, interattività con enti, associazioni, professionisti e aziende.
Edili: Troppo lento il rilascio del durc, burocrazia tartaruga per mille imprese, fino a 30 giorni per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva
Meccanismo assurdo per il rilascio del Durc. Durc originale per ogni cantiere ma non si può stampare da internet. Paolo Ciotti, Direttore Cna: “Siano i centri Caf a poterlo rilasciare”. Nell’era di internet e di my space la burocrazia, nonostante i proclami delle istituzioni ed enti di snellire e velocizzare il mondo delle imprese, resta ancora una chimera. Al centro della nuova battaglia “per la velocità” degli edili di Cna apuani il Durc, il certificato che, sulla base di un’unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di un’impresa per quanto concerne gli adempimenti Inps, Inail e Cassa Edile. Un documento obbligatorio per tutte le imprese (edili, impiantisti etc) che operano in un cantiere capace di bloccare la possibilità di partecipare ad una gara di appalto, o addirittura di non poter pretendere il pagamento sullo stato di avanzamento dei lavori o ancora, iniziare i lavori. E badate bene: ogni cantiere esige un durc originale con il paradosso che se un’azienda ha aperto nello stesso momento dieci cantieri, deve richiedere 10 volte il durc. Originale s’intende. In Provincia di Massa Carrara, come in molte alte realtà italiane – ma in molte serve al massimo 1 settimana per averlo – ottenere “fisicamente” il durc è un problema. Servono – spiegano gli edili – anche 30 giorni per ottenere la copia del documento agli oltre mille potenziali richiedenti (edili e impiantisti ed in generale in tutti i lavori di appalto e subappalto) dal momento della richiesta al Caf, il centro fiscale di riferimento nonostante la posizione contributiva sia visibile “al mondo” 24 h su 24 sul sito congiunto tra Inps, Inail e Cassa Edile. Ma non vale.
Milano: città laboratorio in attesa dell’Expo 2015
Tappa di avvicinamento ai grandi eventi dell’Expo 2015:esperti, studiosi, politici, associazioni e cittadini s’incontrano per sviluppare insieme una cultura e una politica di sviluppo sostenibile Al via il Festival Internazionale dell’Ambiente. Per la prima volta esperti, studiosi, politici, associazioni e cittadini s’incontrano per sviluppare insieme una cultura e una politica di tutela. La manifestazione si svolgerà a Milano, in provincia e in altri comuni della Lombardia fino all’11 giugno. L’obiettivo dell’evento è quello di approfondire, confrontarsi e trovare vere e proprie soluzioni che rendano le città “sostenibili” e migliorino la qualità della vita. Tali soluzioni esistono e grazie a tanti “piccoli” contributi che, uniti tra loro, possono portare a un tangibile e anche rapido miglioramento alle grandi sfide legate ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile. Per una settimana, infatti, la città ospiterà incontri, eventi e manifestazioni per scoprire le migliori esperienze nei campi della lotta all’inquinamento, delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti e degli stili di vita. L’evento, coordinato da FieraMilano, è promosso dal Comune, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio.
Expo Immobiliare 2008 a Prato

Vi presentiamo la II EDIZIONE DI EXPO IMMOBILIARE che si terrà a Prato da Venerdì 24 Ottobre a Domenica 26 Ottobre 2008 e sarà l’unica fiera a Prato per COMPRARE, VENDERE E RISTRUTTURARE CASA
EXPO IMMOBILIARE si svolgerà nel nuovissimo polo espositivo del FORUM CENTER ( zona Pratilia ) con i seguenti orari:
Venerdì 24 Ottobre 18.00 / 21.00
Sabato 25 Ottobre 9.00 / 21.00
Domenica 26 Ottobre 9.00 / 21.00
L’ingresso sarà completamente GRATUITO
La manifestazione consentirà di avere un quadro aggiornato e trasparente del mercato immobiliare di Prato e della Toscana sfruttando la presenza di operatori del settore (AGENZIE IMMOBILIARI, COSTRUTTORI EDILI, BANCHE e tutto quello che ruota intorno al SETTORE CASA) che verranno a contatto con privati e cittadini intenzionati a vendere, acquistare e ristrutturare casa.
Macef: Al lavoro per la 85a edizione del Salone Internazionale della Casa (5-8 settembre)

Completezza e vastità di gamma, made in Italy, Salone mondiale degli Argenti, artigianato artistico, Classico italiano, bigiotteria e accessori moda, grandi importatori; sono le voci della originalità e della diversità di Macef, Salone Internazionale della Casa, che si accinge a mettere in cantiere la sua 85ª edizione dal 5 all’8 settembre in fieramilano. L’asse strategico della mostra ruota ormai intorno al concetto della specificità, con l’esaltazione delle prerogative che rendono la rassegna milanese ben diversa e originale rispetto ai principali competitor internazionali.
A chi si rivolge la fiera milanese visitata nella edizione di settembre da più di settantacinquemila operatori qualificati della distribuzione (76.904 certificati a settembre 2007)?
“Tre sono i cardini del posizionamento strategico di Macef – afferma Sandro Bicocchi, amministratore delegato di Fiera Milano International -: l’orientamento al punto vendita, l’”anima quotidiana” e il mondo del “dono”. Il primo aspetto segnala il fatto che Macef è il luogo al quale un gran numero di operatori si rivolge per conoscere le tendenze dell’abitare (e quindi prodotti innovativi, forme e colori ma anche andamento del mercato e dei consumi, tecniche di vendita). Il mondo del dono è evidente soprattutto nella edizione di settembre, quando il core dell’esposizione è dato dalla proposta e dall’acquisto dei prodotti che saranno messi in vendita per il Natale”.
In Lombardia solido il mercato immobiliare del nuovo, instabile per il vecchio
Il 2007 è stato un anno davvero difficile ma la crisi del settore è più presunta che reale. E se i prezzi dell’usato sono frutto di lunghe contrattazioni, quelli delle costruzioni più recenti tengono bene. Il mercato delle transazioni immobiliari ritorna alla normalità, dopo anni di crescita imponente. Cercando un equilibrio tra il numero delle transazioni effettuate nell’ultimo anno e quello che è il sentiment, cioè la percezione di come andrà il mercato, per gli operatori il risultato è quello di una situazione di brusca frenata, con la difficoltà di impiegare più tempo per ogni compravendita. Per le sue specificità, il prodotto immobiliare non è omologabile, per cui le rilevazioni di mercato sono generiche e il giudizio che ne viene tratto può non corrispondere a quello di singole realtà locali, rivelandosi quindi di scarsa utilità ai singoli operatori di zona. Infatti, il mercato, a causa di ragioni urbanistiche e di frazionamento delle proprietà, è privo di grandi iniziative ed è costituito prevalentemente da prodotti di nicchia realizzati da medi e piccoli operatori che, il più delle volte, agiscono nell’ambito della loro territorialità con logiche personali, al di fuori dei suggerimenti offerti dalle logiche statistiche. Nel paese, un dato negativo lo ha espresso la città di Milano, che da sola rappresenta 1/3 del mercato immobiliare nazionale. Milano, che è la più dinamica con i suoi ambiziosi progetti di sviluppo e crescita (che hanno ricevuto nuovi impulsi dalla vittoria nella corsa all’Expo 2015), nel 2007 è stata molto penalizzata. Tutti abbiamo partecipato, chi in misura maggiore chi minore, al grande banchetto, ma ora la festa sta finendo.
Moratti: “Gli immobili della mafia per aiutare i più deboli”
Il Sindaco: “Nel giorno in cui ricorre la Strage di Capaci, onoriamo la memoria di Falcone destinando ad attività sociali i beni sequestrati a Cosa Nostra”. Valgono 8,3 mln e saranno destinati ad associazioni e a progetti con procedure accelerate. Milano è in prima linea nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. È questo un impegno che vogliamo riaffermare proprio oggi, anniversario della tragica scomparsa di un servitore della Stato come Giovanni Falcone. Il Comune si prende in carico tutti i beni confiscati alla mafia per destinarli ad attività sociali. E’ una risposta forte contro la lotta alla criminalità, anche nelle sue dimensioni economiche”. Sono queste le parole del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, che in Prefettura ha incontrato i giornalisti per illustrare con il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, la decisione presa stamane dalla giunta in merito agli immobili confiscati alla mafia sul territorio comunale. Erano presenti anche l’assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, alla Casa, Gianni Verga e alle Politiche Sociali, Mariolina Moioli. L’accordo operativo con Governo, Prefettura e Agenzia del Demanio, sulla destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata di alcuni immobili situati in città, prevede che il Comune di Milano gestisca direttamente, o dandoli in affidamento a titolo gratuito, 64 strutture, per un periodo che sarà stabilito a seconda dei casi.
Milano. Via l’amianto degli immobili del comune
Approvati dalla Giunta due progetti per bonificare lo stabile di via Feltrinelli e 500 alloggi di edilizia popolare, di cui 340 in via Rizzoli “La Giunta ha approvato oggi due progetti molto importanti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture Bruno Simini – il primo riguarda l’intervento di recupero in via Feltrinelli, il secondo l’appalto aperto per la manutenzione che ci consentirà di rimuovere l’amianto dalle coperture di numerosi alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Per consentire la rimozione dell’amianto in totale sicurezza nello stabile di edilizia residenziale pubblica di via Feltrinelli 16, è stato previsto un piano di mobilità degli inquilini. A partire dalla fine di quest’anno verranno spostati in nuovi alloggi in fase di ultimazione o già liberi, in zone dove sono presenti servizi, asili nido e mezzi di trasporto pubblico. Il piano verrà condiviso con gli abitanti. L’intera operazione partirà nel 2008 e terminerà nella primavera del 2011, per una spesa di circa 15 milioni di euro, di cui circa 7 milioni provenienti da finanziamenti regionali. La rimozione dell’amianto sarà l’occasione per una riqualificazione complessiva degli stabili e dell’intero quartiere. “La rimozione dell’amianto in via Feltrinelli è l’occasione per un intervento molto più ampio, che mira a riqualificare l’intero quartiere”, dichiarano gli assessori Bruno Simini e Gianni Verga. “Per accelerare la realizzazione dell’intervento – spiega l’assessore Simini – organizzeremo doppi turni di lavoro, dalle 6 del mattino alle ore 20.00. Le opere verranno eseguite utilizzando le migliori tecniche per ridurre le emissioni inquinanti e per il risparmio energetico, che porteranno anche una notevole diminuzione dei costi di riscaldamento per gli inquilini. L’adeguamento dell’edificio permetterà anche di incrementare il numero degli alloggi”.
Assoedilizia risponde: esenzione ICI non migliora di una virgola il problema casa, ma rischia di aggravarlo
Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici ha dichiarato: «L’esenzione ICI per la cosiddetta prima casa (rectius: per l’abitazione principale in proprieta’; moltissime prime case non occupate dal proprietario,ma ad
Immobili di prestigio: mantengono la loro posizione
Se il mercato immobiliare inizia a registrare i primi segnali di contrazione dei prezzi, fa eccezione però il segmento di mercato degli immobili di prestigio: secondo Tecnocasa, nel secondo semestre 2007, la domanda di abitazioni più “pregiate” presenta delle caratteristiche abbastanza uniformi sul territorio. Si chiedono tagli molto grandi (a partire da 200 mq), posizionamenti all’ultimo piano (l’attico è in testa alle preferenze), la presenza del terrazzo, di ampi spazi di rappresentanza, del doppio ingresso, di luminosità, di finiture di pregio, di box o posto auto. Si gradisce l’inserimento in contesti signorili d’epoca oppure in comprensori più moderni ma dotati di campi da tennis o piscina. Apprezzati anche i soffitti a volta, con cassettoni o affreschi, la vista panoramica (ad esempio su aree verdi come parchi o giardini oppure su monumenti o particolari scorci della città). Chi acquista questa tipologia di abitazione lo fa sempre per uso diretto. Ci troviamo di fronte ad acquirenti con una disponibilità di spesa che difficilmente scende sotto il milione di Euro e che spesso hanno già a disposizione il capitale da investire, senza necessità di vendere un altro immobile.