Ance: agevolazione Ici anche per chi abita in Albergo

 Sentenza della Cassazione: e` necessaria la variazione catastale Prima casa nell`hotel? Spetta l`agevolazione Ici. Si` all`agevolazione Ici sulla prima casa per la parte di albergo adibita ad abitazione principale. Cio`a patto che su quella porzione di immobile sia stata fatta la variazione catastale. E`quanto stabilito dalla Corte di cassazione con la sentenza n. 21332 del 7 agosto 2008. A chiedere la maggior Ici a un albergatore e` stato il comune di Merano, in provincia di Bolzano. L`uomo, proprietario dell`immobile, aveva adibito parte di questo a sua abitazione principale e aveva pagato l`Ici, essendo i fatti anteriori alla riforma, in misura agevolata per la prima casa. Ma l`ente locale, con tre avvisi di accertamento, aveva chiesto la maggiore imposta per il `95, `96 e `97. Cosi`l`albergatore aveva impugnato gli atti di fronte alla Commissione tributaria provinciale di Bolzano. I primi giudici avevano accolto il ricorso del contribuente. Stessa decisione davanti alla Commissione tributaria regionale. In particolare, secondo i giudici di merito, “la detrazione d`imposta concessa per l`abitazione principale trova unica ragion d`essere nel fatto che l`immobile e` oggettivamente destinato (e per la parte in cui era pacificamente destinato) a tale scopo, non ostando all`agevolazione il fatto che l`immobile sia classificato in una categoria catastale diversa da quelle relative alle abitazioni; rilevando la categoria catastale al solo fine di determinare la base imponibile».

Federconsumatori: stop ai prezzi superiori alla media europea del gasolio per riscaldamento

 Basta avere i prezzi industriali superiori alla media europea e basta con carichi spropositati. Ma soprattutto basta con l’extragettito delle entrate dell’erario a discapito delle famiglie italiane. Da molti anni facciamo polemica per quanto riguarda la doppia velocità dei prezzi, il carico fiscale ed il prezzo industriale dei carburanti, benzina e gasolio, rispetto agli altri paesi della Comunità Europea. Oggi vogliamo fare delle considerazioni su un prodotto quale il gasolio di riscaldamento, che avrà per le famiglie italiane una ricaduta assai pesante in termini di aumento dei costi, pari, solo per questo scorcio finale di 2008, a 180 €. Infatti, la domanda che ci poniamo è come mai, in Italia, vi sia un prezzo industriale che varia da 4 a 7 centesimi in più rispetto agli altri paesi: Italia 77 cent/litro; Germania 71 cent/litro; Spagna 71 cent/litro; Francia 73 cent/litro; Austria 70 cent/litro. Ed inoltre, cosa inaudita, il prezzo complessivo delle tasse è a livelli decisamente superiori rispetto a tutti gli altri paesi, infatti: in Italia 1,40 € al litro; Germania 0,92 € al litro; Spagna 0,92 € al litro; Francia 0,94 € al litro; Austria 0,97 € al litro, con variazioni, scandalose ed insopportabili, da 43 a 48 centesimi in più al litro; cioè, per un consumo di 1000 litri di gasolio per riscaldamento, una famiglia italiana, rispetto alle famiglie di altri paesi europei, spende ben 450 € in più all’anno!!!!

Agevolazioni prima casa con termini triennali

 I termini per revocare le agevolazioni richieste per l`acquisto della prima casa non subiscono la proroga biennale prevista dall`articolo 11 della legge n. 289/2002 (condono fiscale); l`eventuale revoca di queste agevolazioni deve pertanto essere richiesta dall`ufficio nel termine triennale previsto dall`articolo 76 del dpr n. 131/1986. La conferma arriva dalla Commissione tributaria regionale del Lazio, che nella sentenza n. 58/35/08 ha rafforzato e ampliato le conclusioni gia` espresse nella sentenza n. 491/1/07. In questo nuovo giudicato, il collegio, rifacendosi alla precedente decisione, aggiunge anche che la proroga biennale ai termini d`accertamento, cosi` come prevista dal citato comma i dell`articolo 11 della legge n. 289/2002, e` illegittima; infatti, questa viola le disposizioni del comma 3 dell`articolo 3 della legge n. 212/2000 (statuto del contribuente), il quale dispone che per gli accertamenti d`imposta i termini di prescrizione e di decadenza non possono essere prorogati. La Ctr, dopo aver aggiunto che eventuali deroghe alla legge n. 212/2000 dovevano essere espressamente previste anche nel comma 1-bis dell`articolo 11 della legge n. 289/2002, cosi` come in effetti e` stato fatto per il comma 1, passa quindi a esaminare il significato letterale di questo comma 1-bis, e comparandolo con il precedente comma 1 ne rileva la diversita` contenutistica. Il collegio regionale precisa che con la proroga prevista solo dal comma 1 si introduce una disciplina divergente dall`ordine normativo esistente, e quindi essa e` di «stretta interpretazione» quando il legislatore pone un`eccezione, in sostanza, e` come se dicesse «fuori da questi casi io voglio il contrario» e cio` esclude qualsiasi interpretazione analogica.

Torino: in aumento i prezzi al consumo

 Nel mese di Luglio 2008, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Settore Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 131,3 con una variazione del +0,5% rispetto al mese precedente e con una variazione del +4,5% (tasso tendenziale annuo) rispetto al mese di Luglio 2007.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili (+0,8%): Il capitolo rimane positivo a causa degli aumenti registrati nelle categorie: dell’energia elettrica (+3,7%), dei combustibili liquidi (+0,9%), del gas (+0,1%) e della rilevazione trimestrale degli affitti, che ha portato variazioni sia nella categoria degli affitti reali delle abitazioni (+0,9%) che in quella degli altri servizi per l’abitazione (+1,4%). Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): Si segnalano leggere variazioni di segno positivo per le categorie degli strumenti ed attrezzi per la casa (+1,7%) e dei beni non durevoli per la casa (+0,2%), oltre a lievi diminuzioni nelle categorie degli elettrodomestici (-0,3%) e della cristalleria, vasellame ed utensili per la casa (-0,3%), che lasciano comunque inalterato il capitolo.

Mutui: le richieste sono in calo in Lombardia

 Anche in Lombardia – la regione che rappresenta il maggior volume di erogato in Italia – il mercato dei prestiti per l’acquisto di abitazioni destinato alle famiglie fa segnare un calo del 3% rispetto al primo trimestre del 2007. Il dato – elaborato dall’Ufficio studi Kìron, Gruppo Tecnocasa – mette in evidenza un lieve peggioramento, il primo dopo una crescita iniziata nel marzo 2007. I volumi erogati sono inoltre influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Quasi tutte le province presentano una diminuzione delle erogazioni. Bergamo si attesta a -13%, Mantova -20%, Lecco -15% e Milano -8%, che continua a essere la città con maggior volumi erogati (1.583 milioni di euro). Fanno eccezione Como (+68%) e Pavia (+35%). Il volume di erogazioni è in linea con il primo trimestre del 2007, in base al bollettino della Banca d’Italia del 22-07-2008. Una differenza negativa di soli 25 milioni di euro che tradotto in termini percentuali (-0,18%) conferma la stabilità del mercato, in linea con i volumi erogati nel primo trimestre degli anni passati. A livello di macro aree è in crescita l’area insulare (+41%), che conferma l’andamento positivo registrato già negli ultimi mesi del 2007.