Non solo due tra le più’ importanti eccellenze milanesi ( il sistema sanitario ed il sistema universitario ) generano l’esigenza di un potenziamento dell’offerta di locazione temporanea; per gli studenti in trasferta e per i visitatori ed i parenti di ammalati ricoverati nei nostri ospedali. La stessa prospettiva dell’Expo 2015, con riferimento, non solo al semestre espositivo, ma anche ai periodi antecedente e successivo, implica, per la nostra citta’, una mobilita’ abitativa che le vigenti leggi non sono in grado di permettere; poiche’ lo schema normativo disciplinante la locazione non prevede la flessibilita’ contrattuale necessaria alla temporaneita’ del rapporto. Pensiamo ad esempio all’afflusso, in tutti questi anni a venire, di manager, professionisti ed operatori economici; di maestranze di cantieri nei campi dell’edilizia, delle infrastrutture e dell’impiantistica; di espositori,di accompagnatori e di addetti. Occorre al “progetto” un adeguato volano di locazioni temporanee ed una modifica legislativa si impone; e le risorse abitative di Milano e dell’hinterland potrebbero permettere risposte di sistema assolutamente apprezzabili.
Lombardia
Mantova: inaugurazione di 19 case a canone agevolato
Taglio del nastro per diciannove appartamenti a canone sociale di via Cairoli 13, appena ultimati con una spesa di un milione 200 mila euro da parte del Comune. Gli alloggi si affacciano intorno al chiostro di sant’Agnese andandosi ad aggiungere ai 19 già abitati che erano stati ultimati nel 1997. Il sindaco Fiorenza Brioni – accompagnata sabato 10 maggio dagli assessori Mara Gazzoni e Fabio Aldini e dal dirigente Ernesto Ghidoni – ha espresso grande soddisfazione per l’opera appena ultimata, sottolineando l’imminente fine del restauro dell’intero complesso di sant’Agnese, i cui due chiostri sono stati tra loro collegati attraverso un nuovo passaggio interno.
Migliaia di notifiche di accertamento di maggior valore catastale in arrivo. Sotto esame le posizioni relative alle denunce di variazione presentate.
È in atto una massiccia operazione di “aggiornamento” dei valori catastali,conseguente alle denunce di variazione intervenute, peraltro obbligatorie dopo gli interventi edilizi soggetti a DIA. L’Agenzia del Territorio sta notificando centinaia di migliaia di accertamenti contenenti nuove rendite catastali in aggiornamento:il cui incremento di valore rispetto al precedente, è mediamente del 20-30 %. A Milano sono decine di migliaia. Basta realizzare un nuovo servizio igienico ,anche minuscolo,o un piccolo ripostiglio o una minima soppalcatura,o una modifica di destinazione, per trovarsi a dover pagare il 30 % in più di tutte le imposte collegate al sistema dei valori catastali: ICI, Irpef,Imposta di registro e ipocatastale, Imposta di successione e sulle donazioni .
Lombardia: forte calo per il project financing
L’osservatorio di Regione Lombardia e Finlombarda conferma il forte rallentamento del mercato lombardo della finanza di progetto e delle collaborazioni tra pubblico e privato. Infatti, rispetto al periodo preso precedentemente in esame e relativo a luglio-ottobre 2007, si registra solo un +3,1% nel valore dei progetti censiti, con uno stock di investimenti cresciuto da 8.052 milioni a 8.305 milioni di euro, e nell’ultimo anno un +6% . Nel periodo in rilevazione, chiusosi al 29 febbraio 2008, le opere pubbliche o di pubblica utilita’ realizzate o da realizzare sono state 440, accresciutesi del 14,3% nell’ultimo anno e solo del 4% rispetto al periodo precedentemente preso in esame. ”Uno stallo degli investimenti, il blocco dell’impegno pubblico e un grave ritardo nella messa a punto della normativa e delle agevolazioni del project financing, non solo ne determinano un forte rallentamento, bensi’ rischiano anche di pregiudicarne lo sviluppo futuro”, ha dichiarato Marco Nicolai, Direttore Generale di Finlombarda. Nell’ultimo quadrimestre, tuttavia, lo stock dei progetti aggiudicati si e’ incrementato di ulteriori 6 unita’. In dettaglio, i 6 nuovi progetti aggiudicati, che ammontano a 39 milioni di euro, riguardano esclusivamente investimenti in opere pubbliche di piccola e media dimensione: l’iniziativa di maggiore dimensione aggiudicata nell’ultimo quadrimestre riguarda la realizzazione del nuovo cinema teatro del Comune di Chiari (16,4 milioni di euro).
Milano: un progetto per la valorizzazione immobiliare
Il progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune si aggiudica una menzione speciale al premio ‘Best Practice Patrimoni 2008’ “Il progetto di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Milano si è aggiudicato una menzione speciale al premio ‘Best Practice Patrimoni 2008’ promosso da Forum P.A. e Terotec. Lo ha annunciato l’assessore alla Casa e al Demanio Gianni Verga intervenendo al Forum in corso a Roma. “Siamo molto orgogliosi di questo importante riconoscimento – ha detto l’assessore Verga -. In questo modo viene riconosciuto il modello Milano che sarà punto di riferimento a livello nazionale. Molte amministrazioni, da Palermo a Verona, hanno già preso contatti con il mio Assessorato per approfondire l’esperienza milanese”. Il progetto del Comune di Milano è stato selezionato tra gli undici in finale da un’apposita commissione di esperti e si è aggiudicato una menzione speciale per il progetto. La menzione speciale è stata conferita alla direzione centrale Casa del Comune e alla Cassa Depositi e Prestiti.
Pavia: verso Edilbiotecno “La casa in cui vivo produce energia”
Edilbiotecno è una fiera di bioedilizia, energie alternative, domotica e arredo ecologicoFiera di bioedilizia, energie alternative, domotica e arredo ecologico. Giovedì 15 maggio alle ore 12 presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Pavia, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di Edilbiotecno – Laboratorio di Innovazione e Sviluppo per la sostenibilità ambientale delle abitazioni del futuro. L’esposizione è organizzata da PAVIAMOSTRE e fa parte di ARTIGIANA, un evento regionale diffuso promosso da Regione Lombardia DG Artigianato e Servizi e da Unioncamere Lombardia, per la promozione e la valorizzazione dell’artigianato lombardo. Tra le novità di quest’anno Edilbiotecno porterà in scena una nuova area di complementi d’arredo di design sostenibile, denominata “Back-space”, nome che viene dalle menti di Badì Design – Chiara Bazzigaluppi e Gruppo Argo – Marco Colla, Gabriele Ferrari, Roberto Pellino e Gian Luca Perinotto, tutti architetti di Vigevano che hanno avuto l’incarico di sviluppare all’interno del Palazzo Esposizioni, un “allestimento provocazione”. In tema di sostenibilità il Back-space sostiene la tesi secondo cui la bellezza di un ambiente, a partire da quello domestico, è direttamente proporzionale al rispetto ambientale, umano e sociale in cui sono stati prodotti tutti i suoi singoli componenti. Quindi occhio alla provenienza dei materiali e alle condizioni di lavoro di chi ha prodotto ciò che stiamo comprando, perché tutti nelle scelte quotidiane possiamo fare la differenza.
Triennale di Milano: concorso internazionale “Casa per tutti” da maggio a settembre 2008
La Triennale di Milano nell’ambito di Triennale Architettura propone per il 2008 un Forum internazionale sull’abitare difficile, coordinato da Aldo Bonomi e Fulvio Irace, articolato in due eventi: la mostra Casa per tutti che si inserisce nella tradizione della Triennale di Milano che già nel 1933 si era data come tema principale quello dell’abitazione, e la mostra Nuda vita. Casa per tutti. Nel luglio 2005, la mostra Le Case nella Triennale aveva ricostruito le tappe principali di questo percorso scaturito poi nella creazione del quartiere modello QT8, per la regia di Piero Bottoni. Riallacciandosi a questa missione, la mostra Casa per tutti (16 maggio – 14 settembre 2008), coordinata da Fulvio Irace e Carlos Sambricio con Matteo Agnoletto, Silvia Berselli, Teresa Feraboli, Federico Ferrari, Gabriele Neri, Jeffrey Schnapp, con il progetto di allestimento di Cliostraat e con la grafica di GrafCo3, rilancia dunque un tema quasi completamente abbandonato dall’architettura internazionale nell’ultimo quarto di secolo: quello dell’abitazione.Se la prima metà del ‘900 aveva concentrato i propri sforzi nel ridefinire il tema dell’abitazione collettiva, la seconda metà ha spostato il suo interesse verso altri temi.
CityLife e gli architetti Italiani: lettera aperta del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici al prof. Vittorio Sgarbi
Il presidente di Assoedilizia scrive al prof. Vittorio Sgarbi : “Caro Vittorio, il dibattito, riguardante i grattacieli “storti” del progetto CityLife sulle aree ex Fiera di Milano,(ripreso oggi sulle colonne del Corriere dal prof.Romano) apre parallelamente una questione rilevante. Se esista una generazione di architetti italiani in grado di esprimere una cultura architettonica propria del nostro Paese; se,in altri termini, la mancanza di tale cultura causi la assenza dalla scena degli architetti italiani o se viceversa quest’ultima sia la causa della prima. Ed in questo caso, se la mancata formazione di una generazione di architetti, in grado di interpretare lo spirito dei tempi trasfondendo nell’architettura i valori e la cultura della nostra societa’(nel bene o nel male durante il periodo fascista gli architetti lasciarono nelle nostre citta’ l’impronta del loro tempo), pur nel contesto del più generale fenomeno della globalizzazione, sia la conseguenza della debolezza della nostra politica e conseguentemente della politica culturale delle amministrazioni centrale e locali. Insomma, per l’incapacita’ della politica di far crescere un milieu di architetti italiani, dobbiamo assistere agli interventi sul nostro territorio, nelle nostre citta’ e sui monumenti, di architetti stranieri che si piccano di occuparsi della nostra cultura e poi, intervistati da Barbiellini Amidei che, probabilmente imbarazzato,non batte ciglio, parlano di Roma come di “Capus” mundi?
A Milano nasce l’Osservatorio Metropolitano della Casa
Un’iniziativa unitaria promossa dalla Provincia e dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia affronta l’emergenza abitativa nell’area metropolitana milanese.
L’Osservatorio Metropolitano della Casa nasce come luogo privilegiato da cui monitorare, facilitare e promuovere nuove politiche per l’edilizia sociale nell’area metropolitana milanese, rispondendo così alla domanda di nuove abitazioni a prezzi accessibili.
Provincia e Comune di Milano: sottoscrivono un protocollo d’intesa per avviare un lavoro comune sul tema dell’abitabilità
La questione abitativa è tornata prepotentemente tra le emergenze del Paese. Nell’area metropolitana milanese – rileva l’assessora provinciale alle Politiche per l’abitabilità, Daniela Gasparini – la situazione è ancora più drammatica se pensiamo che il territorio della provincia di Milano ancora oggi rappresenta l’area di approdo della stragrande maggioranza degli spostamenti e delle nuove popolazioni». L’area metropolitana milanese, infatti, è interessata da diversi flussi abitativi e da nuove richieste di casa: qui si concentra la domanda dei soggetti deboli, spinti dall’immigrazione per lavoro e studio, dalle criticità familiari (invecchiamento, separazioni), dalle difficoltà dell’economia (perdita del lavoro e mobilità), qui ci si scontra con la crisi dell’offerta abitativa e l’aumento vertiginoso di prezzi e canoni. Davanti a numeri che non lasciano spazio ad interpretazioni (fabbisogno di 100/120.000 unità abitative nel decennio, di cui circa 47.800 corrispondono a domanda di edilizia sociale, canone controllato, etc.), la sfida lanciata dalla Provincia di Milano con il “Patto metropolitano per la casa” indica tre precisi percorsi: una risposta concreta alla tradizionale politica sociale della casa “in locazione”, una seconda risposta per garantire soluzioni differenziate alla domanda abitativa sempre più libera, sempre meno riconducibile ad un dato naturale, sempre più frutto di un originale percorso di vita dei singoli cittadini.
Milano Expo 2015, non basta la grandeur
Vinta è stata vinta. La sfida Smirne è finita con il successo per l’Italia e Milano si trovo dopo 102 anni sede dell’Expo che la vide nel lontano 1906 al centro del mondo. Dalle tante opere attuate allora poche sono quelle sopravvissute, fra le quali campeggia quel gioiello architettonico dell’art decò che è l’Acquario che da poco è stato restaurato e ha riaperto i battenti al pubblico. Oggi la città risponde alla nuova sfida con una serie di proggetti che, grandeur a parte, ci auguriamo la rendano piu vivibile e moderna; magari grazie a una gestione della progettazione urbanistica meno effimera rispetto a quanto accaduto fin ora. Intanto la notizia a fatto impennare del 50% le azioni di Fiera Milano e le aziende meneghine, come rileva un sondaggio della Camera di Commercio effettuato su 1.178 imprese, si aspettano una crescita di fatturato del 10% circa che, in termini di euro vuol dire 44 miliardi.
Provincia di Milano: progetti per l’abitare
Il Contratto di Città deve proporre un programma di intervento che affronta i seguenti aspetti singolarmente o variamente combinabili tra loro: interventi combinati per l’abitare integrato Sostenere iniziative orientate a superare la monofunzionalità dei comparti urbani (in particolare nei casi di nuova edificazione) utilizzando la dimensione residenziale come opportunità per intercettare altri tipi di esigenze e di sollecitazioni iniziando da quelle che provengono dall’intorno e dal contesto territoriale. Non si tratta solo di ricercare un’ integrazione tra funzioni diverse, ma anche di favorire una molteplicità di pratiche d’uso dei nuovi insediamenti, di moltiplicare il campo degli interessi e di arricchire il sistema delle opportunità per diversi gruppi sociali. Si tratta da un lato di moltiplicare l’offerta di edilizia in affitto a canone moderato entro i piani integrati di ristrutturazione urbanistica (in aree già urbanizzate, con densità crescenti in rapporto all’accessibilità su trasporto collettivo) e con una quota fissa, come nell’esperienza francese e spagnola, più che con una politica settoriale su nuove aree da urbanizzare; dall’altro, di creare, entro questi interventi integrati, dei servizi locali o sovralocali pubblici e di consumo che favoriscano lo scambio con il tessuto circostante e lontano, e la relazione tra popolazioni differenti. In entrambi i casi l’azione della Provincia può essere solo indiretta: di stimolo ed eventualmente di premialità per i comuni che prevedano nei propri PGT una quota minima di edilizia in affitto nei piani attuativi, di stimolo perché la regione preveda una norma come quelle spagnole e francesi nella LR 12. Forme di partenariato tra pubblico e privato per l’abitare sociale.