Accordo preliminare tra Enel produzione e Sel per sviluppare l’idroelettrico nella provincia di Bolzano

 L’accordo prevede che Enel Produzione e SEL gestiscano congiuntamente a partire dal 2011 (attraverso una NewCo partecipata da Enel Produzione al 40% e da SEL al 60%) le concessioni idroelettriche di grande derivazione che risulteranno rinnovate o rilasciate loro dalla Provincia di Bolzano al termine dei procedimenti amministrativi in corso. L’accordo prevede inoltre che Enel Distribuzione ceda a SEL per un corrispettivo di 79 milioni di euro la rete di distribuzione elettrica della provincia di Bolzano. Enel Produzione SpA (“Enel Produzione”) e Società Elettrica Altotesina SpA (“SEL”) – società partecipata dalla Provincia Autonoma di Bolzano (“Provincia”) per circa il 94% del capitale e per la residua parte da comuni e comunità comprensorie dell’Alto Adige tramite la Selfin Srl – hanno firmato oggi un accordo preliminare (“Accordo”) per lo sviluppo del settore idroelettrico nella provincia di Bolzano.

Assoedilizia: federalismo fiscale – compartecipazione Irpef – Isco

 Il Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici commenta la proposta del Sindaco di Padova Zanonato di realizzare il federalismo fiscale attribuendo ai Comuni il 20% dell’IRPEF:
“Era inevitabile che, in un quadro di riforma federalistica del nostro sistema fiscale, di fronte alla esigenza di incrementare la finanza locale – attualmente assai sbilanciata rispetto al gettito erariale che rappresenta il 95% dell’intero prelievo fiscale – trasferendo risorse tributarie dallo Stato ai Comuni, per non aggravare il carico dei contribuenti, i sindaci cominciassero a pensare ad un ampliamento della compartecipazione Irpef. In verità, si tratta di un meccanismo sommario che non comporta neppure una riforma fiscale sostanziale.
Non meraviglia dunque che, nell’ambito dei comuni, si stia formando il cosiddetto fronte del 20 per cento

In Sicilia energia sempre più “verde” grazie al nuovo impianto eolico

 Con la nuova energia dal vento a Carlentini, Siracusa, si soddisferanno i consumi annuali di circa 14 mila famiglie. Prosegue così l’impegno di Enel nello sviluppo dell’eolico, con impianti installati, nella sola Sicilia, per un totale di 200 MW. Entra in esercizio oggi il parco eolico di Carlentini 2, in provincia di Siracusa. L’impianto è costituito da 17 aerogeneratori da 850 KW, per una potenza installata totale di 14,45 MW. La produzione attesa del nuovo impianto è di 25 milioni di kilowattora all’anno. Il nuovo parco eolico si aggiunge a quello di Carlentini 1, entrato in esercizio alla fine del 2001, e costituito da 11 turbine eoliche. La potenza complessiva dei due parchi eolici è di 21,7 MW, con una produzione attesa di circa 38 milioni di kilowattora, capaci di soddisfare i consumi di circa 14 mila famiglie, ossia l’80% degli abitanti dello stesso comune di Carlentini. Con il nuovo impianto, sale a 240 il totale degli aerogeneratori installati da Enel in Sicilia, per una potenza complessiva di circa 200 MW e una produzione di 345 milioni di kilowattora all’anno – pari ai consumi di 115.000 famiglie – che evitano l’emissione in atmosfera di oltre 240.000 tonnellate di CO2 .

Legambiente: clima, l’Italia strepita e minaccia e l’Europa guarda allibita

 “E’ inquietante questa politica del doppio binario con la quale il Governo italiano conduce la trattativa sul clima. I grandi annunci e le minacce dichiarate in patria, sul tavolo europeo si trasformano sempre in piccolissime trattative. Ma gli italiani non sono così sprovveduti da non accorgersi del bluff. Come non esisteva la possibilità di porre il veto, annunciato da Berlusconi nei giorni scorsi, oggi non esiste la possibilità di opporsi e rifiutare il pacchetto Ue, dal momento che la trattativa europea non prevede il raggiungimento dell’accordo all’unanimità ma per maggioranza qualificata”. Così Legambiente interviene nella polemica odierna tra Roma e Bruxelles sul pacchetto clima: “L’Italia è isolata e, per fortuna, non c’è alcuna speranza di rinegoziare gli accordi.

Enel: l’Europa da sola non può risolvere problemi globali

 L’Europa da sola non può risolvere il problema dei cambiamenti climatici. Lo ha detto l’AD di Enel, Fulvio Conti, a Boston, dove ha partecipato al Comitato consultivo sul programma di economia dell’ambiente dell’Università di Harvard di cui Enel è sponsor. Da questo autorevole centro di elaborazione delle “public policies”, Conti è intervenuto al dibattito in corso sulle politiche per ridurre l’effetto serra, sul futuro del Protocollo di Kyoto e sul pacchetto 20-20-20 dell’Unione europea, chiedendo flessibilità nell’applicazione delle misure anti-CO2, considerando l’impatto delle misure sui singoli Paesi affinché non vi siano squilibri. “Credo che sia corretto l’invito del Governo italiano a riconsiderare gli obiettivi dati nel pacchetto Ue”, ha commentato l’AD riferendosi alla richiesta dell’Italia di un anno in più per valutare realisticamente costi ed efficacia delle misure clima-energia. Conti ha aggiunto che “l’Europa da sola non può risolvere problemi globali”, dovendo gli interventi coinvolgere “altre parti del mondo”. In Italia, sostiene Conti, “siamo già particolarmente efficienti”, e va considerato che ulteriori sforzi “hanno un costo marginale molto più alto e un impatto sulla competitività del sistema italiano”. Infatti, i costi annui per ridurre le emissioni da qui al 2020 sono stati stimati in circa 20 miliardi di euro l’anno, con un’incidenza dell’1,4% sul Pil dell’Italia. Per quel che riguarda le allocazioni di emissioni tra i singoli paesi “ha valso il peso politico”, creando distorsioni che “vanno curate, al di là del costo economico stimato”.

Assoedilizia: costo risparmio energetico. Il settore immobiliare penalizzato dagli indirizzi comunitari

 Gli industriali paventano che l’incidenza del costo risparmio-energetico possa avere effetti economici negativi sul settore produttivo : il Governo si appresta a Bruxelles presso il Consiglio d’Europa, ad intervenire sulla U.E. per ottenere una moratoria che potrebbe concretizzarsi in una differenziazione della politica di intervento,a seconda dei diversi settori dell’economia. Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici dichiara: « Come proprietari immobiliari,non vogliamo venir stritolati da questa logica (sgravare l’uno e lasciare l’altro nelle panie). Se c’è un settore gia’ onerato di tasse, balzelli, vincoli e spese, questo è il settore immobiliare; i costi di certificazione energetica e di adeguamento degli edifici sono e saranno altissimi e costituiscono una vera cappa di piombo sull’intero comparto. Gli obiettivi che l’U.E. si è posti nel campo del risparmio energetico, e la supina conseguente azione normativa dei passati Governi, espongono il settore immobiliare al rischio di un pericoloso sovraccarico di oneri e spese.

Enel: cambiamenti climatici, occorrono soluzioni sostenibili

 In un’intervista al quotidiano Libero Mercato, l’AD di Enel, Fulvio Conti, condivide le preoccupazioni del mondo dell’industria per l’inefficacia e l’eccessiva onerosità del pacchetto europeo sulla riduzione della CO2 e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. pacchetto europeo Energia e Clima – volto ad abbattere entro il 2020 il 20% le emissioni da gas serra, ridurre del 20% i consumi energetici e portare al 20% l’uso di energia da fonti rinnovabili – sembra che, anche alla luce della crisi finanziaria che ha colpito tutto il mondo, un ripensamento si imponga. Il cosiddetto ‘20-20-20′ è oggi all’esame del vertice dei capi di Stato e di Governo a Bruxelles, con l’obiettivo di arrivare a un’intesa entro dicembre, tenendo ben presente la spinta da parte del mondo politico e industriale in tutta Europa verso una riconsiderazione del problema. Anche l’AD di Enel, Fulvio Conti, in un’intervista al quotidiano Libero Mercato, dichiara di condividere le forti preoccupazioni del mondo dell’industria per i costi del pacchetto sulla riduzione della CO2 e sullo sviluppo delle rinnovabili. E giudica corretto l’intervento del governo italiano in Europa “non per negare il valore di una soluzione ai cambiamenti climatici, ma affinché le misure che verranno adottate siano sostenibili dal nostro sistema produttivo, non onerose per i consumatori e, soprattutto, efficaci”. L’AD di Enel lancia un monito: “Per ridurre davvero i gas serra serve un sistema meno rigido, che consenta all’Italia e agli operatori di aiutare le industrie dei Paesi emergenti ad abbattere le emissioni a costi molto più contenuti rispetto a quelli che dovremmo sostenere in Europa per raggiungere lo stesso obiettivo”.

Enel: un ruolo di punta nel rilancio del nucleare

 A Flamanville, in Francia, sono presenti circa 50 ingegneri specializzati di Enel e 50 specialisti italiani, che stanno attivamente partecipando alla costruzione del reattore di terza generazione, l’Epr. Secondo l’AD Fulvio Conti, l’azienda possiede le competenze necessarie per rispettare il piano del governo sull’atomo. Enel è in grado di rispettare la sfida del governo sul nucleare e la posa della prima pietra entro la fine della legislatura è un risultato possibile. Intervistato nella cittadina normanna di Flamanville dal quotidiano Il Messaggero, l’AD di Enel, Fulvio Conti, ha pertanto ribadito l’intenzione dell’azienda da lui guidata di giocare un ruolo di punta nel rilancio del nucleare. Enel possiede le competenze necessarie per la gestione del piano, e può partecipare alla fase di disegno e di progetto, oltre a gestire gli impianti. In totale sono 150 gli ingegneri nucleari della divisione nucleare dell’azienda che operano in cinque paesi – oltre a Francia, Spagna, Slovacchia, Russia e Romania – dove hanno acquisito il dominio completo sulle tecnologie del reattore. Infatti, Enel sta lavorando con la tecnologia Vvr in Slovacchia, con la tecnologia Epr in Francia, con la tecnologia Westinghouse in Spagna con Endesa e presto forse in Romania con la tecnologia canadese Candu.

Enea partecipa alla fiera di Bologna per l’energie rinnovabili

 Enea sarà presente dal 15 al 18 ottobre a Bologna presso la fiera. L’ENEA, al quale con DL 30/05/2008 è stata affidata la funzione di Agenzia Nazionale per l’ Efficienza Energetica, partecipa a SAIEnergia, il Salone delle energie rinnovabili e tecnologie a basso consumo per il costruire sostenibile, con lo spazio espositivo intitolato: “Il territorio ecosostenibile: tecnologie, comportamenti, policy”. Viene offerta un’ampia panoramica sulle attività dell’ente per il miglioramento dell’efficienza energetica del sistema Paese, sia attraverso la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, sia attraverso operazioni di spin-off e consulenza verso l’industria e la PA, sia con campagne informative divulgative per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Allo stand saranno presenti esperti ENEA che forniranno informazioni sugli incentivi per gli interventi per il risparmio energetico nel settore civile, in quello industriale e nel terziario. Inoltre sarà messa a disposizione del pubblicoun’ampia scelta di schede tematiche sulle attività dell’ente, insieme alle pubblicazioni ENEA per la divulgazione dei temi dell’efficienza energetica e gli opuscoli della collana “Sviluppo Sostenibile”, rivolta al grande pubblico.

L’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas ha “multato” due societa’ milanesi fornitrici di gas

 L’Autorità per l’energia ha irrogato sanzioni per un totale di 300.000,00 euro alle società Ages S.p.A. e Genia S.p.A. per l’inosservanza di una pluralità di norme in materia di qualità del servizio di distribuzione del gas. Il provvedimento sanzionatorio nei confronti di Ages S.p.A. (Pero, MI) è stato adottato al termine di un’istruttoria formale con la quale l’Autorità ha accertato la violazione delle disposizioni volte a garantire un sistema efficace ed efficiente di pronto intervento, della disciplina del contenuto informativo dei preventivi per l’esecuzione di lavori semplici da comunicare al cliente, nonché della disciplina degli appuntamenti personalizzati. Le violazioni, perpetrate mediante infrazione di numerose disposizioni, ed alcune di esse particolarmente gravi perché idonee a pregiudicare un interesse rilevante quale l’incolumità e la sicurezza delle persone, hanno determinato l’irrogazione di una sanzione pecuniaria dell’importo complessivo di 150.000,00 euro.