L’Oice, l’Associazione confindustriale che raggruppa le società di ingegneria e architettura italiane, è stata ascoltata dalla Commissione lavori pubblici del Senato e dalla Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, per mettere a punto i pareri che il Parlamento dovrà esprimere sullo schema di terzo decreto correttivo del Codice sui contratti pubblici approvato dal Governo. Il presidente Oice Braccio Oddi Baglioni (nella foto), ha presentato le proposte della categoria, concordate con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e degli Architetti. In primo luogo ha sottolineato l’estrema sofferenza del settore della progettazione per i forti ribassi che si registrano nelle gare di progettazione (in media intorno al 40% con punte fino al 70%) e ha quindi chiesto al Parlamento di sottolineare l’esigenza di limitare il ricorso al prezzo più basso. Ha poi affrontato il tema dell’appalto integrato, ponendo in luce l’esigenza di tutelare il principio della centralità della progettazione attraverso il ricorso all’appalto integrato sul progetto preliminare soltanto sopra i 5 milioni e per opere complesse.
Milano: mercato immobiliare in flessione, cresce solo l’area nord
Per la prima volta dopo anni di incremento, anche la provincia di Milano retrocede drasticamente nel settore immobiliare e solamente l’Altomilanese regge il passo e permette al marcato provinciale di non crollare definitivamente. E’ l’Agenzia del Territorio a lanciare l’allarme nel bollettino annuale sull’andamento del mercato immobiliare in Italia: anche nella provincia di Milano, nel 2007, il numero di transazioni normalizzato (Ntn) – ossia il dato che registra quante compravendite sono state effettuate – ha segnato un deciso calo del 7,3%. Solamente la macroarea dell’Altomilanese ha ottenuto un segno positivo: +5,3% contro il -18,1% dell’area a Sud di Milano, il -11,8% di Monza e Brianza e il -10,1% della Cintura a Nord Milano. Se, da un lato, la ”nota territoriale” dell’Agenzia, diffusa alla fine del mese di giugno, delinea un mercato in affanno, l’Altomilanese resta motore trainante del settore dell’intera provincia.”La dimostrazione che la qualita’ del territorio e l’eccellenza dei suoi operatori riescono a reggere una innegabile crisi dell’intero settore”, e’ il commento di Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate, societa’ di costruzioni tra le piu’ attive nel Legnanese e nelle provincie di Milano e Varese.
Libretto d’uso della casa di villeggiatura
Quando si dà in locazione una casa in villeggiatura, sia per pochi giorni sia per un periodo più lungo, è opportuno offrire al proprio inquilino tutta una serie di istruzioni
Regione Lazio. Marrazzo: legge contro l’abusivismo edilizio, scelta di legalità
“Una nuova e importante scelta di trasparenza, di rispetto della legalità e per l’integrità del nostro territorio. Daremo vita a una vera e propria rete di monitoraggio e sostegno di tutti gli uffici competenti in materia urbanistica ed edilizia per garantire la regolarità e la sicurezza di tutte le edificazioni realizzate sul territorio laziale. Inoltre sarà rafforzata la vigilanza antiabusivismo, in totale collaborazione con i comuni, soprattutto i più piccoli”. Questo il commento del Presidente Marrazzo rispetto all’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio regionale del Lazio, della prima legge regionale in materia di vigilanza urbanistico-edilizia e che recepisce il ”Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, Dpr 380/2001. La normativa definisce in modo organico il ruolo e le competenze della Regione e delle Amministrazioni comunali per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo edilizio e si incentra sulla collaborazione interistituzionale, sullo snellimento delle procedure amministrative e sulla definizione dell’esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inerzia dei Comuni. Prevede l’inserimento di un’apposita disciplina di tutela per le aree vincolate, un inasprimento delle sanzioni e l’istituzione di un fondo di rotazione per le demolizioni.
Fiaip: un incontro per definire le nuove azioni del Governo
Consulta nazionale sempre più attiva. I presidenti della Consulta nazionale dell’Intermediazione Immobiliare si sono riuniti nei giorni scorsi a Roma presso la sede nazionale della Fiaip. All’incontro erano presenti il presidente Fimaa Bruno Paludet, il presidente nazionale della Fiaip Franco Arosio e il direttore generale Fabio D’Onofrio di Anama. Assente Paolo Bellini presidente Anama per indisposizione. L’incontro , richiesto dal neo presidente Fimaa in qualità di associazione coordinatrice della Consulta, è stato caratterizzato ed improntato oltre che su basi di conoscenza reciproca anche dalla condivisione di una piattaforma interassociativa di azioni e proposte da fare al Governo in carica che verrà sviluppata attraverso le delegazioni delle associazioni. Fra i vari argomenti discussi, e in parte già pianificati attraverso il lavoro svolto in precedenza, vi è il completamento del Regolamento della Consulta mediante l’organizzazione di un evento seminariale con il quale ascoltare e far confrontare la base degli operatori ricavandone le priorità; ma si è parlato anche dell’immagine stessa della Consulta Nazionale che deve essere sempre più identificata e posta agli onori della cronaca, oltre a definire un preciso programma di eventi e di azioni comuni rivolti a migliorare la condizione della categoria.
Per chi va in vacanza attenzione ai ladri ” circensi”
Una recente indagine sui furti in appartamento, ci parla di ladri “piccoli e agili, vengono dai circhi romeni e si arrampicano ovunque”. Nel “reportage”, Maria Corbi spiega con grande efficacia
Ristrutturazioni: bonus del 36% anche se a dare il “via” è il rappresentante giudiziale
Ristrutturazioni agevolate anche quando lo “start” è dato dall’amministratore giudiziale. In sostanza, è tutto in regola per la detrazione del 36%, se l’incaricato del tribunale della gestione di parti comuni di un immobile, nel comunicare l’inizio dei lavori di manutenzione, barra, nell’apposito modulo, la casella predisposta per l’amministratore di condominio e indica il codice fiscale dell’amministrazione giudiziale. Questo perché dalla ragione della sua nomina deriva la sua totale assimilazione all’amministratore del condominio. Quando non esiste possibilità di accordo fra condomini sulla gestione e amministrazione delle parti comuni di un edificio, a risolvere il dilemma può intervenire, su richiesta di uno o più interessati, l’autorità giudiziaria che incarica un rappresentante giudiziale con mansioni equivalenti a quelle dell’amministratore di condominio. In questo caso, nell’ipotesi di realizzazione di interventi di manutenzione su tali proprietà indivise, per usufruire della detrazione del 36% dall’Irpef delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edilizia, il compito di adempiere a tutte le formalità richieste dalla norma è affidato a quest’ultimo.
Tre proposte per risolvere l’emergenza casa nella Capitale
Di Carlo: tre proposte per risolvere l’emergenza casa nella Capitale. Aumentare la densificazione delle aree destinate all’edilizia residenziale, dotare di cubature destinate ad edilizia per uso residenziale una porzione delle 56 are previste nel Prg per la costruzione di parcheggi di scambio e consentire all’Ater di realizzare quei metri cubi già previsti nei piani di zona e mai edificati: tre ipotesi di lavoro su cui indirizzare l’operato della Regione avanzate dall’assessore regionale alla Casa, Mario Di Carlo, al Comune di Roma. “Queste proposte necessitano di accordi di programma e di un successivo passaggio in consiglio comunale e in quello regionale – ha affermato Di Carlo – potremmo mettere in atto un processo politico importante di collaborazione tra maggioranze governate da schieramenti differenti su un tema concretissimo come quello dell’emergenza abitativa”. Un aumento “moderato ed equilibrato”della densificazione e degli indici di costruzione degli immobili destinati alla soluzione dell’emergenza abitativa secondo Di Carlo consentirebbe di accrescere il numero di alloggi da realizzare e di utilizzare un quantitativo minore di terreno. “Le ultime case popolari che sono state fatte somigliano a delle villette a schiera ed hanno un indice di abitabilità troppo basso – ha sottolineato l’assessore – queste caratteristiche richiedono l’utilizzo di lotti di terreno sempre più grandi ai quali il Comune deve fornire servizi con difficoltà sempre maggiore”.
Varare un piano energetico per aiutare le famiglie e le imprese
In attesa dei tanto auspicati interventi di carattere strutturale, per Adusbef e Federconsumatori, si rende assolutamente necessario realizzare iniziative concrete, da un lato per restituire potere di acquisto alle famiglie e per migliorare le condizioni di queste ultime, sempre più provate dal caro-vita, dall’altro lato per ridare fiato alle imprese produttrici, immerse in un mercato dominato da una caduta della domanda, sia in termini quantitativi che qualitativi. Tali iniziative devono operare principalmente su due versanti: quello energetico e alimentare. Il Governo blocchi il carico fiscale su luce, gas e carburanti e restituisca quanto incassato finora, pari, solo per quanto riguarda i carburanti, a 5 centesimi al litro. Si otterrebbero così risparmi di 60 Euro annui per i carburanti e di 34 Euro annui per luce e gas. Urge, inoltre, rendere operative le tariffe di luce e gas per le famiglie meno abbienti, per ottenere sconti del 20%. I risparmi acquisiti, in questo modo, ammonteranno a 90 Euro l’anno per la luce e circa 100 Euro l’anno per il gas.
Sicet: il piano casa per le famiglie di stranieri regolari, spinge alla morosità
Manovra immiggarti 10 anni di residenza per chiedere case pubbliche e contributi affitto.
Il Piano Casa licenziato dalla Camera dei deputati con il voto di fiducia, oltre a non stanziare nessuna risorsa e a distogliere quelle destinate lo scorso anno per consentire il passaggio da casa a casa agli sfrattati deboli (anziani, invalidi, famiglie monoreddito) introduce una norma che esclude dal diritto alla casa pubblica e al Fondo Sostegno all’affitto le famiglie provenienti dai paesi non comunitari. La norma xenofoba, introdotta dal governo Berlusconi, con il maxiemendamento approvato ieri a Montecitorio, si aggiunge alle già pesanti e ingiuste modalità di esclusione dei cittadini extracomunitari dai diritti abitativi in vigore in alcune regioni.
“Pretendere un’anzianità di residenza pari a 10 anni in Italia e almeno 5 nella regione per avere accesso ad un alloggio pubblico o costruito con contributo pubblico e rendere obbligatorie le stesse condizioni per partecipare ai bandi del sussidio all’affitto oneroso” dice Guido Piran segretario generale SICET “significa, tra l’altro, spingere centinaia di migliaia di lavoratori regolari verso la morosità nel pagamento del canone di locazione ai proprietari privati”.
Nel 2008 il mercato della casa rallenta
Gli effetti della crisi economica si fanno sentire sul mercato immobiliare italiano. Nei primi sei mesi dell’anno, infatti, c’e’ stato un calo del 16% nelle compravendite di appartamenti rispetto allo stesso periodo del 2007. E’ quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dal Centro Studi Toscano secondo cui ci sono vari fattori che hanno causato la diminuzione: i tempi lunghi per acquistare una casa, una contrazione nell’erogazione dei mutui e l’aumento dei tassi di interesse. Sotto il profilo delle quotazioni, il mercato residenziale registra un calo dei prezzi sia nei centri cittadini sia nelle zone semicentrali e periferiche anche se piu’ accentuata in queste ultime. Il dato sulle compravendite peggiora ulteriormente (-25%), rispetto a quello nazionale, considerando i capoluoghi di regione, sempre rispetto al primo semestre del 2007. Per quanto riguarda, invece, i tempi medi di vendita, sottolinea Toscano, “si assiste ad una sostanziale stabilita’ (poco piu’ di 6 mesi rispetto ai 6 mesi dell’ultimo trimestre dell’anno precedente), che consolida la fase di inversione di tendenza del mercato immobiliare italiano”. I tempi di vendita sono rimasti sostanzialmente stabili nel corso del 2008, arrestando quindi la crescita che avevano subito nel 2007: da poco piu’ di 4 mesi a gennaio 2007, ai 6 nel corso dei successivi.
Rimini: scade il 1 agosto il termine per le domande di 14 alloggi PEEP
Si ricorda che dal 30 giugno e sino al 1 agosto 2008 sono raccolte le domande dei cittadini interessati all’assegnazione in locazione permanente di un alloggio sito in località PEEP Viserba di proprietà del Comune di Rimini (n. 14 alloggi complessivi). Gli alloggi sono destinati a nuclei familiari sottoposti a provvedimenti esecutivi di sfratto (con esclusione degli sfratti per morosità), giovani coppie, nuclei familiari comprendenti soggetti portatori di handicap, anziani ultrasessantenni o minori. Il reddito per l’accesso è il seguente: max Euro 35.000,00; minimo Euro 9.000,00. Per le modalità di calcolo di tali importi e per ulteriori dettagli sui requisiti di accesso si rinvia al bando di concorso. Il canone effettivo sarà calcolato ad ultimazione lavori e sarà pari al 3,50% del costo di realizzazione dell’intervento definito dal piano finanziario. Detto canone non potrà comunque essere superiore al canone “concertato” calcolato sugli alloggi in ottemperanza all’art. 2 comma 3 della Legge 431/98. L’importo del canone “concertato” è desumibile dall’art. 1 del bando di concorso.