Publiredazionale. XLevel Miele: la lavatrice dei tuoi desideri grazie alla funzione Update

 Solo con Miele XLevel potrai avere la lavatrice che hai sempre sognato, perché XLevel è in grado di modificarsi secondo le tue esigenze e di adattarsi a tutte le fasi della tua vita. Come? Grazie alla funzione Update! Questa innovativa funzione consente di arricchire i programmi della lavabiancheria con tanti nuovi pacchetti di programmi specifici.

Attualmente sono disponibili il pacchetto Mamme e Bebè – dedicato alle neomamme -, il pacchetto Ragazzi e Igiene con programmi igienizzanti e il pacchetto Sport e Wellness, pensato per gli sportivi.

Di serie su tutte le XLevel, inoltre, il pacchetto Casa, pensato per la cura di capi voluminosi come i piumoni. I pacchetti sono acquistabili presso i Centri di Assistenza Tecnica autorizzati.

Nuove XLevel: dedicate alle neomamme
Le nuove XLevel Miele sono le uniche con programmi specifici per le esigenze dei neonati. Per le neomamme Miele ha sviluppato il pacchetto Mamme e Bebè, pensato per soddisfare le particolari esigenze degli indumenti dei neonati. Questi programmi hanno un’ elevata efficienza di risciacquo, in modo da eliminare qualsiasi traccia di detersivo dai tessuti e proteggere la pelle dei bambini da eventuali allergie da contatto.

Idea vacanza. Weekend al profumo di pane: corso di cucina speciale al Boutique Hotel Ilio dell’ Isola d’ Elba dal 15 settembre 2009

 Un’ idea per chi non va in vacanza ma può permettersi un weekend. Un weekend speciale al profumo di pane. Il piacere di preparare il pane in casa, un’ abitudine dimenticata che porta con sé l’ idea del calore, della famiglia, della festa. Il Boutique Hotel Ilio di Capo Sant’ Andrea all’ Isola d’ Elba propone ai suoi ospiti uno speciale corso di cucina dedicato proprio all’ arte della panificazione.

Lo chef dell’ albergo, Giancarlo Pollidini, insegna come preparare l’ impasto, come far riposare il tutto, come inserire gli ingredienti in più per aromatizzare il pane. E l’ emozione di vedere lievitare, cuocere in forno e finalmente assaggiare un prodotto casereccio preparato con le proprie mani, non ha uguali.

Perché già solo i gesti rimandano ad una lentezza antica, ad un’ armonia con la natura, e quando poi dal forno si sprigiona la fragranza inconfondibile del pane fatto in casa la memoria risveglia ricordi di infanzia. Anche in chi non li ha.

Perché è l’ aroma della genuinità e della bontà per eccellenza, immediatamente riconoscibile come calore di casa. Il corso per imparare a fare il pane, e stupire così gli amici con un invito speciale, è proposto a partire dal 15 settembre al 18 ottobre 2009 e fino alla fine della stagione.

News. Consorzi di bonifica. Opinioni in tre tempi. Confedilizia: “Calderoli abroghi le tasse”

 Roma, 11 luglio 2009. Il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: “Prendiamo atto delle buone intenzioni del ministro Calderoli (destinate, peraltro, a rimanere “pie” intenzioni) e della tardiva scoperta dell’ “impossibilità a provvedere” (dopo mesi e mesi di pubblici annunci in senso contrario).

In realtà, la Corte costituzionale si è pronunciata prima della riforma costituzionale del 2001 che ha cambiato radicalmente regime normativo e si è pronunciata comunque solo nel senso di escludere che possano essere trasferite alle Province funzioni di competenza privata (sentenza n. 326 / ’98).

In ogni caso, se anche le cose stessero come ha detto il ministro, una cosa è pacificamente certa: che il potere impositivo di tributi spetto allo Stato e basta, in virtù di quanto dispone l’ articolo 23 della Costituzione. Sfidiamo allora Calderoli e Brunetta ad abrogare il R.D. 13.2.1933 n. 215 o, quanto meno, l’ articolo 21 di tale legge statale, che consente ai Consorzi di esigere i contributi imposti ai proprietari di alloggi e agli agricoltori con ruoli immediatamente esecutivi, che i Consorzi da sé soli si approvano.

Ci attendiamo che queste ultime proposte, coerentemente con quanto fatto presente dal ministro Calderoli e, comunque, coerentemente con il dettato costituzionale, siano accettate ed inserite già nel Codice delle autonomie, così come ci attendiamo che – in ogni caso – si stabilisca un termine massimo di sei mesi alle Regioni per decidere sull’ attribuzione delle competenze consortili”.

Mercato immobiliare turistico mare Centro: le Marche

 Proseguendo il nostro viaggio alla scoperta del mercato immobiliare delle più belle località turistiche italiane, oggi la nostra attenzione verte sul mercato delle Marche, per individuare, attraverso le analisi condotte dall’ Ufficio Studi Tecnocasa, le preferenze di chi cerca la seconda casa in questa terra meravigliosa.

Nelle località turistiche delle Marche si segnala una contrazione delle quotazioni del 4,2%, con una diminuzione più sensibile per le località della provincia di Macerata (-5,5%), seguite da quelle della provincia di Ascoli Piceno (-3,9%) ed Ancona (-3,7%).

Ancona provincia
Stabili le quotazioni immobiliari a Numana nella seconda parte del 2008. Sul mercato si registra una maggiore riflessione nell’ acquisto dell’abitazione ed un aumento delle tempistiche di vendita. Dal lato dei venditori c’è ancora resistenza a ribassare i prezzi della richiesta a meno di particolari esigenze.

La domanda di seconda casa sulla Riviera del Conero arriva da acquirenti della Lombardia, dell’ Emilia e del Veneto. Si cercano bilocali di 50 mq in cui investire cifre medie di 180 mila euro. Richiesta la presenza di due camere da letto e del terrazzo abitabile, possibilmente posizionato in zona centrale e vicina al mare.

Le località più richieste sono Sirolo e Numana, in particolare il lungomare di Marcelli. Qui sono disponibili soprattutto appartamenti in piccoli contesti condominiali e soluzioni indipendenti costruite tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Per una soluzione usata in buono stato si spendono mediamente intorno a 3000 – 3500 euro al mq con punte di 4000 – 4500 euro al mq per le soluzioni fronte mare.

News. Vacanze estive, utilizzare i contratti Confedilizia

 Le vacanze estive sono l’ occasione che molti attendono per prendere in affitto una casa dove trascorrere in piena libertà i propri momenti di relax (brevi o lunghi che essi siano). Indubbi sono i vantaggi che si hanno nello scegliere questa forma di villeggiatura: basti pensare alla libertà di movimento nel poter organizzare al meglio la propria giornata, nel regolare i propri ritmi sulla base di quelli dei più piccoli o semplicemente per risparmiare qualcosa rispetto alle soluzioni alberghiere.

Per evitare, però, che l’ affitto tra privati possa generare conflitti futuri (che possono sorgere soprattutto dal non avere saputo regolare nel modo giusto il rapporto), gli interessati possono avvalersi delle tre formule contrattuali previste dalla Confedilizia allo scopo (contratto week – end, per vacanze di 2 / 3 giorni; contratto per le locazioni brevi vacanze, per periodi da 10 / 15 giorni ad un mese massimo; contratto per le locazioni ad uso turistico, per periodi superiori ad un mese), utilizzando i modelli di contratto all’ uopo predisposti e reperibili presso le Associazioni territoriali della Confedilizia.

I fondi immobiliari in Italia e all’ estero: IX Rapporto 2009 Scenari Immobiliari

 È stato presentato lo scorso 17 giugno a Milano da Scenari Immobiliari il nono Rapporto 2009 Fondi Immobiliari in Italia e all’ estero. Lo studio è stato condotto in collaborazione con lo Studio Casadei, che ha registrato un andamento competitivo dei fondi immobiliari a livello europeo, in uno scenario economico di grande difficoltà, con un calo della performance media al 3,7% (rispetto all’ anno precedente dove il rendimento era del 4,3%) e chiusura 2008 con 811 fondi operativi (280 quotati e 531 non quotati) e un patrimonio complessivo nel Vecchio Continente di 605 miliardi di euro (il dato a livello mondiale è pari a 1.300 miliardi di euro).

A livello europeo (sono stati analizzati i principali otto paesi), la composizione percentuale del patrimonio dei fondi immobiliari è divisa fra uffici (38,2%) e commerciale (34,3%), mentre al terzo posto troviamo la destinazione industriale (11,3%) che supera di un paio di punti percentuali circa il residenziale (9,7%).

A questo proposito, si segnala che l’ aumento dei centri integrati, composti da uffici, spazi commerciali e qualche residenza, ma che vengono contabilizzati sotto una unica voce, può leggermente alterare il dato sopra riportato, sebbene di poco. Da segnalare, inoltre, che, dal punto di vista geografico, si registra un calo degli investimenti negli Stati Uniti, in Russia e in alcuni paesi asiatici, mentre sono in crescita gli acquisti nell’ambito dell’ Unione Europea.

Concentrando, invece, l’ attenzione sull’ industria dei fondi immobiliari italiani, il dato più interessante da evidenziare sono le performance positive che superano le più ottimistiche previsioni, con un patrimonio dei fondi immobiliari di 34,7 miliardi di euro per circa 20 milioni di mq e una crescita del 1.100 per cento in dieci anni.

Mercato immobiliare turistico mare Centro: il Lazio

 Prosegue l’ inedito viaggio alla scoperta del mercato immobiliare delle più belle località turistiche italiane: questa settimana l’ attenzione verte sul mercato del Centro. Le analisi condotte dall’ Ufficio Studi Tecnocasa, consentono di individuare le preferenze di chi cerca la seconda casa.

Il mercato immobiliare turistico italiano ha segnalato una diminuzione delle quotazioni del 3,9%, nella seconda parte del 2008. L’ analisi per macroarea delinea uno scenario che vede la contrazione più sensibile nelle località turistiche del Centro (-5,1%).

Le regioni che hanno segnalato la diminuzione più sensibile dei prezzi sono state l’ Abruzzo e la Toscana con -6%, seguite subito dopo dalla Campania (-5,9%). Stabili le quotazioni della Basilicata (dove però si registrano soltanto le variazioni di Policoro) e della Calabria.
Chi cerca la seconda casa si orienta soprattutto sui bilocali e sui piccoli trilocali dotati di vista mare, giardino o terrazzo e possibilmente situati in prossimità di spiagge e servizi.
Tra le località turistiche più costose spiccano Capri e Varazze dove si toccano top prices rispettivamente di 13 mila euro al mq e 12 mila euro al mq.

Il nostro iter parte dal Lazio
Le località turistiche del Lazio hanno chiuso la seconda parte del 2008 con una contrazione delle quotazioni del 3,4%. In particolare sono state le località della provincia di Roma a segnalare una diminuzione maggiore delle quotazioni (-6,6%), a seguire quelle della provincia di Latina (-2,2%). Stabili le quotazioni per le località della provincia di Viterbo.

Codice autonomie, niente soppressione dei consorzi di bonifica

 Il provvedimento del ministro Calderoli sulle autonomie locali perde il suo elemento più qualificante: la soppressione dei Consorzi di bonifica ed il trasferimento delle relative funzioni alla Province.

Così risulta a Confedilizia, che in un comunicato commenta: “Il Codice delle autonomie come concepito da Calderoli aveva una carica fortemente innovatrice, veniva incontro ad esigenze diffuse, reprimeva lo spreco, ripristinava il controllo politico su funzioni demandate ad organi autoreferenziali, che si approvano da sé soli le tasse che vogliono imporre ed hanno il potere di imporle con ruoli immediatamente esecutivi, senza nessun controllo. Chi non vuole pagare perché non gode di alcun beneficio dall’ azione dei Consorzi, deve imbarcarsi in una causa. E il più delle volte, subisce l’ ingiustizia”.

In proposito, il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, dichiara: “Le notizie che abbiamo sono sconfortanti. Si sarebbe imposta a Calderoli una marcia indietro avvilente, la sorte dei Consorzi verrebbe decisa neanche dalle Province, ma dalle Regioni: e si sa già che, fatta qualche lodevole eccezione (come le Marche), le Regioni lascerebbero tutto come prima perché per molte di esse i Consorzi sono lo strumento per scaricare sui soli condomini, proprietari di casa e agricoltori il costo di opere pubbliche – che vengono strumentalmente definite di bonifica – che dovrebbero essere finanziate dalla fiscalità generale”.

Risparmio idrico: obbligatorio nei nuovi edifici

 La Finanziaria 2008 (art. 1, comma 288) ha disposto che dal 2009 il rilascio del permesso di costruire sia subordinato, oltre che alla certificazione energetica dell’ edificio, anche alle “caratteristiche strutturali dell’ immobile finalizzate al risparmio idrico e al reimpiego delle acque meteoriche”.

La norma è terribilmente vaga e quindi è, come troppo spesso accade, inapplicabile. Tuttavia alcune Regioni hanno legiferato in modo ben più preciso, presupponendo due ipotesi di risparmio idrico: quello obbligatorio, previsto in caso di nuovi interventi, e quello volontario, in caso di opere con standard edilizi molto elevati, che possono perciò avere diritto ad agevolazioni urbanistiche e a contributi, in base a un punteggio in cui il recupero delle acque da pioggia ha un suo peso, insieme ad altri fattori (per esempio risparmio energetico, materiali ecocompatibili, ridotto inquinamento dell’ aria, eccetera).

Risparmio idrico imposto dalle leggi regionali

Lombardia (Regolamento n. 2 / 2006)
I progetti di nuova edificazione e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente debbono prevedere contatori di consumo e dispositivi per la riduzione del consumo di acqua, quali: frangigetto, erogatori riduttori di portata, cassetta di scarico a doppia cacciata.

Negli edifici condominiali con più di tre unità abitative e nelle singole unità abitative con superficie calpestabile superiore a 100 metri quadrati bisogna realizzare la circolazione forzata dell’acqua calda potabile, anche con regolazione ad orario. Infine occorrono sistemi di captazione, filtro e accumulo delle piogge provenienti dai tetti nonché i vasche di invaso, possibilmente interrate e protette (per evitare incidenti).

Il fotovoltaico: le regole, i vantaggi, le controindicazioni

 I vantaggi dell’ installazione di pannelli solari fotovoltaici non stanno solo nel risparmio d’ energia elettrica e nella riduzione dell’ inquinamento dell’ aria. Si è infatti pagati, per vent’ anni per produrre energia solare pulita, anche per il proprio autoconsumo. Ecco perché gli impianti questi pannelli sono in rapidissima diffusione rispetto al passato. Altrimenti, occorre essere chiari, il fotovoltaico oggi non avrebbe chanches: i costi di installazione sono troppo elevati.

Il meccanismo è quello del cosiddetto conto energia. Mentre in precedenza i costi dell’ installazione di questo tipo di pannelli erano in parte rimborsati da contributi regionali, oggi non è più così.

Chi decide di scegliere il solare deve sborsare di tasca sua il denaro per posizionare i pannelli e per connettervi gli apparecchi che li servono (a meno che faccia un mutuo). In compenso, via via che produce elettricità, oltre a goderne abbattendo i costi della bolletta, si vede rimborsare, a una certa tariffa, i kilowatt prodotti per sé e, a certe condizioni, anche quelli prodotti in eccesso, che vengono venduti alla rete elettrica.

Publiredazionale. ISO – bloc, il nuovo sistema ecologico per il montaggio delle finestre e un elevato risparmio energetico

 Spesso le finestre hanno spifferi da cui entra il freddo invernale e da cui si disperde calore. Sempre più spesso quando si progetta o si ristruttura un’ abitazione si scelgono soluzioni di ultima generazione, che rispettino l’ amore per la bioarchitettura e al tempo stesso rappresentino anche una fonte di risparmio.

ISO – bloc è il nuovo sistema proposto da Südtirol Fenster destinato a rivoluzionare il montaggio delle finestre, in grado di garantire l’ assenza di ponti termici, pressoché inevitabili col montaggio tradizionale. Il risultato è il migliore coefficiente d’ isolamento nell’ intera zona finestra e di tutta l’ abitazione, assicurando un risparmio concreto legato ad un minor consumo di energia per il riscaldamento, con benefici reali anche per l’ambiente che ci circonda. Una soluzione pratica e con un’ anima green che facilita le fasi di lavorazione, non richiedendo l’ usuale intervento di diversi artigiani per il montaggio della finestra.

ISO – bloc è una soluzione dalla tecnologia avanzata che garantisce costi inferiori sia a breve che a lungo termine. Chi sceglie ISO – bloc, infatti, ha un risparmio immediato derivante dal fatto che il prodotto è completo in tutte le sue parti. Con i procedimenti convenzionali, invece, è indispensabile l’ intervento di più artigiani, ciascuno incaricato di una fase di lavorazione, con costi complessivi sicuramente più elevati. Nel lungo termine, inoltre, ISO – bloc assicura un risparmio economico derivante dal minor consumo di energia impiegato per il riscaldamento dell’ abitazione, grazie alla tenuta ermetica garantita.

La qualità del sistema ermetico ideato da Südtirol Fenster è adattabile a tutte le esigenze abitative. ISO – bloc può essere integrato in costruzioni a secco, muri tradizionali in mattoni oppure in costruzioni in calcestruzzo, ma è anche perfetto per la ristrutturazione di edifici. La gamma comprende diverse varianti, tutte allo stesso tempo eleganti e indistruttibili, ad esempio con il telaio e l’ anta coperti completamente oppure con un’ invetriata fissa montata direttamente nel sistema, senza un telaio visibile. Il blocco è adattabile ai più svariati tipi di davanzali interni ed esterni, nonché per sistemi di oscuramento con relativa guida.

L’ incarico al Mediatore meglio darlo per iscritto

 Il mediatore è un imprenditore molto diffuso nel nostro tessuto commerciale. Un tempo il mediatore era identificato nell’ intermediario merceologico, che trattava appunto grano, frutta, ortaggi, tabacco ma anche bestiame, formaggi, stoffe e marginalmente aziende agricole e terreni.

Oggi il mediatore è sempre più identificato, invece, come l’ agente immobiliare vista la grande diffusione di agenzie immobiliari e di operatori del settore che, dalle ultime rilevazioni dell’ ANAMA, l’ associazione degli agenti d’affari della Confesercenti, hanno superato in Italia la soglia dei 100 mila addetti.

I numeri, tra l’ altro parlano chiaro: 75.000 sono gli intermediari iscritti al ruolo presso le Camere di Commercio italiane; 10 mila quelli che operano sotto forma societaria e circa 7 mila quelli in franchising, con marchi noti come Tecnocasa, Gabetti, Toscano ed altri minori.

A questi vanno aggiunti i professionisti che si propongono sul mercato come mediatori anche non essendo abilitati con l’ iscrizione al ruolo in CCIAA, stimati attorno ai 15 mila soggetti. Per non parlare poi degli abusivi, cioè di quei soggetti che sotto copertura di un patentino, magari in possesso del titolare dell’ agenzia, operano come fossero dei mediatori in regola.

Quest’ ultima categoria è deleteria per il Mercato perché privi di responsabilità ed il più delle volte di preparazione adeguata. I disastri causati da questi soggetti sono numerosi e alle volte catastrofici per le casse familiari.