Locazioni, il 40% dei contratti sfugge al Fisco

 Locazioni il 40% dei contratti sfugge al Fisco

Tecnocasa segnala una contrazione dei canoni di locazione a livello nazionale dello 0,4% per i bilocali e dello 0,3% per i trilocali e la percentuale di variazione nelle grandi città è identica

La domanda di immobili in affitto è in aumento, alimentata da coloro che non riescono ad accedere al mercato del credito ma non crea ancora tensione sui valori, essendo compensata da adeguata offerta. Infine, i rendimenti immobiliari lordi sui bilocali sono stabili al 3,8%.

Speciale grandi città. Il mercato immobiliare di Milano (2^ parte)

 Speciale grandi città Il mercato immobiliare di Milano

In crescita anche i valori della zona intorno a viale delle Forze Armate dove la bassa presenza di nuove costruzioni sul mercato e i prezzi elevati per quelle esistenti (intorno a 4000 euro al mq) hanno fatto in modo che la domanda si rivolgesse alle tipologie usate ed in buone condizioni di conservazione

Si riscontrano maggiori difficoltà nella vendita delle tipologie da ristrutturare completamente per le quali si temono i costi di ristrutturazione; infatti si vendono solo dopo lunghe trattative e con ribassi sensibili sul prezzo della richiesta. I tempi di vendita mediamente si sono portati intorno a 5 – 6 mesi.

Nella seconda parte dell’ anno si sono compravenduti soprattutto bilocali e trilocali. Quest’ ultimo è in assoluto la tipologia più ricercata in zona, soprattutto dalle famiglie che esprimono una disponibilità media di spesa intorno a 180 – 190 mila euro. Infatti sono state proprio loro ad acquistare in questa seconda parte del 2009, insieme a giovani coppie e single.

Speciale grandi città. Il mercato immobiliare di Milano. Quotazioni in calo del 2,1% nel del 2009

 Speciale grandi città. Il mercato immobiliare di Milano. Quotazioni in calo del 2,1% nel del 2009

Uno studio Tecnocasa ha evidenziato che nel secondo semestre del 2009 le quotazioni immobiliari di Milano hanno segnalato una diminuzione dello 0,4%. In lieve aumento i valori delle abitazioni nelle zone intorno al Duomo dovuto al fatto che in questo semestre si sono registrate maggiori compravendite sugli immobili di prestigio e, in generale, di qualità medio alta e questo, insieme alla bassa offerta presente sul mercato, ha contribuito a questo risultato.

La zona è oggetto di interesse da parte di investitori che acquistano per i figli studenti presso le Università di Milano oppure che lasciano la propria famiglia di origine per vivere in zona. Da segnalare il recupero di ”Palazzo Ferrero’‘ da cui si stanno ricavando immobili di nuova costruzione.

Completamente diverso il mercato della zona di Brera dove si acquista per lo più per uso personale e si cercano tagli molto grandi, oltre 200 mq, difficili da trovare. Per questo motivo le vendite si realizzano in tempi brevi e a prezzi elevati. Tra le zone più richieste resistono via Madonnina, via Fiori Chiari e corso Garibaldi dove si registrano quotazioni che oscillano da 8 mila a 10 mila euro al mq.

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’ Autorità Giudiziaria.

I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489

Riscossione dei contributi condominiali
Un amministratore domanda se possa agire per la riscossione dei contributi condominiali direttamente nei confronti del conduttore.

No, non è possibile. Come precisato dalla giurisprudenza, infatti, l’ amministratore di condominio – a norma degli artt. 1123 c.c. e 63 disp. att. c.c. – può riscuotere pro quota e in base allo stato di ripartizione approvato dall’ assemblea, le spese per la manutenzione delle cose comuni e per la prestazione dei servizi nell’ interesse comune direttamente ed esclusivamente dai condòmini (in tal senso, Cass. sent. n. 10719 del 28.10.’93).

Mercato logistica. Rapporto 2010 Scenari Immobiliari

 Mercato logistica. Rapporto 2010 Scenari Immobiliari. Si è svolto giovedì mattina a Milano un convegno organizzato dalla società indipendente guidata dal Presidente Mario Breglia Scenari Immobiliari

Tema del convegno ”Il Rapporto del Mercato della logistica e degli immobili di impresa 2010””, appuntamento annuale molto atteso dagli operatori del settore, che hanno avuto un’ occasione per confrontarsi in un momento di mercato particolarmente delicato, alla luce della crisi economica internazionale che crea non poche difficoltà alle imprese del settore logistico e a quelle produttive; il rapporto, in primis, ha evidenziato come, dal dicembre 2008 a fine 2009, si sia registrata una contrazione dell’ indice della produzione industriale che, nel nostro paese, ha raggiunto livelli importanti superata solo dalla Germania.

Fonti rinnovabili, in vigore il decreto sul geotermico

 Fonti rinnovabili, in vigore il decreto sul geotermico. Il Decreto Legislativo 22 / 2010 sullo sfruttamento delle risorse geotermiche finalmente in vigore. La norma, voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ Ambiente, dichiara di pubblica utilità l’ utilizzo delle fonti energetiche geotermiche nel nostro Paese. Naturalmente la valutazione delle risorse geotermiche viene considerata a livello nazionale e a livello regionale.

Il mercato immobiliare italiano. Primi segnali di ripresa

 Il mercato immobiliare italiano. Primi segnali di ripresa. Nel corso del secondo semestre del 2009 il 77% delle compravendite realizzate tramite le agenzie del Gruppo Tecnocasa hanno riguardato l’ abitazione principale, quindi prima casa e casa di sostituzione. Il 23% delle compravendite ha avuto per oggetto la seconda casa / investimento (con un aumento di un punto percentuale rispetto al semestre precedente). Per quanto riguarda la fascia di età degli acquirenti il 68% ricade in quella compresa tra 18 e 44 anni, con una concentrazione maggiore nella fascia tra 18 e 34 anni. In aumento la percentuale di chi acquista tra i 45 e 54 anni.

Nella fascia di età compresa tra 18 e 44 anni la maggioranza degli acquisti sono destinati all’ abitazione principale e, solo in parte minore, all’ acquisto per investimento / seconda casa. Nella fascia di età compresa tra 35 e 54 anni si registra un incremento di acquisto di seconda casa / investimento rispetto al primo semestre del 2009. La percentuale tra chi acquista la prima casa e chi acquista la seconda casa / investimento si assottiglia nella fascia di età compresa tra 45 e 54 anni (aumenta la percentuale di chi compra la seconda casa / investimento). Si evidenzia quindi una maggiore propensione all’ acquisto della casa per investimento nelle fasce di età più elevate.

Locazioni: canoni più che raddoppiati in venti anni

 Locazioni: canoni più che raddoppiati in venti anni. Federconsumatori ha elaborato e aggiornato lo studio sulle variazioni dei costi per l’ affitto e per il mantenimento della casa dal 2001 al 2009. È questa, infatti, una voce che incide pesantemente sul bilancio familiare, ancor di più in un periodo delicato come quello che le famiglie stanno attraversando a causa della crisi economica e che ha determinato una forte riduzione dei redditi delle stesse (-1,9% in media e, addirittura, -3,2% per le famiglie a reddito fisso). Dal 2001 i costi relativi all’ abitazione sono lievitati notevolmente, di ben il 72% se si ha una casa in affitto e del 22% per la casa di proprietà.

Quello che emerge chiaramente da questo studio – dichiarano Federconsumatori e Adusbef – è che la casa continua a rappresentare uno dei problemi più gravi del Paese, sia per quanto riguarda le abitazioni in affitto che per quelle di proprietà. A registrare i maggiori disagi, inoltre, sono soprattutto i giovani che vogliono emanciparsi o che vogliono mettere su famiglia. Per tali motivi sarebbe necessario assumere provvedimenti rivolti a ridurre il costo dell’ abitazione, soprattutto per i ceti più deboli, dotando il Piano per l’ edilizia abitativa ex DL 112 / 08 della necessaria provvista finanziaria.

Finanziaria 2010 – Agevolazioni per l’ Abruzzo

 Finanziaria 2010 – Agevolazioni per l’ Abruzzo. L’ Agenzia delle Entrate, con Provvedimento del 1° marzo 2010, ha definito le modalità di dichiarazione e versamento dell’ imposta sostitutiva dell’ IRPEF derivante dalla locazione di immobili ad uso abitativo nella provincia de L’ Aquila.

In merito, si ricorda che la Legge 23 dicembre 2009, n.191 (Finanziaria 2010), con riferimento alle disposizioni in favore dei territori interessati dagli eventi sismici dello scorso 6 aprile 2009, che hanno colpito la regione Abruzzo, ha previsto l’ introduzione, in via sperimentale per l’ anno 2010, di un’ imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con aliquota pari al 20%, per il reddito derivante dalla locazione delle abitazioni situate nella provincia de L’ Aquila (art.2, c.198 e c.228).

Mercato immobiliare industriale / commerciale. Speciale Negozi Torino e Palermo

 Mercato immobiliare industriale / commerciale. Speciale Negozi Torino e Palermo

A TORINO si registra una diminuzione dell’ 1,5% per le quotazioni dei negozi situati nelle ”vie di passaggio” e del 3,2% per quelle situate in “vie non di passaggio”. Le locazioni sono in diminuzione dello 0,7% sia per le tipologie situate in vie di passaggio che non di passaggio.

Sul mercato dei negozi si registra una buona richiesta di immobili da parte di investitori, spesso anche privati, che acquistano investendo cifre che possono oscillare da 80 a 400 mila euro a seconda che il locale commerciale sia più o meno centrale e comunque in zone di forte passaggio  ma che si garantiscono rendimenti medi lordi intorno al 7 – 8 % annuo. 

Tra le zone più richieste in centro ci sono via Roma, via Garibaldi, via Micca, via Cernaia e piazza Statuto. Subito a ridosso del centro le più apprezzate sono la zona della Crocetta, corso De Gasperi e corso Rosselli, via Tripoli, via Nizza, via Madama Cristina e via Cibrario.

Mercato immobiliare industriale / commerciale. Speciale uffici Torino e Palermo

 Mercato immobiliare industriale / commerciale. Speciale uffici Torino e Palermo

TORINO. In diminuzione sensibile la domanda di uffici. Si registra una diminuzione dei prezzi degli uffici del 2,3% per le tipologie usate e dell’ 1,8% per quelle di nuova costruzione. Sul versante delle locazioni si registra invece un lieve incremento (+1,9% per le tipologie usate e +1,1% per quelle di nuova costruzione).

Tra le cause le difficoltà di parcheggio e la creazione di zone a traffico limitato. Si tende a spostarsi nelle zone periferiche e verso l’ hinterland perché più comode ai parcheggi e con nuove costruzioni. Anche sugli uffici prevale la domanda di immobili in affitto e si desiderano tipologie a posto (nuove, cablate). Chi resta in centro quasi sempre cerca l’ immobile di rappresentanza, situato in stabili signorili. I tagli più richiesti vanno da 100 a 200 mq.

Mercato immobiliare industriale / commerciale. Speciale negozi Bologna e Verona

 Mercato immobiliare industriale / commerciale. Speciale Negozi Bologna e Verona. Sulle strade di maggior passaggio e più commerciali di Bologna, via Indipendenza, via Rizzoli, via Bassi e via D’ Azeglio, le richieste di negozi si concentrano sulla locazione. Ma l’ offerta è molto bassa e di conseguenza le richieste si spostano su strade meno trafficate. I tagli più richiesti sono compresi tra 40 e 50 mq, preferibilmente con magazzini di piccole dimensioni. Infatti nel Centro storico di Bologna molti negozi possiedono magazzini ampi, che sono poco utili ai conduttori e che gravano sul prezzo del negozio stesso.

Si registrano acquisti di negozi per investimento, in particolare per quelle soluzioni che possano rendere almeno un 7% annuo lordo. Attualmente esiste una buona richiesta di negozi per l’ avviamento di ristoranti e pizzerie, anche appartenenti ai grandi marchi in franchising. Ci sono invece difficoltà per le piccole attività di vendita di abbigliamento, mentre marchi di abbigliamento in franchising non hanno registrato particolari flessioni.