A tirare il mercato immobiliare per corporate, uffici, negozi e capannoni di Bologna sono in generale le aree semi-periferiche emergenti e l’hinterland. L’indagine del settore e’ stata fatta da Gabetti Corporate, che ha presentato nel capoluogo emiliano l’analisi del mercato corporate dell’area bolognese. Nel dettaglio, per il comparto uffici, il 70% delle richieste e’ rivolto al semi-centro e alle zone periferiche emergenti (per superfici fra i 200 e i 400 metri quadrati). Aumentano, tuttavia, le richieste di tagli fra i 500 e i 2mila metri quadrati. Le aree su cui si concentrano le transazioni immobiliari sono, in particolare, il Fiera District, la zona della stazione centrale, e i centri direzionali periferici e dell’hinterland, come il business park Meraville, le aree direzionali di Borgo Panigale, Castelmaggiore e Casalecchio di Reno, e gli insediamenti di via Larga e via Due Madonne. Risulta invece appiattita la domanda di uffici in centro storico (15%). In generale, aumentano i prezzi di compravendita e i canoni di locazione, ma calano i rendimenti.
Amministrazione
Rifiuti: in Campania continua l’emergenza. Presto decisioni UE per Campania e Lazio
(regioni.it) Continua l’emergenza rifiuti in Campania e il presidente della Regione, Antonio Bassolino, si è detto d’accordo nell’applicare un’eventuale proroga al mandato del commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, ”Il governo in carica e quello che verra’, mi auguro sentendosi tra loro, affronteranno la questione – ha commentato Bassolino – Se dopo il 20 maggio si decidera’ per una proroga temporanea per De Gennaro, bene, nulla quaestio”. L’importante, sottolinea il presidente della Campania, e’ attuare ”una piena collaborazione con le istituzioni che, contemporaneamente, hanno il dovere di essere pronte a di preparasi a gestire in via ordinaria i grandi problemi che appartengono alla nostra realta”’. Intanto la magistratura mette i sigilli ad un sito nel casertano. Dopo la chiusura dell’unico sito al momento funzionante, disposta dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, aumentano quindi i rifiuti lungo le strade di Napoli: oggi sono 320 le tonnellate di immondizia non raccolta e la situazione potrebbe nettamente peggiorare in tutta la Campania.
La multiproprietà è scomparsa, oggi è tempo di leasing
Se l’idea dell’affitto non si ritiene valida e si vuole una seconda casa con l’uso esclusivo, esiste una valida alternativa al salasso del mutuo.Si tratta del leasing abitativo che ha
Bonus ristrutturazioni: abitazione e pertinenze unite anche se separate al catasto
Per i lavori di ristrutturazione edilizia eseguiti sia su un’abitazione che sulla relativa pertinenza, anche se accatastate separatamente, spetta un unico limite massimo di spesa di 48mila euro su cui calcolare la detrazione Irpef del 36 per cento. Ciò è valido anche per le spese effettuate dal 1° gennaio 2007, perché la norma, introdotta dal Dl n. 223/2006, è stata prorogata fino al 2007 dalla Finanziaria dello scorso anno e per il triennio 2008-2010 dall’ultima Finanziaria. E’ quanto precisato dalla risoluzione n. 181/E del 29 aprile 2008. In questo modo l’agenzia delle Entrate esprime un parere negativo sull’istanza di un contribuente che, avendo effettuato lavori di ristrutturazione su due unità abitative e sulle due relative pertinenze, accatastate distintamente, chiedeva di poter usufruire del limite di spesa di 48mila euro per ciascuna delle unità oggetto di lavori, iniziati nel dicembre 2006, e proseguiti nel corso del 2007 e del 2008.
Come presentare il modello di dichiarazione Ici per l’anno 2007
Approvato il modello di dichiarazione Ici per l’anno 2007. Da quest’anno, va presentato solo quando le modifiche che determinano un diverso importo dell’imposta dovuta sono relative a riduzioni d’imposta e nei casi in cui tali variazioni non sono immediatamente acquisibili da parte dei comuni attraverso la consultazione della banca dati catastale. La soppressione dell’obbligo dichiarativo discende dall’effettiva operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali, accertata con provvedimento 18/12/2007 del Territorio. Grazie all’interscambio informativo, infatti, gli enti locali possono direttamente accedere ai dati relativi agli immobili in essi situati, contenuti negli archivi informatici del Catasto. In pratica, la dichiarazione Ici non deve essere presentata quando gli elementi rilevanti ai fini dell’imposta dipendono da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche attraverso il modello unico informatico (Mui). Si tratta del modello tramite il quale i notai effettuano la registrazione, la trascrizione, l’iscrizione e l’annotazione nei registri immobiliari, nonché la voltura catastale di atti relativi a diritti sugli immobili. In particolare, l’utilizzo del Mui è obbligatorio dal 15 giugno 2004 per gli atti di compravendita di immobili e per gli adempimenti relativi agli atti di cessione e costituzione, a titolo oneroso, dei diritti reali di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie; dal 1° giugno 2007, invece, per tutti gli altri atti formati o autenticati da quella data. Inoltre, la dichiarazione non va presentata per gli atti notarili datati a partire dal 1° giugno 2007 relativi a immobili situati nei comuni ove vige il sistema del libro fondiario (regio decreto 499/1929).
Domenici: Non siano i comuni a “pagare” la riduzione Ici
(regioni.it) “I Comuni non devono subire effetti negativi dalla riduzione dell’Ici sulla prima casa” Questo in estrema sintesi il commento del presidente dell’Anci, Leonardo Domenici alla fine dell’incontro con una rappresentanza della neo maggioranza guidata da Giulio Tremonti. “Inoltre abbiamo chiesto che il federalismo fiscale sia una priroità”. L’incontro e’ stato anche l’occasione per ritornare sulle misure adottate con le leggi Finanziarie degli anni precedenti in materia di Ici che hanno provocato effetti negativi, non ancora risolti, sui bilanci dei Comuni.
Torino. Uno stabile degradato di porta palazzo diventera’ “albergo sociale”
Uno stabile degradato di Piazza della Repubblica verrà recuperato per diventare un Albergo Sociale. Una struttura in grado di offrire una residenza temporanea ma decorosa (a costi di affitto contenuti ) a persone che, per motivi legati al lavoro o alla propria vita privata, vivono una fase di momentanea difficoltà, ad esempio separati, lavoratori o studenti fuori sede, madri sole con figli a carico.Ne ha discusso oggi la I Commissione di Palazzo Civico, esaminando la proposta di deliberazione illustrata dall’assessore alla casa Roberto Tricarico. Lo stabile in questione si trova al numero civico 14 di Piazza della Repubblica – di fronte alla tettoia del “mercato dei contadini” – e si affaccia anche su via Priocca. Di proprietà del Demanio statale, è da tempo disabitato e in cattivo stato di conservazione. Il Comune, dopo l’approvazione del provvedimento da parte della Sala Rossa, lo acquisterà al costo di 1.130.000 euro. Per l’acquisto saranno utilizzati in maggior parte (1 milione di Euro) fondi regionali destinati a progetti speciali e sperimentali per l’edilizia sociale, già erogati in base ad un protocollo siglato (nel 2007) tra Palazzo Civico, la Regione Piemonte e il Ministero delle Infrastrutture.
Bologna: bando pubblico per la selezione di un soggetto partner per autorecupero di immobili dismessi di proprietà del comune
Il comune di Bologna mette a disposizione degli alloggi dismessi per uso abitativo. Le coperative che vorranno impegnarsi per il recupero di tali alloggi potranno usufruire degli stessi secondo le modalità imposte dal comune. I partecipanti devono garantire al comune il buon esito del recupero, evitare quindi di lasciare il lavoro inconcluso. Il comune garantisce l’assistenza burocratica. Il bando disponibile sul sito del comune di Bologna ci informa che fatte le dovute premesse, tra gli obiettivi programmatici del Settore Politiche Abitative è compresa la realizzazione di un progetto di autorecupero di alloggi dismessi di proprietà del Comune di Bologna; che per autorecupero si intende un processo edilizio che prevede l’affidamento dei lavori di ristrutturazione o recupero agli stessi utilizzatori finali che, costituiti in cooperativa, prestano la loro opera in cantiere mettendo a disposizione un monte ore lavorativo; che per la buona conduzione del programma l’organizzazione progettuale ed attuativa deve essere svolta da un unico soggetto con specifiche competenze in materia edilizia, sociale ed economica – amministrativa, che possa garantire la conduzione del progetto nel suo complesso, gestendo gli aspetti tecnico-edilizi, di relazione tra i destinatari degli appartamenti e di coordinamento degli impegni finanziari.
Chiavari: recuperato oltre 1 milione di euro dal settore edile
Una vasta operazione di controllo nel settore edile ha consentito, all’ufficio delle Entrate di Chiavari, di recuperare un imponibile di oltre 1 milione di euro ai fini delle imposte dirette
Ater-Provincia Viterbo: 4 milioni di euro per mettere a nuovo 610 appartamenti
Approvata dalla Giunta Regionale una delibera, proposta dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre (nella foto) , con cui è stato dato il via libera al programma di manutenzione straordinaria di immobili Ater della Provincia di Viterbo, per una spesa complessiva di 4.000.000 €. Verranno realizzati 610 interventi complessivi, di cui 280 a Viterbo.
Gli interventi riguarderanno vari alloggi di Bagnoregio, Blera, Canepina, Canino, Caprarola, Monte Romano, Orte, Sutri, Tessennano e Viterbo.
“Data la complessità del quadro inerente la condizione delle Ater nel Lazio e visti i risultati della robusta opera di riequilibrio finanziario operato in questi ultimi tre anni, questo provvedimento è un ulteriore passo in avanti per la politica della casa in Provincia di Viterbo”, ha commentato l’assessore Astorre.
Casa. Firmato decreto per definizione alloggio sociale
Ieri il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha firmato il decreto per la definizione di alloggio sociale, ai fini dell’esenzione dall’obbligo di notifica degli aiuti di Stato – art. 5 della legge 8 febbraio 2007, n.9.
Un provvedimento importante per i Comuni e in particolare per le prerogative delle amministrazioni locali in materia di erogazioni di servizi abitativi ed erogazioni di servizi, anche sperimentali, per far fronte ai nuovi bisogni alloggiativi anche in forme diverse da quelle conosciute come l’edilizia sovvenzionata.
Secondo quanto previsto dal decreto, è definito alloggio sociale l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, non in grado di accedere alla locazione nel libero mercato. Il comma 5 dell’articolo 1 precisa che l’alloggio sociale, in quanto servizio di interesse economico generale, costituisce standard urbanistico aggiuntivo da assicurare mediante cessione gratuita di aree o di alloggi, sulla base e con le modalità stabilite dalle normative regionali.
Comune di Milano: Pubblicato il bando per l’assegnazione degli alloggi
Le domande per partecipare all’aggiornamento semestrale della graduatoria potranno presentarsi entro il 30 maggio 2008
Scadono il prossimo 30 maggio i termini per la presentazione delle domande per partecipare alla graduatoria valevole ai fini dell’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica gestiti dal Comune, dai soggetti delegati e dall’ ALER, di nuova costruzione o recuperati. Gli alloggi si distinguono in alloggi a canone sociale e a canone moderato.
“L’aggiornamento delle graduatorie avviene ogni sei mesi. I risultati certificheranno il crescente fabbisogno di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Milano”ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga. “Fabbisogno che non ha trovato risposte dal Governo Prodi – ha commentato Verga – che non ha stanziato le risorse necessarie richieste dal Comune nel maggio 2007 con il Piano Casa rispettando gli adempimenti della legge 9/2007”.