Anammi: Venezia manutenzione degli impianti termici condominiali

 Il Consiglio Comunale di Venezia, su proposta dell’Assessorato all’Ambiente, con deliberazione n. 111/07 ha stabilito di revocare l’affidamento del servizio di accertamento ed ispezione sul corretto stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici ad AGIRE – Agenzia Veneziana per l’Energia e, contestualmente, di affidare ad A.R.T.I. S.p.a. il compito di proseguire tale attività secondo le normative vigenti così come aggiornate dal D.Lgs 311/06. Tale decisione è stata assunta tenendo conto del fatto che A.R.T.I. S.p.A. è società partecipata dal Comune stesso ed è già affidataria dell’analogo servizio ispettivo nel territorio della Provincia di Venezia. In questo modo si viene a creare un unico soggetto di riferimento nell’intero territorio provinciale che garantirà ai cittadini ed agli operatori del settore massima uniformità operativa e univocità di applicazione delle normative vigenti. Il Comune di Venezia ha inoltre recepito e ordinato le novità normative che sono entrare in vigore l’8 Ottobre u.s. all’interno del “Regolamento Comunale per l’esecuzione degli accertamenti e delle ispezioni necessarie all’osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell’esercizio e manutenzione degli impianti termici” approvato con la medesima deliberazione di cui sopra.

BCE: e’ necessario dissuadere Trichet dalla volonta’ di aumentare il tasso di sconto

 Al 4% ha già’ causato innumerevoli disastri sul fronte dei mutui, ora bisogna diminuirlo. Pur essendo rispettosi dell’autonomia delle Banche Centrali, noi chiediamo con grande determinazione che si intervenga per dissuadere la volontà del Governatore Trichet ad aumentare il tasso di sconto. Molti operatori politici ed economici sostengono il fatto che, in Europa ed in particolare in Italia, l’inflazione venga determinata da fattori esogeni, come l’aumento delle materie prime. A prescindere dalla discussione in atto, se incidono di più le speculazioni o la domanda in crescita nel mercato, tali aumenti sono anche dovuti al differenziale del tasso di sconto nei paesi occidentali, che ha determinato una forte valutazione dell’Euro rispetto al Dollaro. Si pensava forse e si pensa oggi che i produttori di materie prime, a partire da quella fondamentale del petrolio, vogliano vedere diminuiti i propri introiti, dato che le materie prime vengono vendute in valuta statunitense? Logica e realtà dimostrano come ciò sia poco realistico e, ogni qualvolta si fa un’operazione che tende a indebolire il Dollaro, si ha una reazione immediata di rialzo delle quotazioni delle materie prime.

Treviso: prezzi immobili bloccati

 Dopo i prezzi stratosferici degli anni scorsi, ora è crisi del mattone. Il mercato della casa è in calo nella nostra provincia. Tra il 2006 e il 2007 il numero di transazioni immobiliari è diminuito del 7,4 per cento in tutta la provincia. Sono dati forniti dall’Agenzia del territorio che in questi giorni ha reso pubblico il suo rapporto annuale che confermano la sostanziale stagnazione del mercato immobiliare a causa della crisi economica in atto. La regione Veneto è la quarta regione in Italia per numero di compravendite preceduta solamente dalla Lombardia, dal Lazio e dall’Emilia Romagna e rappresenta il 9 per cento circa del mercato immobiliare residenziale italiano e i dati sono più o meno omologhi in tutte le province venete, segno di una omogeneità regionale per quanto riguarda il mercato immobiliare. Analizzando i dati su scala regionale si evince che la provincia di Belluno è l’unica ad aver registrato rispetto all’anno precedente un incremento, seppur minimo: +0,44 per cento del numero di transazioni immobiliari.

Milano città studi: nuovi alloggi per gli studenti fuori sede

 A Città Studi sorgerà la prima residenza universitaria internazionale in Italia con 550 mini appartamenti che potranno ospitare oltre 600 giovani. Arrivano da tutta l’Italia, molti da Paesi lontani, gli studenti fuori sede a Milano sono migliaia. Per risolvere il problema dell’affitto, con i suoi 550 mini appartamenti, che potranno ospitare oltre 600 ragazzi, il progetto ‘Campus’ renderà più facile la vita dei circa 43mila studenti “extra-milanesi” che vengono ad abitare in città. Firmato dall’architetto Giancarlo Marzorati e realizzato in team con lo studio Moccia di Roma e lo studio Saffi di Milano, il progetto per la prima residenza ‘Campus’ universitaria internazionale in Italia sorgerà dal recupero architettonico della storica sede dell’Istituto Rizzoli per le Arti Grafiche in via Botticelli, a pochi passi dalla sede del Politecnico e delle Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi. I nuovi alloggi sono stati ideati ispirandosi al modello londinese di Nido: spazi moderni e di tendenza capaci di coniugare le esigenze di privacy e la necessità di servizi con la stimolante esperienza della convivenza con giovani da tutto il mondo.

Caduta verticale di “consumo turistico” si risponde con maggiore reddito alle famiglie, prezzi piu bassi e maggiore qualità

 Se il “consumo di turismo” diminuisce nel nostro Paese, sia da parte delle domanda interna, sia da parte di quella che proviene dall’estero, qualche motivo ci sarà. Per quanto riguarda la domanda interna, quest’anno, una percentuale inferiore al 50% godrà di questo consumo, si assiste inoltre ad una diminuzione complessiva delle giornate da trascorrere in vacanza ed alla progressiva affermazione della nuova modalità del “mordi e fuggi”. Ciò è chiaramente dovuto, non solo ad una diminuita capacità di spesa delle famiglie, ma, ovviamente, anche ad un aumento generalizzato dei prezzi di tutti i servizi turistici, dal costo dell’albergo a quello delle case in affitto, ai vari servizi balneari e, non ultimo, alle spese connaturate nelle stesse vacanze. In alcuni casi, come quello dei sevizi balneari, i prezzi sono pressoché raddoppiati e, secondo i nostri osservatori, una famiglia di 4 persone, per una settimana, dovrà spendere 3000 € per una vacanza.

Bilocali e trilocali guidano l’offerta abitativa in provincia di Milano

 Più di seimila immobili in vendita in provincia di Milano, la maggior parte (70%) con un costo inferiore ai 300 mila euro, la tipologia abitativa standard – un terzo del campione oggetto di analisi – è il bilocale-trilocale, mentre il 27% delle case presenti sul territorio è dotato di box o posto auto è quanto emerge, in sintesi, dalla rappresentazione dell’offerta del mercato meneghino di idealista.it sulla base di 6366 immobili di seconda mano inseriti sul portale il numero maggiore di abitazioni è concentrato a milano città (2692), che da sola costituisce il 42% del parco immobiliare del territorio, mentre nelle altre aree considerate la distribuzione di immobili risulta uniforme; si va dal 10% della zona sempione-magenta (645 case) e della direttrice est (642 case), al 14% della brianza (869), passando per l’11% della cintura nord (669) e il 13% della la zona a sud del capoluogo (849). Dai dati elaborati dalla divisione studi di idealista. it, emerge in maniera piuttosto chiara la tipologia immobiliare più convenzionale nelle 6 aree oggetto dello studio. il 33% delle case, praticamente un terzo degli immobili annunciati sul portale, misura tra i 51 e gli 80 m2, una dimensione che richiama come soluzione abitativa tipo, il bilocale-trilocale. l’area con la più alta densità di “ampie metrature” è sempione-magenta, con il 37% del parco immobili della zona compreso tra 101 e 150 m2, anche per la presenza di numerose case indipendenti e ville. il primato incontrastato delle soluzioni mini – case con metrature inferiori ai 35 m2 – spetta a milano città, con 102 case, vale a dire il 4% delle abitazioni attualmente in vendita nel capoluogo lombardo, la quasi totalità dell’offerta in provincia riguardo poi alla distribuzione dei prezzi, il 41% del campione di abitazioni oggetto dell’indagine ha valore compreso tra 180 mila e 300 mila euro, il 29% ha un prezzo inferiore ai 180 mila euro, mentre le abitazioni tra 300 e 500 mila euro, rappresentano il 21% del totale. Il restante 9% è costituito da appartamenti con prezzo compreso tra 500 mila e 1 milione di euro (l’8%) e case da oltre il milione di euro – 95 in tutto, di cui 80 a milano – una nicchia equivalente all’1% del mercato