Dalla Regione oltre 37 milioni di euro a enti pubblici e privati no profit per costruzione, ristrutturazione e acquisto di strutture per persone non autosufficienti e svantaggiate. Con un investimento complessivo di 37,443 milioni di euro per il 2008 è stato approvato oggi dalla Giunta il programma regionale di risorse da assegnare a Comuni, Aziende Usl, Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) e soggetti privati no profit (che hanno aderito ai Piani attuativi locali approvati dai Comitati di Distretto) per la costruzione, l’acquisto o la ristrutturazione di immobili destinati a strutture socioassistenziali e sociosanitarie, alloggi con servizi per persone non autosufficienti e “alloggi sociali”, aperti a italiani e stranieri, finalizzati a offrire una sistemazione in attesa di un alloggio definitivo. “Si tratta di un forte passo in avanti per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini – afferma l’assessore alle Politiche sociali della Regione Anna Maria Dapporto – e per valorizzare, dopo l’approvazione del 1° Piano sociale e sanitario, il ruolo delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie e dei Distretti, impegnati nel garantire un riequilibrio territoriale in termini di distribuzione di strutture e di individuare i fabbisogni più vicini alle esigenze dei propri territori”.
Risparmio energetico
Cna Lucca: seminario tecnico sul fotovoltaico a Pietrasanta
Il nuovo regolamento e i requisiti per l’iscrizione alla Camera di Commercio per le imprese di installazione al centro del seminario tecnico promossa da Cna. Iscrizione obbligatoria entro il 18
ENEA e le “Tecnologie per la Gestione Sostenibile dei Rifiuti”
Il 18 giugno 2008, Centro ENEA Sede – Via Giulio Romano, 41, apriranno i lavori per “Lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie innovative nella gestione dei rifiuti” che costituiscono un elemento centrale nel complesso percorso verso lo sviluppo sostenibile. Tanto la prevenzione che la corretta gestione dei rifiuti prodotti si configurano come problematiche eminentemente sistemiche, che coinvolgono aspetti di politica industriale e ambientale accanto a quelli prettamente amministrativi e socio-culturali. La tecnologia costituisce comunque un elemento centrale e spesso dirimente nell’approccio e nella risoluzione di questi problemi. Se è vero che, con riferimento a vaste aree del nostro Paese, il problema prioritario è rappresentato dai ritardi nell’adeguamento dei sistemi di gestione, in prospettiva l’ulteriore sviluppo tecnologico nel settore appare determinante per rispondere adeguatamente dal punto di vista ambientale, energetico e gestionale, alla domanda di qualità nei servizi che la comunità chiede in maniera crescente.
Terza edizione di Habitat Clima, l’evento di nicchia sull’edilizia sostenibile e il risparmio energetico
Al PalaCandy di Monza dal 3 al 5 ottobre 2008
RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA DEL TERRITORIO
Le prime dure edizioni di Habitat Clima, hanno avuto come protagonista una Brianza “dormiente”, ma in fermento: si sta realizzando il progetto della Nuova Provincia, sono nati i nuovi collegi professionali, sono state istituite le Agende 21 che hanno portato in ogni territorio iniziative volte a promuovere e sensibilizzare comuni, professionisti, aziende, operatori e privati cittadini, attraverso convegni, tavole rotonde e altre iniziative mirate.
Anche Habitat Clima, evento di nicchia che ospita aziende ad alto contenuto tecnologico, si è caratterizzato attraverso iniziative innovative.
Innanzitutto la manifestazione In&Out, il momento d’esposizione dai forti contenuti che si sviluppa attraverso incontri, dibattiti, tavole rotonde, sensibilizzazione sul territorio in collaborazione con le Agende 21 e attraverso svariate iniziative durante tutto nell’arco dell’anno.
La formula scelta quest’anno, che ha già avuto un buon successo e quindi continuerà anche in futuro, si è basata su degli “Incontri tra comuni, professionisti, operatori e aziende nell’area della Martesana e della Brianza”; essi sono iniziati il 19 gennaio e che continueranno per tutto il 2008.
Habitat Clima si avvale da quest’anno di un importante supporto: l’Associazione senza scopo di lucro Rinenergy®, regolarmente costituitasi nel 2007, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare ed incentivare il risparmio energetico e l’utilizzo delle F.E.R. attraverso ricerca, convegni, laboratori, interattività con enti, associazioni, professionisti e aziende.
Roma: nuova casa ecologica vicino all’Auditorium
Inaugurata la prima casa ‘mediterranea’ a risparmio energetico di Roma. Si chiama “Atika” ed è stata costruita nelle vicinanze dell’Auditorium da un’azienda leader nel settore dei materiali edili eco-compatibili. Consumi drasticamente ridotti, illuminazione ottimale tutto l’anno, ambienti caldi in inverno e freschi in estate: sono le principali caratteristiche della casa, voluta da RomaEnergia (azienda del Comune di Roma per l’energia e lo sviluppo sostenibile) con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. “Atika” fa uso di collettori solari per il riscaldamento invernale e per l’acqua calda, mentre d’estate è climatizzata con il “solar cooling”: un sistema che sfrutta il surplus di energia termica prodotta dagli stessi collettori solari.
Legambiente a Milano presenta il “Premio Casa Low Carbon”
“L’edilizia sostenibile diventi un pilastro delle politiche energetiche nazionali”. Costruire promuovendo efficienza energetica e fonti rinnovabili: l’edilizia rappresenta uno dei settori con le maggiori potenzialità per abbattere i consumi energetici e ridurre drasticamente il ricorso alle fonti energetiche fossili. Nell’ambito della Settimana Internazionale dell’Ambiente, promossa da comune di Milano, provincia e regione Lombardia, Legambiente ha organizzato un convegno a cui hanno partecipato politici ed esperti del settore. Nell’incontro sono state presentate riflessioni ed esperienze sul tema dell’edilizia sostenibile, con l’obiettivo di dare impulso a un settore dove l’innovazione fa ancora fatica a decollare. “Di edilizia sostenibile si parla da molto tempo, ma purtroppo oggi le buone pratiche del costruire a basso impatto ambientale rimangono appannaggio di pochi esempi sperimentali – dichiara Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente -. L’innovazione in edilizia deve invece diventare un pilastro delle politiche energetiche, come avviene in altri Paesi europei, dove la normativa impone di costruire e ristrutturare gli edifici minimizzando il bisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento”.
A Milano il verde va in verticale
Inaugurato in Corso di Porta Ticinese il primo giardino pubblico in Italia “aggrapato” alle mura di un palazzo e alimentato dall’energia solare. A Milano il tema della sostenibilità tocca anche l’arredo urbano. Un giardino si “aggrappa” alla parete laterale di un palazzo di corso di Porta Ticinese e la veste di piante e fiori. E’ il primo spazio verde cittadino verticale e alimentato ad energia solare, inaugurato in occasione del Festival Internazionale dell’ambiente. Non esistono in Italia altri giardini di questo tipo. Presente all’inaugurazione del “Muro Verde”, iniziativa organizzata da Enel, l’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo, che è stato accolto dai bambini delle scolaresche milanesi presenti davanti al Muro per partecipare a laboratori dedicati ai temi ambientali. Sorge su una struttura alta 18 metri e profonda 60 centimetri, all’interno della quale vivranno 180 piantine di specie diversa che coprono l’intera parete: Ginestra, Aralia, Nespolo del Giappone, Nandina domestica, i fiori lilla e porpora dell’ “Albero delle farfalle” che troveranno proprio sul muro il loro habitat naturale. Nella parte bassa della parete sono collocate Potinie e piante di Lauro “antigraffiti”.
Energia: Il Molise punta su eolico e fotovoltaico
(regioni.it) Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili fa un altro passo in avanti. E’ stata approvata, infatti in Molise la Legge Regionale sull’eolico e sul fotovoltaico. Un altro importante e
Le tentazioni corporative del localismo italiano: quasi l’80% dei residenti nei piccoli comuni rifiuta la città
Quasi la metà degli italiani vive in comuni con meno di 20.000 abitanti. Più di 10 milioni sono quelli che vivono in comuni con meno di 5.000 residenti. Si vive in piccoli centri ma, sempre più, all’interno di “grandi contenitori metropolitani”dove l’urbanizzazione continua salda centinaia di comuni vicini. Anche in queste conurbazioni (quella milanese-lombarda, veneta, Roma e l’area napoletana), come nel resto del territorio, il radicamento territoriale resta molto forte. Secondo un’inedita indagine RUR-Censis, il 47% degli italiani non lascerebbe mai il luogo in cui vive, più del 17% sogna di abitare invece in una piccola città, l’8% in una casa di campagna, il 7% in un piccolo paese, mentre il 10% sceglierebbe una grande metropoli e ancora un cittadino su dieci preferirebbe vivere in una città estera. In particolare, chi vive in una metropoli, per il 63,7% non cambierebbe tipologia insediativa, restando dove vive attualmente (40%) o spostandosi in un’altra grande città italiana o straniera. I residenti in piccoli comuni per il 78,3% non intendono cambiare, restando per il 53,2% dove abitano o al massimo spostandosi in un altro piccolo centro (25%). Le ultime elezioni hanno decretato il successo di un’offerta politica meno attenta alle differenze di classe, di ceto, di categoria professionale degli elettori, e centrata invece sulle istanze in grado di accomunare i cittadini che vivono, lavorano, intraprendono in un determinato territorio. Ma una costruzione del consenso giocata “nel” locale e “per” il locale comporta rischi di corporativismo localistico.
Nucleare: non perdiamo tempo dietro a questioni astratte. Facciamo concreti investimenti in settori verso i quali sta andando tutta Europa.
Possibile che l’Italia sia sempre la cenerentola su tutto? e soprattutto sull’energia solare? Si discute molto, in questi giorni, in merito alla questione dell’utilizzo delle centrali nucleari nel nostro Paese. “Al di là di ogni posizione ideologica, l’utilizzo del nucleare, oltre a sollevare gravi problemi di sicurezza, presenta rilevanti problemi di carattere economico” – sostiene Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori. Nell’arco di 6-8 anni, infatti, il costo dell’uranio raggiungerà cifre elevatissime, così come lo smaltimento delle scorie radioattive. Se si vuole parlare di nucleare, il vero futuro sul quale investire, in questo campo, è rappresentato dalla “fusione nucleare” e non dalla “fissione nucleare” dell’uranio. Invece di sprecare tante energie e risorse “cambiando la rotta verso l’atomo”, sarebbe opportuno privilegiare gli investimenti a favore delle fonti alternative di energia. L’energia eolica sta infatti assumendo un carattere sempre più rilevante ed ha registrato, negli ultimi anni, una crescita rapidissima che ha portato l’Europa al ruolo di leader mondiale nello sviluppo di tale fonte energetica.
Sicilia: a Menfi inaugurati gli impianti fotovoltaici
L’impianto eviterà l’emissione in atmosfera di circa 200 tonnellate/anno di CO2. tavolo dei relatori. Sono stati inaugurati venerdì 30 maggio a Menfi i cinque impianti fotovoltaici che forniranno energia pulita alle cantine “Settesoli” che, con 6.500 ettari coltivati, vantano ”il più grande vigneto d’Europa”. Gli impianti sono costituiti da 1500 pannelli fotovoltaici collocati su una superficie di circa 5000 metri quadrati, ma del tutto invisibili perché collocati sopra i tetti degli stabilimenti. L’obiettivo è coprire il 15 per cento circa del fabbisogno dell’azienda, producendo circa 370.000 kWh di energia l’anno. Ciò eviterà l’emissione in atmosfera di circa 200 tonnellate/anno di CO2. Ad illustrare le caratteristiche tecniche e la producibilità è stato Antonino CIRRINCIONE di Enel.si, società a cui è stata affidata la progettazione e la realizzazione degli impianti.
Convegno ad Avenza: “Il Risparmio energetico, le nuove energie per il clima”
Energie alternative e nuove soluzioni tecniche per il risparmio energetico al centro del convegno promosso da Cna Massa Carrara (www.cna-ms.it) in collaborazione con Riello Spa giovedì 12 giugno nella sede provinciale dell’associazione ad Avenza (Ms) in Viale G. Galilei. Inizio ore 18. Iscrizioni entro mercoledì 11. Il caro “benzina” ha provocato l’aumento incontrollato del costo delle bollette energetiche per famiglie e imprese riproponendo con maggiore vigore e urgenza la necessità di un impiego maggiore delle fonti rinnovabili sia in ambito civile che industriale e artigianale. Un costo in termini economici ma anche ambientale sempre più alto (inquinamento e riscaldamento globale) che sta portando il nostro pianeta e il nostro sistema economico verso il collasso. Ma c’è anche un’altra chiave di lettura per incoraggiare e stimolare imprese e famiglie a puntare sulle energie pulite: è quello del business. Le energie rinnovabili come l’utilizzo di particolari e moderni prodotti (bioedilizia, domotica etc) infatti, possono essere anche una forma di investimento “alternativo” e innovativo oltre che una concreta possibilità di risparmio sulla bolletta quotidiana. Temi diventati di dominio comune che nonostante la grande pubblicità non riescono ad abbattere la diffidenza e lo scetticismo di cittadini ed imprenditori.