“E’ inquietante questa politica del doppio binario con la quale il Governo italiano conduce la trattativa sul clima. I grandi annunci e le minacce dichiarate in patria, sul tavolo europeo si trasformano sempre in piccolissime trattative. Ma gli italiani non sono così sprovveduti da non accorgersi del bluff. Come non esisteva la possibilità di porre il veto, annunciato da Berlusconi nei giorni scorsi, oggi non esiste la possibilità di opporsi e rifiutare il pacchetto Ue, dal momento che la trattativa europea non prevede il raggiungimento dell’accordo all’unanimità ma per maggioranza qualificata”. Così Legambiente interviene nella polemica odierna tra Roma e Bruxelles sul pacchetto clima: “L’Italia è isolata e, per fortuna, non c’è alcuna speranza di rinegoziare gli accordi.
Varie
Ance: fondazioni bancarie pronte per il “Piano casa”
Deliberazione Acri in vista dei fondi immobiliari, bonus affitto, ok a 205 milioni.
A meno di improbabili e clamorose accelerazioni dell`ultima ora sembra difficile che il piano casa possa tagliare il traguardo prima della scadenza ‘naturale’ del prossimo 20 ottobre. Ovviamente, non scatta nessuna multa o sanzione, ma certamente slittano, di conseguenza, le fasi attuative del programma abitativo previsto dalla manovra estiva. Il confronto tra Governo e Regioni, nella cornice del promesso tavolo istituzionale ad hoc, non e`mai partito. La scorsa settimana e`saltato l`incontro `tecnico`prima convocato successivamente`sconvocato’ dal ministro per gli Affari comunitari, Raffaele Fitto. Gli Enti territoriali non vogliono infatti sedersi a un tavolo tecnico prima di ottenere dei risultati a livello politico. La prima questione sul tappeto – confermata come “dirimente“ dallo stesso presidente delle Regioni, Vasco Errani – resta la questione dei 550 milioni assegnati a progetti gia` concordati con il precedente Esecutivo e poi attribuiti al piano casa. Lo stesso Errani ha scritto al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per sollecitare chiarimenti e avviare il confronto politico.
Beneficio fiscale a braccetto con la sospensione dello sfratto
Il reddito da fabbricato degli immobili per i quali viene rimandata l’esecutività della procedura di rilascio, non concorre a formare il reddito imponibile dei proprietari. Con il decreto legge n. 158 del 20 ottobre, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, viene concesso maggiore respiro a quegli inquilini che, appartenenti a particolari categorie sociali e residenti in determinati aree metropolitane, si trovavano nelle condizioni di dover fronteggiare uno sfratto e di dover necessariamente trovare una nuova soluzione abitativa. Il provvedimento, infatti, sospende fino al 30 giugno l’esecutività delle procedure con le quali veniva richiesto, entro il 15 ottobre, il rilascio degli immobili locati. Se da una parte viene aiutata una specifica tipologia di affittuari, dall’altra, con il medesimo decreto, viene stabilito che il reddito dei fabbricati in questione non concorre a formare il reddito imponibile, ai fini delle imposte dirette, dei rispettivi proprietari, così come previsto dall’articolo 2 della legge 9/2007.
Sardegna: Workshop sulle nuove tecnologie fotovoltaiche
Giovedì 23 ottobre a partire dalle ore 9.00, presso l’aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, in piazza d’Armi 19, si terrà un workshop internazionale sulle nuove tecnologie fotovoltaiche al quale parteciperanno i maggiori esponenti del settore fotovoltaico a livello internazionale. L’evento è organizzato da Sardegna Ricerche nell’ambito delle attività del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili, con il patrocinio del Corso di laurea in Ingegneria energetica e del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, e dell’Associazione Onlus SFERE (Sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili e Risparmio Energetico). Verranno discussi i temi relativi alle tecnologie fotovoltaiche a film sottile, quelle di tipo organico e le nuove tecnologie del fotovoltaico a concentrazione. In particolare per il fotovoltaico a concentrazione, verranno presentate le strategie per ottimizzare i processi di fabbricazione delle celle solari utilizzate per l’alta concentrazione, e le modalità per impiegare più efficacemente la radiazione solare. Inoltre, saranno illustrate le attività e i progetti di ricerca sviluppati nei più prestigiosi istituti, università ed enti di ricerca nazionali e internazionali.
Confedilizia: contratto portieri, il punto sull’orario
Il portiere con alloggio a tempo pieno (A2/A4), che esplica mansioni di vigilanza, custodia, pulizia e mansioni accessorie in stabili adibiti ad uso abitazione o ad altri usi, è tenuto ad effettuare un orario di lavoro di 48 ore settimanali, che può essere distribuito su un arco di 6 giornate. L’orario di lavoro del portiere è articolato all’interno dell’arco temporale per il quale il datore di lavoro stabilisce l’apertura e la chiusura del portone, che è contrattualmente compreso tra le 7 e le 20 nei giorni non festivi (accordi integrativi territoriali possono prevedere l’anticipazione dell’apertura alle 6 e la posticipazione della chiusura alle 21). Il predetto orario di lavoro potrà quindi coincidere con l’apertura o chiusura del portone oppure essere contenuto nell’ambito dello stesso. In ogni caso, il portiere a tempo pieno ha l’obbligo contrattuale di aprire e chiudere il por-tone alle ore prestabilite e, per lo svolgimento di questa attività, può percepire o meno una specifi-ca indennità a seconda che il suo orario di lavoro coincida o non coincida con il nastro orario di apertura e chiusura del portone ovvero coincida con esso solo parzialmente (tabelle da A ad A quater del Ccnl).
Federconsumatori: crisi mutui. I cittadini controllino che la discesa delle rate dei mutui a tasso variabile sia automatica
Federconsumatori ed Adusbef, nel ribadire il grave ritardo con cui è giunto il taglio del tasso di sconto da parte della BCE, ritengono che il Presidente Trichet non si debba limitare ad abbassare ulteriormente il tasso, ma debba aumentarne la velocità di discesa, alla luce della scelta, clamorosamente sbagliata, di alzare il tasso al 4,25% nel luglio scorso, poiché riteniamo ancora del tutto insufficiente l’attuale soglia fissata a 3,75%. In seguito a tale manovra sul tasso di sconto si sta comunque verificando, come previsto, un progressivo calo del tasso interbancario Euribor, che oggi ha raggiunto quota 4,69% a un mese e 5% a tre mesi. Sono questi i parametri fondamentali che determinano l’andamento delle rate dei mutui a tasso variabile. “A tale proposito – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – vogliamo ricordare che ogni contratto di mutuo a tasso variabile contiene una clausola che prevede un adeguamento automatico della rata, proporzionale al rialzo o all’abbassamento del tasso Euribor.” Non è necessario, pertanto, che gli intestatari di mutui a tasso variabile richiedano alla propria banca la diminuzione della rata, questa deve avvenire da sé, in maniera del tutto automatica.
Assoedilizia: contestuale richiesta al Governo stesso di una moratoria per le certificazioni energetiche degli edifici
Il nostro Paese interviene oggi in sede Europea per richiedere un ripensamento degli obiettivi e dei parametri posti dalla politica comunitaria di risparmio energetico. Il presidente di Assoedilizia e di Federlombarda edilizia Achille Colombo Clerici dichiara: «Siamo d’accordo con chi ritiene che venga anteposta l’economia ai problemi ambientali, soprattutto se si tratti, come è nella gran parte dei provvedimenti conseguenti varati nel campo immobiliare, di misure di valenza marginale per il bene pubblico, ma gravosissime per i costi privati ed individuali che esse comportano. Inoltre siamo convinti che un territorio povero sia meno facilmente difendibile, sul piano ambientale stesso, di un territorio economicamente prospero, come avveniva nei paesi satelliti dell’Unione Sovietica, divenuti allora ricettacolo di rifiuti inquinanti e tossici.
Design & complessita’, le nuove variabili per gestire il futuro
Design e complessità 21 ottobre 2008, dalle ore 9.00 Triennale Design Museum, Teatro Agorà. Triennale Design Museum e Design Innovation presentano il seminario internazionale Design e complessità, che sviluppa e
Ecomediterranea 2008, la fiera dello sviluppo sostenibile dei paesi del Mediterraneo
Dal 2 al 5 dicembre 2008, a Palermo, presso l’Ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo, si terrà la seconda edizione di Ecomediterranea, la Fiera Internazionale dell’ambiente e dello
sviluppo sostenibile dei Paesi del Mediterraneo. La manifestazione si propone come vetrina delle tecnologie, delle realtà industriali, delle politiche e dei programmi a favore dell’ambiente e come luogo di incontro per gli operatori del settore. Durante la fiera si terranno convegni e workshop relativi alla tutela dell’ambiente, durante i quali saranno affrontate le tematiche che più da vicino riguardano le realtà dei Paesi dell’area mediterranea: dal corretto smaltimento dei rifiuti, alla pianificazione di uno sviluppo sostenibile, fino all’agricoltura e alle energie alternative. Ecomediterranea 2008 si rivolge alle aziende, alle associazioni e agli enti pubblici che operano nell’ambito dell’agricoltura, dell’ambiente, delle energie alternative ed in generale a tutto ciò che è collegato alla qualità della vita, ospitando varie categorie di operatori di settori quali riciclaggio, trattamento delle acque, mobilità sostenibile, parchi e natura, ingegneria ambientale.
Assoedilizia: allarme dei proprietari immobiliari
I proprietari immobiliari di Milano sono spaventati dalle conseguenze che potrebbero generarsi dalla querelle che contrappone il Sindaco Letizia Moratti al Governo in tema di bilancio e di mancati trasferimenti. Il presidente Achille Colombo Clerici dichiara:
« Le preoccupazioni da noi ripetutamente espresse al proposito, in questi ultimi giorni, trovano conferma nell’indirizzo che il Comune intende seguire per il recupero di maggiori introiti fiscali: quello cioè di intervenire aumentando le rendite catastali in modo da ottenere l’incremento del gettito ICI. Riteniamo che il procedimento sia illegittimo, tanto se riferito alla generalità delle rendite catastali, quanto se riguardante solo gli immobili compresi nelle “microzone” già individuate, oggetto di revisione catastale. Riteniamo dunque, da un lato di esprimere un severo giudizio nei confronti del Governo che induce il Comune a “forzare la mano” con una manovra di questo genere (anche se, esistendo obblighi di pareggio del bilancio, non è un imperativo categorico quello di mantenere il medesimo livello di spesa; quando ben i Comuni potrebbero ridurre le spese a cominciare da quelle superflue non strettamente necessarie ai servizi alla città).
Lombardia: con 60 milioni 1.000 alloggi a canone “sostenibile”
Gli affitti compresi fra 400 e 600 euro a Milano, fra 300 e 500 nelle altre città. La realizzazione di circa 1.000 nuovi alloggi da dare in locazione a canone sostenibile, vale a dire sociale, moderato e convenzionato, a chi ha un reddito, calcolato con il metodo Isee/erp non superiore a 30.000 euro e in locazione temporanea a studenti con reddito Isee/erp fino a 40.000 euro. E’ questo l’obiettivo del nuovo Programma di Riqualificazione Urbana (Pru) varato da Regione Lombardia e cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture. A disposizione dei Comuni lombardi interessati alla riqualificazione del proprio territorio mediante costruzione ex novo o riqualificazione del patrimonio ci sono circa 53 milioni di euro. I Comuni stessi poi sono chiamati a compartecipare con una cifra almeno del 14% del totale. Rientrano negli interventi ammessi al finanziamento anche quelli volti a migliorare le infrastrutture degli stessi quartieri.
Sicet: proroga sfratti, dovra’ interessare tutti i comuni con tensione abitativa e introdurre tutti nella morosità
Dichiarazione del Segretario Generale Guido Piran: “Sono 110mila, nei comuni a tensione abitativa, le famiglie interessate all’esecuzione degli sfratti con 90mila per morosità”. Ci auguriamo che il Governo nel predisporre