Due sistemi di microgenerazione a celle a combustibile per la fornitura di energia elettrica e calore saranno installati sperimentalmente a Monza, con un finanziamento di 1.200.000 euro approvato dalla Giunta regionale su proposta degli assessori alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, e all’Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, e in attuazione di una convenzione che sarà siglata tra Regione e Comune di Monza.
Il primo sistema sarà installato al Serrone della Villa Reale, di cui sono proprietari il Comune e la Regione, il secondo in un laboratorio di ricerca universitaria che sarà indicato dallo stesso Comune di Monza. Lo scopo della convenzione è, appunto, quello di favorire la sperimentazione di due sistemi di microgenerazione da installare su due diversi edifici ad uso pubblico e valutare i costi di investimento, di gestione e lo sviluppo tecnologico dei sistemi a pile a combustibile polimeriche.
Utenze e tariffe
Calo dei mutui erogati in Italia nel 1° trimestre
Frena, nei primi tre mesi del 2008, l’importo dei mutui erogati in Italia che e’ sceso a quota 14.188 ml di euro, con un calo dello 0,18% rispetto al primo trimestre del 2007. E’ quanto rilevato dall’Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di UniCredit Banca per la Casa su dati Bankitalia secondo cui il 70% dei mutui richiesti e’ a tasso fisso. Tra le regioni settentrionali, la Lombardia, che conferma il suo peso sulle erogazioni nazionali con il 23% del totale, ha segnato una flessione del 2,60%. Cala l’Italia Centrale con l’Umbria che scende del 26,60% e il Lazio, dove si concentrano il 12% delle erogazioni totali, in flessione del 2,5% rispetto al primo trimestre 2007. Si muove in controtendenza l’Italia insulare (+40,52%) e in particolare la Sicilia dove gli importi dei mutui nei primi tre mesi del 2008 sono piu’ che raddoppiati (52,53%). Scendono dell’1,25% nel primo trimestre 2008, rispetto agli ultimi tre mesi del 2007, le consistenze dei mutui residenziali, ossia il valore dei mutui ancora in essere, che hanno raggiunto i 223.553 milioni di euro.
Confedilizia: documentazione energetica, niente più obblighi
Il Parlamento ha definitivamente ratificato il Decreto legge 25.6.’08 n. 112 che – al suo art. 35 –
oltre ad abolire gli obblighi di consegna (ad acquirenti ed inquilini) della documentazione concernente gli impianti degli immobili (art. 13 D.M. 22.1.’08 n. 37), abroga anche le norme del Decreto legislativo 19.9.’05 che prevedevano la consegna (sempre ad acquirenti ed inquilini) della documentazione energetica e, addirittura, la nullità dei contratti relativi in caso di violazione degli anzidetti obblighi di consegna (commi 3 e 4 dell’articolo 6 e commi 8 e 9 dell’art. 15 precitato provvedimento). La rivoluzione è di tipo copernicano.
Non significa, infatti, che siano venuti meno gli obblighi di dotazione degli immobili previsti dalla vigente legislazione (saranno regolati dalle norme privatistiche da sempre vigenti). Significa, solo, che è subentrata una nuova cultura, alla quale va reso omaggio.
Una nuova cultura che non crede più (giustamente, si sono visti i risultati…) nelle certificazioni
cartacee, negli adempimenti (fastidiosi, costosi ed inutili) affidati alle imprese, o a professionisti
appassionati di lavoro buroindotto, e a carico dei soliti noti (essenzialmente, i proprietari di immobili).
Energia solare in mostra a Valencia
Impianti fotovoltaici, solari termici, prodotti ad alta efficienza energetica e casi di successo italiani: è con questo bagaglio di esperienze che anche Enel.si partecipa con il proprio staff alla manifestazione di Valencia dal 1-5 settembre 2008. Con soluzioni integrate rivolte alle rinnovabili, al risparmio e all’efficienza energetica, Enel.si, la Società di Enel specializzata nel settore, partecipa alla XXIII mostra convegno europea dell’energia solare, un evento globale che coinvolge circa 650 società e organizzazioni che operano nel settore solare.
Enel.si è leader nel mercato fotovoltaico a livello nazionale: negli ultimi tre anni, sia direttamente, grazie alla sua organizzazione tecnico commerciale, sia attraverso la propria rete in franchising di 370 installatori qualificati distribuiti sull’intero territorio nazionale, ha curato l’installazione di oltre 30 MW di impianti fotovoltaici per clienti industriali, terziario e domestici, con una quota di mercato pari a circa il 35%.
Federconsumatori: aumenti per le famiglie italiane
Prezzi, tutti gli indicatori confermano la gravita’ della situazione. Urge una vera e propria scossa economica. Se alla caduta dei consumi alimentari, di per se consumi generalmente anelastici, si accoppia il dato che noi davamo per scontato di una deludente stagione dei saldi, si ha il quadro drammatico in cui versano le famiglie italiane ed il trascinamento in negativo che ciò comporta all’intera economia già alle prese con una situazione internazionale di sfrenata competitività e di alti prezzi delle materie prime. Anche quest’anno poi il potere di acquisto verrà falcidiato di oltre 2100 Euro anche a causa di una previsione autunnale, sempre più certezza che previsione, di un aggravio di 600 euro tra aumenti di tariffe, prezzi soprattutto alimentari e di quelli energetici quali riscaldamento, luce e gas.
Autorita energia elettrica: interventi a favore dei piccoli impianti idroelettrici
A sostegno delle fonti rinnovabili e della tutela ambientale. L ’Autorità per l’energia ha aggiornato i prezzi minimi garantiti per l’energia elettrica prodotta, nel 2008, da impianti mini-idro. I nuovi corrispettivi pagati ai produttori assumono valori incentivanti e tali da sostenere la quota di energia elettrica assicurata dalle fonti rinnovabili idroelettriche di piccola taglia. A questo scopo e per remunerare anche le piccolissime produzioni, è stata pure prevista l’introduzione di un nuovo scaglione fino a 250.000 kWh. Con questo provvedimento, l’Autorità intende assicurare la remunerazione anche degli impianti di produzione mini-idro (di potenza fino ad 1 MW) che non avessero i requisiti e le capacità di accedere direttamente al mercato. Tutto ciò per non trascurare i benefici assicurabili da tali impianti a fonte rinnovabile, in termini di tutela ambientale, sviluppo delle risorse marginali o residuali e diversificazione delle coperture energetiche.
Caminetti Montegrappa protagonisti della tendenza metallo
Come coniugare l’atmosfera di un ambiente riscaldato e illuminato dal fuoco del caminetto con le linee, i colori ed i materiali di design? Caminetti Montegrappa presenta caminetti dallo stile attuale, caratterizzato da linee minimaliste, spesso geometriche, colori che puntano a far da cornice al fuoco protagonista, materiali quali il classico marmo lavorato per ottenere effetti inediti e soprattutto il metallo che, per contrasto, fa risaltare il calore ed il colore prodotti dal fuoco del caminetto. Caminetti Montegrappa propone una linea di caminetti molto attuali che ben si sposano con il design di un moderno living, non evocano nostalgie bensì rigeneranti atmosfere di calore e armonia. Sono i caminetti di nuova generazione, dove il grande protagonista è il metallo, con finiture e colori diversi, soprattutto acciaio. L’effetto d’insieme è notevole e gioca sul contrasto tra il “freddo” del metallo e il calore del fuoco. Altrettanto innovativo il “contenuto”: apparecchi in grado di proporre soluzioni tecniche adatte alle diverse realtà abitative ed esigenze di riscaldamento, senza mai dimenticare i must di sempre di Caminetti Montegrappa: qualità ed attenzione all’ambiente.
Federconsumatori: stop ai prezzi superiori alla media europea del gasolio per riscaldamento
Basta avere i prezzi industriali superiori alla media europea e basta con carichi spropositati. Ma soprattutto basta con l’extragettito delle entrate dell’erario a discapito delle famiglie italiane. Da molti anni facciamo polemica per quanto riguarda la doppia velocità dei prezzi, il carico fiscale ed il prezzo industriale dei carburanti, benzina e gasolio, rispetto agli altri paesi della Comunità Europea. Oggi vogliamo fare delle considerazioni su un prodotto quale il gasolio di riscaldamento, che avrà per le famiglie italiane una ricaduta assai pesante in termini di aumento dei costi, pari, solo per questo scorcio finale di 2008, a 180 €. Infatti, la domanda che ci poniamo è come mai, in Italia, vi sia un prezzo industriale che varia da 4 a 7 centesimi in più rispetto agli altri paesi: Italia 77 cent/litro; Germania 71 cent/litro; Spagna 71 cent/litro; Francia 73 cent/litro; Austria 70 cent/litro. Ed inoltre, cosa inaudita, il prezzo complessivo delle tasse è a livelli decisamente superiori rispetto a tutti gli altri paesi, infatti: in Italia 1,40 € al litro; Germania 0,92 € al litro; Spagna 0,92 € al litro; Francia 0,94 € al litro; Austria 0,97 € al litro, con variazioni, scandalose ed insopportabili, da 43 a 48 centesimi in più al litro; cioè, per un consumo di 1000 litri di gasolio per riscaldamento, una famiglia italiana, rispetto alle famiglie di altri paesi europei, spende ben 450 € in più all’anno!!!!
Altroconsumo: telefonia aumenti da 49 a 83 euro
“Le nuove tariffe telefoniche comporteranno rincari annui da 49 a 83 euro, con picchi di aumento sulle singole telefonate di oltre il 100%”. E’ quanto denuncia Altroconsumo chiedendo all’Autorità garante
Federconsumatori: le tariffe sociali sono nel freezer
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas il 6 agosto scorso ha preso finalmente la delibera per rendere operative le tariffe sociali per l’elettricità, alle quali sono interessate cinque milioni di famiglie. Ma lo sconto, che doveva scattare il primo gennaio 2008, resta di fatto congelato. “Di chi è la colpa? Perché questi ritardi in una fase caratterizzata da gravi rincari e da un potere di acquisto sempre più basso?” – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori. Le tariffe elettriche, va ricordato, sono in una fase di transizione per cui gli aumenti che si stanno registrando trimestre dopo trimestre pesano soprattutto su chi consuma meno (fino a 1.800 chilowattora), ovvero sulle vecchie fasce sociali legate al consumo e non al reddito. Per compensare tali rincari, dal primo gennaio 2008 doveva appunto scattare la tariffa sociale, cosa però che non è ancora avvenuta. Per dare un’idea degli aumenti che stanno subendo le fasce a basso consumo, si consideri che negli ultimi due trimestri la tariffa fino a 900 kWh all’anno è cresciuta del 13,9%; quella da 901 a 1.800 del 12,4%; quella da 1.801 a 2.640 del 6,3% e quella da 2.641 a 3.540 del 4,3%. Sono quindi i più poveri, quelli che cercano di contenere i consumi, a subire i rincari maggiori. Per loro, cioè per le famiglie con reddito Isee fino a 7.500 euro, dovrebbe scattare un bonus annuo di 60 euro per il nucleo familiare di 1-2 componenti, di 78 euro per il nucleo di 3-4 componenti e di 135 euro per le famiglie con più di quattro componenti, con un risparmio di circa il 20%. Altri sconti sono previsti per le famiglie che, indipendentemente dal reddito, hanno un malato che ha necessità di macchine salvavita, ma l’Authority non ha ancora determinato l’importo.
Politiche energetiche: l’Europa non aspetta!
Il nuovo “Rapporto Energia e ambiente” dell’ENEA evidenzia la debolezza strutturale dell’Italia sul fronte dell’innovazione e del cambiamento tecnologico in campo energetico e ambientale. Investire nell’innovazione. Per l’Italia, più che una raccomandazione, si tratta di una vera e propria necessità. La marginalità del nostro Paese nello scenario delle nuove tecnologie energetiche è infatti già oggi evidente, mentre il rispetto degli impegni assunti in sede comunitaria non ammette ulteriori ritardi nella strada che porta all’ammodernamento tecnologico.
È racchiuso in queste considerazioni il messaggio di fondo contenuto nel nuovo rapporto “Energia e Ambiente 2007” presentato dall’ENEA. L’Italia è chiamata ad uscire dall’impasse di cui soffre da lungo tempo in materia energetica attraverso uno sforzo teso a sviluppare sul suo territorio tutte le fonti disponibili per porre le basi di uno scenario energetico a bassa intensità di carbonio. E si tratta di uno scenario che, mentre assegna un ruolo fondamentale alle fonti rinnovabili nel mix di produzione elettrica e all’innovazione tecnologica sul fronte dell’efficienza energetica, chiama in causa necessariamente anche le tecnologie nucleari e quelle relative al carbone “pulito”. In altri termini, il Rapporto ENEA ribadisce come alle questioni dell’approvvigionamento, della sicurezza e del costo dell’energia si debba rispondere efficacemente rendendo più equilibrato l’apporto delle diverse fonti, mentre alle sfide del cambiamento climatico e dell’espansione dei consumi sia necessario rispondere non solo con l’efficienza energetica e con la promozione delle energie a emissione zero, ma soprattutto con l’accelerazione del cambiamento tecnologico.
Enel: nuova centrale di Civitavecchia l’impianto a carbone pulito più avanzato al mondo
I numeri sono da capogiro: 3.500 persone impegnate di cui più di 450 tecnici Enel, 4 mesi per la demolizione delle strutture esistenti, 50 per la messa in esercizio della prima unità, 15 milioni di ore lavorate, 200 mila tonnellate di strutture e apparecchiature, 4 mila km di cavi installati, oltre 200 ditte coinvolte. Tutto per un investimento complessivo di circa 2 miliardi di euro.
Un progetto industriale complesso e all’avanguardia quello avviato da Enel nel 2003 per la conversione a carbone pulito della centrale di Torrevaldaliga Nord, a Civitavecchia. Il risultato raggiunto è una struttura che utilizza le più avanzate tecnologie disponibili sul mercato in grado di garantire il minimo impatto ambientale, bassissime emissioni di gas inquinanti e il massimo rendimento in termini di energia prodotta. Di fatto l’impianto più avanzato al mondo nella sua categoria.