Giochi di luce nel vostro giardino

 L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nei giardini. Oltre a rischiare i percorsi, crea effetti scenografici e d’atmosfera. La luce nelle ambientazioni esterne, oltre ad assolvere alle funzioni a cui è destinata, deve armonizzarsi al tipo di arredamento e alla portata dello spazio da illuminare. Un’ illuminazione troppo artificiale o un design eccessivamente sofisticato possono nuocere all’autenticità del giardino, luogo per eccellenza dedicato al rapporto con la natura. Per ottenere effetti estetici gratificanti si deve agire su alcune variabili con l’intensità della luce, la sua qualità, l’ampiezza e la direzione del fascio luminoso, seguendo alcune importanti regole. È meglio non illuminare tutto il giardino, ma piuttosto piante, percorsi, oggetti.

Sardegna: rifiuti, entro un anno un ecocentro in ogni Comune dell’isola

 Sono circa 250 i Comuni sardi ancora sprovvisti delle aree attrezzate di raggruppamento. Ogni amministrazione comunale dovrà indicare alla Regione l’area dove intende realizzare il centro di raccolta e il cofinanziamento. L’assessore Morittu: “Entro il 2012 avremo il 65% della raccolta differenziata”. Entro un anno tutti i Comuni della Sardegna saranno dotati di un centro ecologico per la raccolta dei rifiuti, il che permetterà alla Regione, che ha investito in questo progetto 23 milioni di euro dei fondi Por Fesr 2007/13, di raggiungere l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata entro il 2012 fissato dal Piano regionale. Il via libera ufficiale è stato dato con la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale. “Una delibera importante per la politica della gestione di rifiuti nell’Isola”, ha commentato l’assessore dell’Ambiente, Cicito Morittu, nel corso di una conferenza stampa questo pomeriggio a Cagliari. Sono circa 250 i Comuni sardi ancora sprovvisti delle aree attrezzate di raggruppamento – ha spiegato l’Assessore – alcune decine lo hanno già realizzato, centri importanti come Alghero, Macomer, Quartu, Sestu e Ozieri, altri sono in fase di realizzazione, come quelli già previsti nei Comuni che fanno parte del Parco Geominerario.

A Milano il verde va in verticale

 Inaugurato in Corso di Porta Ticinese il primo giardino pubblico in Italia “aggrapato” alle mura di un palazzo e alimentato dall’energia solare. A Milano il tema della sostenibilità tocca anche l’arredo urbano. Un giardino si “aggrappa” alla parete laterale di un palazzo di corso di Porta Ticinese e la veste di piante e fiori. E’ il primo spazio verde cittadino verticale e alimentato ad energia solare, inaugurato in occasione del Festival Internazionale dell’ambiente. Non esistono in Italia altri giardini di questo tipo. Presente all’inaugurazione del “Muro Verde”, iniziativa organizzata da Enel, l’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde Maurizio Cadeo, che è stato accolto dai bambini delle scolaresche milanesi presenti davanti al Muro per partecipare a laboratori dedicati ai temi ambientali. Sorge su una struttura alta 18 metri e profonda 60 centimetri, all’interno della quale vivranno 180 piantine di specie diversa che coprono l’intera parete: Ginestra, Aralia, Nespolo del Giappone, Nandina domestica, i fiori lilla e porpora dell’ “Albero delle farfalle” che troveranno proprio sul muro il loro habitat naturale. Nella parte bassa della parete sono collocate Potinie e piante di Lauro “antigraffiti”.

Scontro Napolitano Lega sui rifiuti tossici esportati dal Nord alla Campania

 Legambiente: “Confindustria deve isolare le mele marce” “La Lega difende una parte del sistema produttivo settentrionale che ha gestito in maniera mafiosa la propria spazzatura”. “Ci sono le inchieste della magistratura, ci sono gli atti parlamentari, ci sono i rapporti Ecomafia di Legambiente che testimoniano come diverse aziende del nord, in concorso con la camorra, abbiano utilizzato per anni la Campania e il Mezzogiorno come una pattumiera per seppellire i loro rifiuti pericolosi. Dire come fa la Lega che tutto questo non è successo è un regalo alla criminalità organizzata e alle imprese fuorilegge. Il Presidente Napolitano, col suo autorevole intervento, ha finalmente squarciato quel muro di silenzio che circondava questi loschi traffici e ha richiamato con forza la necessità che si intervenga con più prontezza ed efficacia sui traffici illeciti di rifiuti”. È quanto dichiarano in una nota congiunta il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il Responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, Enrico Fontana, intervenendo sulle accuse che la Lega ha mosso al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito alle sue dichiarazioni sui traffici illegali di rifiuti dal Nord verso il Sud.

Gas: nuovi contatori elettronici per migliorare efficienza e lettura consumi

 Contatori elettronici anche per il gas, a garanzia di una migliore qualità della misurazione e del servizio. La proposta viene dall’Autorità per l’energia che in un documento aperto alla consultazione di tutti i soggetti interessati, indica regole, tempi e modalità per l’introduzione dei nuovi misuratori. Gli innovativi dispositivi faciliteranno il controllo diretto dei consumi da parte dei clienti, consentiranno letture a distanza e telecontrolli: renderanno quindi più semplice ed accurata la gestione delle stesse letture e l’elaborazione delle bollette. Le proposte contenute nel documento (DCO 16/08 disponibile sul sito www.autorita.energia.it) rispondono ad una esigenza sempre più pressante, anche in considerazione dell’ “anzianità” di alcune serie di contatori ora installati. Con i nuovi misuratori le bollette saranno calcolate sui consumi effettivi, senza dover ricorrere a stime; si assicura così la possibilità di conoscere immediatamente i propri consumi reali e meglio valutare le offerte per eventuali libere scelte di fornitori convenienti. Ciò darà impulso anche alla concorrenza nella vendita di gas.

Legambiente: il Nucleare non è una risposta all’emergenza clima

 Legambiente: “L’Ue ci ha già fatto lo sconto. Il nucleare non è la risposta all’emergenza climatica”. “Il nucleare per l’Italia non è un intervento salvaclima. E se lo scopo del nuovo Governo italiano è ridurre gli obiettivi per le emissioni di CO2 stabiliti a Kyoto dovrà scontrarsi con un vero e proprio muro europeo”. E’ questo il commento di Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente sulle dichiarazioni rilasciate al Consiglio ambiente di Lussemburgo dal Ministro Stefania Prestigiacomo sulla necessità di riconsiderare i criteri di ripartizione di riduzione delle emissioni in Italia. Legambiente ricorda che nell’accordo su “Clima e Energia” proposto dalla Commissione Europea e approvato a gennaio con il sostegno dei Capi di Stato dei Paesi membri per l’Italia c’è già stato un forte sconto sugli impegni di riduzione delle emissioni di CO2. Con il Protocollo di Kyoto l’impegno per l’Italia era di ridurre del 6,5% le emissioni al 2012 rispetto al 1990. Con il nuovo accordo l’obiettivo è diventato -5% al 2020. Nessun altro grande Paese europeo ha avuto un trattamento di favore come quello italiano, per via del lassismo di questi anni nell’invertire la rotta rispetto alle emissioni di anidride carbonica cresciuta del 12% rispetto al 1990.

Sicilia: a Menfi inaugurati gli impianti fotovoltaici

 L’impianto eviterà l’emissione in atmosfera di circa 200 tonnellate/anno di CO2. tavolo dei relatori. Sono stati inaugurati venerdì 30 maggio a Menfi i cinque impianti fotovoltaici che forniranno energia pulita alle cantine “Settesoli” che, con 6.500 ettari coltivati, vantano ”il più grande vigneto d’Europa”. Gli impianti sono costituiti da 1500 pannelli fotovoltaici collocati su una superficie di circa 5000 metri quadrati, ma del tutto invisibili perché collocati sopra i tetti degli stabilimenti. L’obiettivo è coprire il 15 per cento circa del fabbisogno dell’azienda, producendo circa 370.000 kWh di energia l’anno. Ciò eviterà l’emissione in atmosfera di circa 200 tonnellate/anno di CO2. Ad illustrare le caratteristiche tecniche e la producibilità è stato Antonino CIRRINCIONE di Enel.si, società a cui è stata affidata la progettazione e la realizzazione degli impianti.

Emergenza rifiuti, Berlusconi conferma l’intervento dello Stato

 Il Premier incontra a Napoli autorità locali e vertici delle forze dell’ordine e ribadisce la fermezza del Governo nel contrastare la crisi. Avanti con il piano: nuove discariche, termovalorizzatori e investimenti sulla raccolta differenziata. All’opposizione: approviamo velocemente il decreto, qui è richiesta bipartisan. “Questa emergenza ci porterà qui anche nelle prossime settimane. Io credo che il governo sia necessitato a una presenza anche personale dei propri ministri”. Così il premier Silvio Berlusconi ha aperto a Napoli la conferenza stampa in conclusione del vertice tenuto con il sottosegretario all’emergenza dei rifiuti Guido Bertolaso, le autorità locali e i rappresentanti di vigili del fuoco e delle forze armate. L’incontro, cui hanno partecipato anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, è servito al Premier per fare il punto sull’emergenza e ribadire la determinazione del Governo a proseguire lungo la strada intrapresa. “Qui a Napoli l’emergenza rifiuti è dovuta al fatto che troppo spesso le istituzioni locali hanno assunto decisioni che sono rimaste sulla carta, non si sono tradotte in realtà, perché lo Stato non ha saputo imporre delle decisioni assunte da suoi organi democraticamente eletti” ha spiegato. Questo non dovrà più accadere, e “chi ancora si augurasse un passo indietro come successo in passato, deve sapere che siamo convinti che lo stato debba fare lo Stato”.

Convegno ad Avenza: “Il Risparmio energetico, le nuove energie per il clima”

 Energie alternative e nuove soluzioni tecniche per il risparmio energetico al centro del convegno promosso da Cna Massa Carrara (www.cna-ms.it) in collaborazione con Riello Spa giovedì 12 giugno nella sede provinciale dell’associazione ad Avenza (Ms) in Viale G. Galilei. Inizio ore 18. Iscrizioni entro mercoledì 11. Il caro “benzina” ha provocato l’aumento incontrollato del costo delle bollette energetiche per famiglie e imprese riproponendo con maggiore vigore e urgenza la necessità di un impiego maggiore delle fonti rinnovabili sia in ambito civile che industriale e artigianale. Un costo in termini economici ma anche ambientale sempre più alto (inquinamento e riscaldamento globale) che sta portando il nostro pianeta e il nostro sistema economico verso il collasso. Ma c’è anche un’altra chiave di lettura per incoraggiare e stimolare imprese e famiglie a puntare sulle energie pulite: è quello del business. Le energie rinnovabili come l’utilizzo di particolari e moderni prodotti (bioedilizia, domotica etc) infatti, possono essere anche una forma di investimento “alternativo” e innovativo oltre che una concreta possibilità di risparmio sulla bolletta quotidiana. Temi diventati di dominio comune che nonostante la grande pubblicità non riescono ad abbattere la diffidenza e lo scetticismo di cittadini ed imprenditori.

Federconsumatori: proposte di intervento di carattere generale per ridurre i costi del petrolio e del carburante

 Sono anni che Adusbef e Federconsumatori intervengono nella denuncia puntuale di ciò che non va nel settore energetico e propongono interventi di miglioramento. Anche alla luce dell’ incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Scajola, ne vogliamo riassumere le questioni principali, che saranno ripresentate e motivate nel tavolo di confronto. Ciò al fine di ottenere importanti risparmi in termini strutturali, in un settore, quello energetico, che ha ricadute economiche notevoli. Vogliamo ricordare che, per il 2008, le previsioni di spesa per una famiglia per costi energetici, diretti ed indiretti, ammontano a 1188 Euro annui. Nel dettaglio, i costi diretti, con il petrolio sopra a 130 $ al barile, comporteranno aumenti per: 205 Euro per luce e gas; 175 Euro per il riscaldamento domestico; 292 Euro per carburanti (media consumi tra benzina e gasolio). Per una spesa totale di 672 euro.