Regione Lombardia. Rilancio edilizia, varato il progetto di legge

 Ampliamenti del 20%, ricostruzioni con bonus del 30% – 35%, più verde, risparmio energetico: questi i punti salienti del progetto di legge proposto dal presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni.

“Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia” è il titolo completo del testo, che fa seguito all’ Intesa siglata dalla Conferenza unificata Stato – Regioni – Enti locali il 1° aprile scorso.

“Il provvedimento – ha spiegato Formigoni augurandosi che ora il Consiglio regionale lo possa approvare in tempi brevi – favorisce una ripresa dell’ edilizia di qualità in Lombardia, migliorando il patrimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profilo energetico e ambientale. Ci attendiamo anche effetti sull’ economia e sull’ occupazione. Vogliamo insomma accrescere il bello, l’ eco – compatibile, il risparmio energetico, il lavoro”.

L’ insieme degli investimenti potenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 miliardi di euro, attivabili nell’ arco dei prossimi 18 mesi, come previsto dal progetto di legge regionale (24 mesi per quanto riguarda l’ edilizia pubblica residenziale). Positiva la ricaduta sull’ indotto occupazionale dei nuovi interventi, valutabile in 30.000 addetti per i due anni di applicazione della legge. Sotto il profilo energetico il risparmio è valutabile in circa 44 milioni di euro annui.

Il WWF promuove le vacanze in Abruzzo. La rinascita comincia dalle vacanze

 L’ iniziativa è promossa dal WWF con l’ obiettivo di aiutare a rilanciare il turismo in una delle regioni più belle e incontaminate d’ Italia, sede tra gli altri del Parco Nazionale d’ Abruzzo, del Parco Nazionale del Gran Sasso, del Parco Nazionale della Maiella oltre che di 7 Oasi WWF, che tra i loro boschi, laghi, fiumi e cascate danno rifugio ad animali carismatici e fortemente minacciati come l’ orso e il lupo, oltre a cervi, camosci, caprioli…

Tutte le strutture sono immerse nella natura e lontane dalle aree del sisma, e sono moltissime le attività organizzate per ragazzi dai 7 ai 17 anni: dal verdissimo Parco del Gran Sasso fino all’ Oasi del WWF Lago di Penne, escursioni nei boschi, bagni nel fiume, cavalcate, cacce al tesoro, osservazione dei rapaci in volo e delle tracce di orsi, cervi e cinghiali, arrampicate sulla roccia, mountain bike e falò intorno al fuoco.

Cavalcando nella terra dell’ orso
Alla scoperta del Parco più antico d’ Italia e della selvaggia natura dove vivono lupi, orsi e camosci: il Parco Nazionale d’Abruzzo. Impareremo ad andare a cavallo iniziando dai pony e passeggiando, scopriremo le più belle aree del Parco. Visiteremo centri natura ed aree faunistiche. Ci arrampicheremo su una palestra di roccia artificiale e supereremo un percorso di sopravvivenza. Faremo laboratori per carpire i segreti del fiume e distinguere le tracce degli animali. A sera, giochi, canti, leggende e tanto divertimento.

Dove
A Pescasseroli, ospiti del Centro Ippico Vallecupa, un’ azienda agrituristica – fattoria didattica; struttura di nuova costruzione in camere con bagno e ristorante tipico. Il maneggio, posizionato nei pressi del centro sportivo e base di partenza di numerosi sentieri.

Regione Toscana. Un bando per le fonti rinnovabili

 Entro la prima metà di giugno la Regione Toscana emetterà un bando rivolto ad imprese, enti locali e Asl per assegnare i 29,2 milioni di euro destinati a finanziare progetti che prevedano la produzione di energia da fonti rinnovabili, il risparmio energetico, la cogenerazione o il teleriscaldamento. Questi incentivi attiveranno investimenti per 150 milioni di euro.

I contenuti del bando sono stati presentati nei giorni scorsi in Regione ai rappresentanti delle associazioni di categoria delle imprese e agli enti locali. Si tratta di un ulteriore importante aiuto che, grazie ai fondi strutturali europei, la Toscana mette a disposizione del suo sistema economico, promuovendone l’ efficienza, la sostenibilità e fornendo un aiuto all’ economia regionale per affrontare la crisi. Secondo il governatore, di fronte alle difficoltà che i privati incontrano, è il pubblico a dover fare la sua parte, intervenendo non con aiuti a pioggia, ma mirati e moltiplicatori di reddito come questo.

I 29,2 milioni saranno erogati in due fasi. Nella prima ci sarà tempo fino al 30 settembre prossimo per presentare le domande per accedere a 21,7 milioni di euro. Nella seconda le domande per ottenere gli altri 7,5 milioni, potranno essere presentate nel periodo 1 – 31 gennaio 2010. Successivamente e fino al 2013 la Regione metterà a disposizione di imprese, enti locali e Asl altri 23,5 milioni di euro, per un totale di 52,7 milioni provenienti dai fondi strutturali, a valere per il periodo 2007 – 2013. Gli uffici regionali stanno esaminando le domande presentate dagli enti locali relativamente al bando loro riservato da 9 milioni di euro, finanziati da bilancio regionale.

Abruzzo: le modalità di assegnazione degli alloggi in affitto

 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2009 l’ Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 maggio 2009 con la quale vengono definiti, in attuazione dell’ art. 2, commi 10 e 11, del Decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, i criteri e le modalità per la locazione temporanea di alloggi a favore dei nuclei familiari le cui abitazioni principali siano state distrutte o dichiarate inagibili in conseguenza del sisma.

In particolare, il provvedimento dispone che il Commissario delegato provveda, anche per il tramite dei Sindaci, al reperimento di alloggi ad uso abitativo non utilizzati che siano arredati e dotati di impianto di riscaldamento.

La relativa assegnazione a favore dei beneficiari avverrà da parte dei Sindaci secondo criteri di priorità che tengano conto dei seguenti requisiti: vicinanza dell’ immobile al comune di residenza del beneficiario, numero dei componenti del nucleo familiare, presenza di persone disabili o portatori di handicap, di anziani e di minori di età. È prevista una durata temporale della locazione di 6 mesi, rinnovabile di ulteriori 6 mesi per un massimo di 18 mesi complessivi.

Bioarchitettura. Marmo high tech per pavimenti ecologici

 Nel campo della bioedilizia la tecnologia offre soluzioni innovative con prodotti migliorativi dal punto di vista tecnico ed ecologico per la costruzione, l’ arredamento e la manutenzione degli edifici.

Anche per quanto riguarda i materiali per pavimenti e rivestimenti, si è assistito negli ultimi anni ad una rapida evoluzione tecnologica che si è concretizzata in un materiale dalle valenze estetiche universali e dalle prestazioni superiori: il marmo high – tech, che non è un’ imitazione del marmo di cava, ma la rielaborazione di materiali da sempre ai vertici della creazione architettonica.

Un moderno e complesso processo industriale riproduce con materie prime naturali la bellezza intramontabile delle pietre, arricchendola di qualità tecniche ottimali in termini di resistenza e durata nel tempo. La tecnologia è in grado quindi di restituirci materiali che rappresentano da un lato la continuità con la cultura e il gusto formatosi nei secoli, dall’ altro l’ innovazione, che ne amplia notevolmente le potenzialità applicative grazie a nuove performance.

In sintesi il marmo high – tech è un’ opportunità per tutti di apprezzare i vantaggi di un materiale pregiato, funzionale e durevole al tempo stesso e un’ alternativa anche dal punto di vista bioecologico ai materiali di cava. Ha la stessa origine: è composto esclusivamente da materie prime naturali e minerali, trasformate da un processo di produzione analogo a quello della formazione delle rocce sulla terra (in natura, infatti, il marmo è nato dalla trasformazione di diverse materie prime nel corso di lunghe ere geologiche).

Sottoposte a pressione e temperature elevate, queste materie prime selezionate da tutto il mondo danno vita ad un materiale estremamente compatto, omogeneo nell’ intera massa e praticamente inassorbente. Qualità che assicurano una notevole resistenza all’ abrasione, alla flessione, al gelo e agli agenti chimici e ne consentono l’ utilizzo anche in ambienti ad elevato calpestio e in applicazioni esterne.

Corso in Energy Management. Al via le iscrizioni per la seconda edizione

 Corso in Energy Management
29 giugno – 3 luglio Torino
14 – 18 settembre Padova

Quali sono i compiti e le funzioni dell’ esperto in gestione dell’ Energia? Quali sono le normative comunitarie e nazionali per l’ efficienza energetica? Quali sono gli interventi di razionalizzazione dei consumi energetici?

Sono questi alcuni degli interrogativi a cui risponderà il Corso in Energy Management organizzato da ISNOVA (Istituto per la Promozione dell’ Innovazione Tecnologica) in collaborazione con ENEA e FIRE (Federazione Italiana per l’ uso Razionale dell’ Energia).

La figura dell’ Energy Manager è nata negli USA all’ epoca della prima crisi energetica (metà degli anni ’70) con l’ incarico di gestire i costi energetici dell’ impresa. In Italia, questa figura è stata riconosciuta istituzionalmente per la prima volta dalla Legge n.308 del 1982. Nel 1991 viene emanata la Legge n.10 con la quale la figura dell’ EM viene definita come “Responsabile per la conservazione e l’ uso razionale dell’ energi” e l’ obbligo di nomina viene esteso a tutti gli Organismi pubblici e privati, compresa la P. A.

Bioarchitettura. Impianti geotermici: una risorsa rinnovabile. Dal calore della terra il benessere per la tua casa

 L’ energia geotermica, l’ alternativa del futuro che viene dal passato: è, infatti, molto antica. Veniva sfruttata migliaia di anni fa in Cina, nell’ Antica Roma e nel bacino mediterraneo per realizzare reti di riscaldamento e di acqua calda. Non è, quindi, un fenomeno d’ oggi, ma una riscoperta nel campo delle energie alternative. La geotermia è una fonte energetica naturale, utilizzabile in condomini, abitazioni, alberghi ecc., per fornire riscaldamento o climatizzazione degli ambienti interni.

La nuova ecoedilizia ha fatto proprio questo beneficio che viene da Madre Terra per trasformare le abitazioni in luoghi caldi in inverno e freschi d’ estate senza ricorrere ai tradizionali impianti di riscaldamento o climatizzazione, ma mediante gli impianti geotermici, che vengono installati in particolar modo nelle nuove costruzioni, pur non sono escludendo quelle esistenti.

Gli impianti geotermici nell’ ecoedilizia sono già realtà in molti paesi europei: consentono forti risparmi sulla bolletta del gas e apportano minore inquinamento ambientale. Per questi motivi è diffuso nei paesi dove si riscontra una maggiore sensibilità ecologista, come la Svizzera, ad esempio.

Naturalmente, l’ ammortamento della spesa iniziale, come tutti gli investimenti nel settore del rinnovabile, richiede un periodo di più anni in base all’ entità dell’impianto. Nel caso dell’ impianto di climatizzazione o raffrescamento naturale l’ ammortamento della spesa è più breve. Informatevi presso l’ azienda installatrice di vostra fiducia o richiedete più preventivi.

Il riscaldamento geotermico è, dunque, una tecnologia che sfrutta l’ energia gratuita e rinnovabile contenuta nel terreno per riscaldare le abitazioni individuali e collettive a costo inferiore, se rapportato al normale costo di funzionamento del riscaldamento a gas o a nafta. Il suo consumo, infatti, è di 1 kWh di elettricità per ottenere 3 o 4 kWh di energia prodotta dalla pompa di calore. Al vantaggio economico va aggiunto l’ assenza di impatto ambientale, in virtù della mancata produzione di emissioni di monossido e diossido di carbonio nell’atmosfera.

Convegno. Eire: L’ evento italiano dedicato al real estate

 CONVEGNO EIRE
09 – 12 Giugno 2009
Padiglioni 2 e 4
Fieramilano
Milano

EIRE si è affermata in questi anni come l’ evento italiano dedicato al real estate, annoverandosi tra le principali fiere europee del settore immobiliare, diventando una delle manifestazioni di riferimento per gli operatori internazionali.

Una fiera moderna, che a partire dalla forte identità dei suoi protagonisti, ha lo scopo di rafforzare e dilatare il mercato del real estate. EIRE è il punto di riferimento mondiale per il mercato del real estate italiano e momento di confronto sul mercato dell’ area mediterranea, oltre che delle principali aree in forte via di sviluppo.

Quattro giorni di incontro e di lavoro in una struttura confortevole e dotata dei migliori servizi per sviluppare il proprio business e promuoversi agli operatori. La crescita del 19% di espositori e del 17% di visitatori presenti in fiera durante l’ edizione 2008 conferma l’ importanza della manifestazione per il mercato.

Il territorio italiano è molto ricco di opportunità di sviluppo. EIRE è il contesto concreto nel quale le Amministrazioni pubbliche italiane possono presentare tutte le opportunità di diversa dimensione e in differente stato di avanzamento lavori, presenti sul proprio territorio. Tenendo conto che nel 2007 il fatturato del real estate in Italia è stato di 104 miliardi (+5% rispetto al 2006), pari circa al 18% del complessivo dei primi 5 Paesi d’ Europa.

EIRE ha un respiro internazionale che permette di ampliare il bacino di operatori a cui promuovere queste opportunità, che oggi è ancora in gran parte locale. EIRE ospita i maggiori operatori qualificati italiani e esteri protagonisti del settore real estate, ai quali nell’ ambito della fiera è possibile presentare i propri progetti di sviluppo e trasformazione del territorio o di patrimoni immobiliari pubblici.

Certificazione energetica. Una guida da ICMQ e Adiconsum che illustra gli obblighi, le scadenze e i benefici

 Presso la Casa Dell’ Energia di Milano, è stata presentata la Guida su “La certificazione energetica degli edifici”, messa a punto da ICMQ e Adiconsum, con l’ obiettivo di facilitare al lettore la comprensione e l’ uso della certificazione energetica per contenere i consumi diminuendo la spesa delle famiglie e delle imprese italiane.

Secondo l’ European Insulation Manufacturers Association (EURIMA), il consumo di energia per il riscaldamento, per l’ acqua calda e per il raffrescamento estivo degli edifici rappresenta all’ incirca il 40% dei consumi energetici dell’ intera Comunità europea. Da marzo 2007 esiste un accordo che vincola i paesi membri a ridurre entro il 2020 i consumi e le emissioni del 20% rispetto ai livelli del 1990, incrementando al contempo del 20% la produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’ Italia, paese europeo con il maggiore impiego di energia nel patrimonio edilizio, secondo le stime dell’ ENEA, dal 1990 al 2006 ha visto incrementare i consumi energetici del settore civile (residenziale e terziario) di quasi il 2% all’ anno.

Il settore delle costruzioni ha quindi un ruolo strategico e una grande responsabilità nell’ implementazione di politiche per il risparmio energetico e il contenimento delle emissioni dei gas serra. Nonostante ciò non si ritiene possibile il perseguimento degli obiettivi imposti dalla Comunità Europea operando solo sul miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione.

Oggi, grazie ad un’ attenta gestione degli impianti termici e all’ utilizzo di tecnologie e materiali innovativi, i consumi energetici degli edifici civili vecchi e nuovi si possono ridurre anche del 40 – 50%, mantenendo le medesime condizioni di comfort o addirittura migliorandole.

Norme antisismiche. Un vademecum delle Regione Toscana

 La Regione Toscana, a fronte dei recenti eventi sismici, ha deciso di avviare una campagna informativa per la prevenzione durante e dopo una scossa di terremoto. Il vademecum regionale riporta la classificazione sismica di tutto il territorio, diviso in quattro fasce, contenenti tutti i Comuni della zona appenninica e dell’ anno in cui questi hanno recepito la normativa antisismica.

Secondo l’ Assessore regionale alla Protezione Civile è sufficiente verificare se si abita in zona a rischio e conoscere l’ anno di costruzione della propria abitazione per valutare se sottoporre la struttura a un primo esame sulla tenuta sismica.

Firenze, Prato e Livorno si trovano tutte in zona classificata 3s, in cui è prevista una progettazione degli edifici con elevati criteri di sicurezza. Ma poiché questo criterio è stato introdotto nel 1982, è opportuno tenere sotto controllo le costruzioni realizzate prima di quell’ anno. Le tipologie sotto osservazione sono gli edifici in muratura e quelli in cui è stato utilizzato il cemento armato.