Risoluzione n. 57/E del 21 febbraio 2008. Il coniuge rimasto unico intestatario può detrarre l’intero ammontare degli oneri relativi al nuovo contratto
La portabilità del mutuo per la prima casa viaggia su una corsia fiscale preferenziale. Per favorire la sostituzione o rinegoziazione dei mutui già stipulati l’agenzia delle Entrate apre le porte alla detraibilità dell’intera quota di interessi passivi, compresa quella riferibile al coniuge non più mutuatario. A stabilirlo è la risoluzione n. 57/E del 21 febbraio che si richiama esplicitamente alla volontà del legislatore di non frapporre ostacoli di natura fiscale alla possibilità di rimpiazzare un mutuo preesistente.
Riportiamo di seguito l’intervista al Presidente del Gruppo Toscano pubblicata dall’AGI ieri sera.
A margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario milanese, il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici, commentando i dati contenuti nella relazione del Presidente del Tribunale di Milano – dati che si riferiscono al periodo luglio 2006 -giugno 2007 – rileva che nel capoluogo lombardo non si registra il temuto aumento delle esecuzioni immobiliari (pignoramenti) conseguenti all’incremento del tasso dei mutui: se le cifre parlano di 2015 esecuzioni nell’ultimo anno preso in esame, rispetto alle 1962 dell’anno precedente (+8%), è anche vero che tale lieve incremento è dovuto prevalentemente al confluire delle vicende espropriative fallimentari nella procedura esecutiva ordinaria a seguito delle nuove normative. Gli eventuali effetti negativi della crisi mutui cominceranno a prodursi nella seconda metà del 2008 e nel 2009.
Il Codacons annuncia oggi un nuovo servizio istituito dall’associazione in favore dei cittadini alle prese con i mutui.
Ancora una volta un dato clamoroso che ci proviene dal Tribunale di Mantova sottolinea ciò che abbiamo già denunciato più volte, cioè che nel nostro Paese vi è una propria emergenza mutui-casa. Infatti nella Provincia di Mantova le esecuzioni immobiliari per il mancato pagamento dei mutui-casa nel 2007sono triplicate, passando da 29 pignoramenti del 2006 a ben 89, con un aumento del 207%.