Due settimane dopo la liquidazione dell’Opa, la riunione segna la transizione di Endesa a una nuova struttura proprietaria, in cui Enel e Acciona potranno cominciare a far valere l’esito della loro offerta. La rappresentanza delle due aziende nel Cda sarà paritaria, Enel nominerà l’amministratore delegato.
Endesa convoca oggi il suo primo consiglio d’amministrazione dopo la positiva conclusione dell’OPA lanciata da parte di Enel e Acciona. La riunione segnerà la transizione di Endesa a una nuova struttura proprietaria, in cui Enel e Acciona, che finora controllavano il 46,01%, passeranno alla quota del 92,06%
Vantaggi economici e minore impatto sull’ambiente
Con l’operazione su Endesa, l’azienda sancisce il primato della più grande acquisizione mai fatta da un gruppo italiano all’estero: 100mila megawatt di potenza installata in tutto il mondo e un mix di produzione equilibrato. «Finalmente siamo una multinazionale energetica – ha commentato l’AD, Fulvio Conti – una buona notizia per gli azionisti»
Dopo 12 mesi senza aumenti per l’elettricità e il gas, i più recenti e forti incrementi dei prezzi dei combustibili, correlati a quelli del petrolio, sono la causa fondamentale della variazione trimestrale, pure in aumento, delle condizioni economiche di riferimento per le forniture alle famiglie e piccole imprese: energia elettrica + 2,4%; gas + 2,8%. I fattori che hanno essenzialmente pesato sull’entità degli aumenti – i primi in un anno – sono le permanenti elevate quotazioni internazionali degli idrocarburi (il petrolio +34% circa negli ultimi nove mesi, pur tenendo conto del favorevole andamento del cambio euro/dollaro) dai quali il nostro Paese dipende per l’85% del fabbisogno energetico.
L’Amministratore delegato di Enel Fulvio Conti lancia allarme su rischio black-out