Un programma ambizioso per far partire con grande spinta un comparto di “economia ambientalmente sostenibile”, in grado di creare entro il 2015 almeno 40.000 nuovi posti di lavoro, legati a queste nuove produzioni.
Aprendo i lavori del meeting con i più importanti rappresentanti del mondo delle imprese, banche, associazioni di categoria, sindacati, società del settore energia sul Piano per una Lombardia sostenibile, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ne ha riassunto in questi termini il significato e la portata.
“Il Piano – ha spiegato Formigoni – prevede lo stanziamento di 900 milioni di risorse pubbliche, in parte recuperate da programmi già esistenti, in parte nuove, per progetti però tutti nuovi. Con l’ incontro di oggi chiediamo alla società lombarda di collaborare con noi investendo altri fondi che ci permettano di arrivare ad una cifra di 2,2 miliardi di investimenti”. Il Piano (la cui stesura finale avverrà appunto dopo questo confronto) non è della Regione – ha sottolineato il presidente – ma vuole essere dell’ intera Lombardia“.
Tra i progetti più significativi, incentivi per nuove forme di mobilità a basso impatto ambientale, rinnovamento del sistema infrastrutturale e dei trasporti, efficientamento energetico delle piccole e medie imprese e dell’ edilizia, concreta diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Ma anche nuove regole per la gestione del territorio e per la realizzazione di interventi di risparmio energetico in tutti i settori (dall’ edilizia, al commercio, alla sanità), con una forte attenzione alle più moderne tecnologie e all’ innovazione.