Consegnati 112 nuovi alloggi Ater a Roma

 Consegnate oggi nel nuovo quartiere romano di Ponte di Nona 112 abitazioni di edilizia residenziale pubblica. Nella “nuova Garbatella” situata alla periferia est di Roma tanti cittadini hanno salutato il presidente Marrazzo, Luca Petrucci, presidente dell’Ater di Roma e l’assessore regionale alla Casa Bruno Astorre accolti anche dal presidente dell’VIII municipio di Roma, Fabrizio Scorzoni.

Il complesso edilizio realizzato in via Aldo Capitini nel quartiere di Ponte di Nona sulla via Prenestina su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi è stato consegnato a 112 famiglie regolarmente inserite nelle graduatorie del comune di Roma.

Nel suo intervento il presidente Marrazzo ha sottolineato che “Per troppo tempo la casa non è stata considerata un bene primario. Mi auguro che tutte le forze politiche la inseriscano nella loro agenda”. Il presidente ha inoltre sottolineato che “in questi anni si è costruito troppo per i privati: è arrivato il momento di riportare l’equilibrio”.

“Siamo riusciti in poco più di un anno- dice Luca Petrucci, Presidente dell’Ater di Roma a consegnare 310 nuovi alloggi popolari. Un lavoro che, in collaborazione con il Comune di Roma che gestisce le graduatorie di coloro che fanno richiesta di un alloggio popolare, ha consentito a questa azienda di fornire una risposta concreta all’emergenza abitativa”.

Comune di Milano. Parte l’Operazione “bonifica” di edifici in disuso


Approvata dalla Giunta la delibera che prevede la messa in sicurezza di quattro vecchi stabili comunali. Simini: “La rimozione di alcune vecchie strutture potrà restituire ai cittadini spazi per i giovani e da destinare a verde”

Restituire alla città le strutture che non hanno più alcuna funzione e utilità, da sottrarre all’illegalità e al degrado. Con la delibera approvata oggi dalla Giunta alcune strutture comunali attualmente in disuso potranno essere messi in totale sicurezza. Il progetto prevede la demolizione, parzialmente o del tutto, di alcuni edifici liberando spazi utili alla cittadinanza che potranno essere riutilizzati.
“La sicurezza innanzitutto” ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Anche gli interventi in opere pubbliche possono fare la loro parte in tema di sicurezza, perchè ci sono spazi e luoghi della città che hanno problemi di vivibilità, riconducibili alle occupazioni abusive da parte di extracomunitari e rom romeni, e presi d’assalto da vari tipi di criminalità”.

Stanziati fondi per costruire oltre 5 mila nuovi alloggi nelle province del Lazio

 Un totale di 5.454 alloggi per complessivi 73.629.000 euro di finanziamento da parte della Regione Lazio. Oggi la Giunta ha approvato la delibera che avvia il bando di concorso per l’assegnazione di mutui agevolati per la costruzione di alloggi, rivolto a imprese di costruzione e alle cooperative edilizie delle cinque province laziali, esclusa la Capitale.

La ripartizione è la seguente: provincia di Roma, 1978 alloggi per 27.703.000 euro; provincia di Frosinone, 866 alloggi per 11.691.0000 euro; provincia di Latina, 1276 alloggi per 17.226.000 euro; provincia di Rieti, 600 alloggi per 8.100.000 euro; provincia di Viterbo, 734 alloggi per 9.909.000 euro.

Edilizia residenziale pubblica con ingressi ben controllati

 Registro, ipotecaria e catastale in misura ordinaria per la cessione di un immobile abitativo costruito con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana

L’atto di compravendita di un immobile, costruito durante il periodo di occupazione anglo-americana (Governo militare alleato), con fondi dello Stato italiano, nell’ambito di un programma per la realizzazione di alloggi di servizio, è soggetto, ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, al regime ordinario.
L’indicazione è contenuta nella risoluzione n. 66/E del 28 febbraio 2008.

L’agenzia delle Entrate si è trovata a esaminare la fattispecie proposta con l’interpello di un contribuente che – intendendo procedere all’acquisto di un immobile a uso abitativo, di proprietà dello Stato e gestito dal Demanio – aveva chiesto di conoscere se al relativo atto di compravendita potesse essere esteso il regime agevolativo di cui all’articolo 32 del Dpr 601/1973, ossia l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa e l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali prevista anche per “…gli atti e i contratti relativi all’attuazione dei programmi pubblici di edilizia residenziale di cui al titolo IV della legge 22 ottobre 1971, n. 865”.

Si tenga in considerazione il fatto che gli immobili in esame fanno parte di quelli costruiti con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana, per la realizzazione di alloggi di servizio. Nel 1954, al termine del Governo militare alleato (Gma), tali alloggi furono assegnati al demanio dello Stato, in quanto destinati a soddisfare le esigenze del personale civile e militare, in servizio presso le Amministrazioni statali.

Regione Lombardia: Fare politica per la casa significa fare politica per la famiglia

 Cinquecentoquaranta giovani coppie riceveranno a breve un contributo a fondo perduto di 5.000 euro per l’acquisto della prima casa. Altre 1.615 famiglie hanno, invece, tempo fino al 30 giugno 2008 per perfezionare la propria domanda con la presentazione di tutti i documenti necessari per accedere allo stesso finanziamento. E’ quanto prevede il decreto della direzione generale dell’assessorato alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia che approva la graduatoria definitiva delle 2.155 nuove famiglie che hanno dimostrato di avere i requisiti per godere del finanziamento. Rientrano nella categoria le coppie formate da soggetti di sesso diverso, che si sono sposate o che si sposeranno nel periodo 1° novembre 2006-30 giugno 2008 e che non hanno compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda.

Sunia: “Giusta la sospensione delle finite locazioni ma il dramma casa va affrontato nella sua globalità”

 Dichiarazione di Luigi Pallotta segretario generale del Sunia

“Finalmente con il provvedimento approvato oggi si da un minimo di tranquillità e respiro alle famiglie particolarmente disagiate che da ottobre scorso erano a forte rischio sfratto. Ora si può e si deve lavorare per utilizzare a pieno lo stanziamento dell’ultima manovra finanziaria per consentire il passaggio da casa a casa.”

“Purtroppo quest’ultimo, giusto, atto del Parlamento lascia inalterato quello che è il più acuto problema abitativo del momento rappresentato dagli sfratti per morosità e da un caro affitti che, tutti gli osservatori seri e onesti ormai lo riconoscono, è componente fondamentale del disagio delle famiglie e della stessa ripresa inflazionistica che si registra nel paese.
Purtroppo molti di quelli che stentano a coprire la quarta settimana del mese spesso entrano in sofferenza proprio sul canone d’affitto.”

Milano. A San Siro arriva il teleriscaldamento

 Il progetto, sostenuto dal Comune, da A2A e da Aler, prevede l’allacciamento di oltre seimila alloggi popolari al termovalorizzatore di Figino Silla 2 entro il 2010

Entro il 2010 la rete di teleriscaldamento si estenderà al quartiere di San Siro, uno dei più popolosi della città. Il progetto, sostenuto dal Comune, da A2A, la multitility nata dalla fusione fra Aem Milano e la bresciana Asm e da Aler, l’Azienda lombarda di Edilizia residenziale, consentirà la riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 250 mila tonnellate l’anno nell’aria e notevoli benefici economici per i residenti della zona. Gli alloggi popolari dei seimila abitanti del quartiere verranno riscaldati con il calore prodotto dal termovalorizzatore Amsa di Figino, Silla 2.

Emergenza casa a Roma, protocollo Regione-Comune per 2.251 alloggi popolari

 Firmato dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e dal vicesindaco Maria Pia Garavaglia l’accordo di programma sull’emergenza abitativa a Roma. E’ un tassello importante, sottolineano Regione e Campidoglio, del programma straordinario varato congiuntamente da Comune e Regione per rispondere al crescente bisogno di case nella capitale.

Il provvedimento riguarda la costruzione di nuove case popolari e la cessione di alloggi al Comune da parte di privati, per far fronte alla domanda di edilizia residenziale pubblica. L’accordo prevede la realizzazione di 2.251 case di dimensioni, in media, intorno agli 80 metri quadri; una parte delle abitazioni, circa 720, saranno acquistate dal Comune a prezzo scontato.

Case Popolari in Lombardia. Dichiarazione congiunta dei dirigenti SICET

 SORPRENDENTE DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE sul criterio discriminante del periodo minimo di cinque anni di residenza per partecipare ai Bandi di assegnazione degli alloggi pubblici

“Sconcerta e preoccupa il SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio della CISL), la decisione della Corte Costituzionale (Ordinanza 32/2008) di respingere le eccezioni di costituzionalità sul Regolamento Regionale della Lombardia n° 1/04 nella parte in cui prevede che un cittadino debba avere almeno 5 anni continuativi di residenza e/o attività lavorativa nella regione, per potere semplicemente presentare una domanda di assegnazione di una casa popolare. .”

Camera dei Deputati: sfratti, approvato emendamento

 Il testo evidenziato è l’art. 22 (emendamento proposto dal Ministro Ferrero) – atto camera 3324-A/R ( decreto legge mille proroghe) con il quale si sospendono gli sfratti fino al 15 ottobre 2008 in attesa della compiuta realizzazione dei programmi già previsti e finanziati dal piano straordinario di edilizia residenziale pubblica che prevede il recupero di circa 12.000 alloggi destinati prioritariamente a garantire il passaggio da casa a casa per gli sfrattati.Ora per diventare legge si deve attendere l’approvazione definitiva del decreto mille proroghe anche al Senato previsto entro il 26 febbraio p.v.

Comune di Milano: Dialogo con i sindacati sul tema della casa

 L’assessore alla Casa Gianni Verga interviene in riferimento al presidio delle rappresentanze sindacali organizzato oggi davanti a Palazzo Marino
Apertura al dialogo. L’assessore alla Casa Gianni Verga, in seguito al presidio delle rappresentanze sindacali organizzato davanti a Palazzo Marino, parla di disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale. “Il Comune di Milano partecipa al tavolo di lavoro e di approfondimento promosso dall’Anci che ha lo scopo di aprire un confronto fra i Comuni e la Regione Lombardia sull’applicazione della Legge regionale 8/11/2007, n. 27, che riguarda anche il tema della decadenza. Alla Regione è già chiesto lo slittamento del termine di applicazione della nuova normativa all’1° luglio 2008, in maniera tale da avere più tempo per una migliore valutazione complessiva degli incrementi economici derivanti dalla sua applicazione”.

Casa per tutti: Concorso internazionale per la progettazione di un modulo abitativo d’emergenza

 Nell’ambito della mostra Casa per tutti, una grande mostra sul tema dell’abitare che si svolgerà nel periodo di maggio-settembre 2008, la Triennale di Milano bandisce un concorso pubblico internazionale finalizzato alla selezione di una serie di progetti di moduli abitabili, capaci di offrire una soluzione possibile alle emergenze abitative delle aree metropolitane e delle aree colpite da calamità improvvise.

La partecipazione è aperta a tutti i giovani progettisti che alla data del 31 Gennaio 2008 non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età e siano in possesso di una laurea specialistica o equivalente in Architettura, Design, Ingegneria.